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⛈️ Ares's pov ⛈️

"Ares svegliati. Dobbiamo andare immediatamente a Washington, abbiamo una missione."

Queste sono state le parole di buongiorno che mi hanno accolto alle 4.53 di mattina.

Sbuffo e distendo le gambe davanti a me. I piedi mi finiscono sotto il sedile della poltrona davanti alla mia.

Mi giro verso Lily che dorme beata contro il finestrino dell'altra parte del jet. Lavorare per la CIA ha i suoi vantaggi.

Guardo fuori dal finestrino sospirando, chissà di che missione si tratterà questa volta.
Sarà un colpo di stato? Dovremo stare sotto copertura e fingerci dei miliardari per recuperare manufatti preziosi? Sarà una missione veloce o dovremo impiegarci tanto tempo?

<Signor Riddle allacci la cintura, stiamo per atterrare> faccio come mi dice l'assistente di volo e attendo con impazienza finché non potrò uscire da questa scatola. Sveglio Lily e lei mi prende a braccetto mentre scendiamo.

Quando il portellone si apre davanti a noi ad attenderci ci sono 2 uomini in giacca e cravatta e una donna bionda e bassina.

<Agente Riddle, Agente Gilbert, io sono il Colonnello Gray. Ci aspettano alla centrale>
Ora che la guardo da vicino riesco a vedere i tratti del suo viso, sono dolci e delicati in netto contrasto con la durezza della sua espressione e la freddezza dei suoi occhi. Annuisco e mi incammino dietro di lei insieme a Lily che è ancora mezza addormentata, i due uomini ci seguono.
<Il generale Beckman ci aspetta, siamo in ritardo, dobbiamo muoverci> dice la bionda all'autista quando entriamo in auto.

Ghigno, il generale Beckman, è da una vita che non vedo dal vivo quella donna, non vedo l'ora di infastidirla come al mio solito.

Un auto ci scorta alla centrale, mentre saliamo al 17esimo piano mi sistemo allo specchio dell'ascensore. Ravvivo i ricci castani che mi ricadono sulla fronte e liscio con le mani la camicia bianca che si è stropicciata un pochino. La mia partner fa lo stesso lisciandosi i vestiti e passando una mano tra i boccoli scuri.

Usciamo dall'ascensore dietro la biondina. La seguiamo in silenzio fino all'ufficio del generale, quando entriamo lei si ferma davanti alla scrivania vicino a due poltroncine nere. Mi avvicino anche io e appena mi vede la Beckman fa un sospiro e mi guarda come una che si è pentita di tutto ciò che ha fatto nella vita.

<Buongiorno generale, è un piacere rivederla. La vedo più rilassata, ha iniziato a fare yoga?>le chiedo sorridendo, lei mi squadra da capo a piedi esasperata. <Siediti Ares, non abbiamo tempo per le tue cavolate.>mi fa cenno alla poltroncina nera accanto a quella occupata da Lily che nel frattempo mi lancia un'occhiataccia come a dire "Davvero Ares? Ti devi fare riconoscere in questo modo?". Alzo le spalle e mi sistemo comodo sulla sedia.

<Bene iniziamo. Voi siete le giovani spie migliori che la CIA abbia mai avuto, e ho bisogno delle vostre capacità per questa missione. Il vostro compito sarà individuare e arrestare chiunque sia al capo dell'Olimpo, un'organizzazione criminale che ha il monopolio del contrabbando di armi e sostanze, dispone dei sicari più ricercati del mondo e di ingegneri capaci di realizzare armi pericolosissime. Dobbiamo smantellare quest'organizzazione il più in fretta possibile, si tratta della sicurezza non solo della nazione, ma del mondo intero.> Schiaccia un pulsante sulla sua tastiera e lo schermo del televisore dietro di lei si a scende mostrando i tutti i file che hanno su questa organizzazione.

<Delle recenti indagini ci hanno permesso di scoprire che l'organizzazione ha, o sta fabbricando, un'arma pericolosissima. Sappiamo che è un virus, ma non abbiamo altre informazioni al riguardo, toccherà a a voi scoprirlo.> E te pareva che non era una missione praticamente ignota, pff. Il generale si ferma a guardarci frettolosamente.

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