LYCORIS

Prologo

"A te, lettore solitario, che provi a varcare la soglia di queste pagine avvolte nell'ombra dell'oblio, ti dedico queste parole cariche del peso di un passato senza speranza, di ricordi che bruciano come ferite aperte nell'anima.

In quest'abitazione avvolta dall'oscurità e dalla disperazione, ti invito a immergerti nelle profondità più torbide della mia mente.

Qui, tra le pieghe di ricordi corrotti e speranze infrante, troverai la trama di una vita segnata dall'inesorabile marchio del destino.

Non c'è redenzione in questo mondo di tenebre, né luce che possa illuminare il sentiero verso la salvezza.

I ricordi, come spettri malvagi volenterosi di vendetta, ci assalgono nel cuore della notte con la loro presenza ossessiva, ricordandoci il fallimento, la perdita, la disperazione e le nostre colpe.

Eppure, anche se ogni giorno è un'altra pagina scritta nella saga della nostra rovina, lascia che queste parole siano il tuo compagno nell'oscurità.

Non ti potranno salvare ma almeno non sarai solo.

Prego il diavolo affinché tu possa trovare conforto nel conoscere che non sei solo nel tuo tormento, che anche io, nell'abisso della mia disperazione, ti tengo compagnia.

Perché in questo mondo senza speranza, l'unico destino che ci attende è l'oblio in compagnia di Lucifero.

Tutti noi siamo condannati a naufragare nel mare nero dei ricordi dimenticati, destinati a sprofondare nel vuoto dell'oblio eterno e a rimanerci per i secoli a venire.

Che queste parole siano il tuo canto funebre, la tua elegia per un passato che non può essere cambiato.

E che tu possa trovare un barlume di pace nell'accettazione della nostra inevitabile fine nell'oscurità dell'oblio eterno.

Ci vediamo all'inferno,

Sempre Solo, Lycoris."