Capitolo 10

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                              Chiara
                                                
Mi svegliai per colpa della canzoncina che partì dal mio cellulare: questo voleva dire che erano le 6.

Mi alzai dal letto ma un forte mal di testa mi obbligò a farmi distendere nuovamente.

Non potevo andare a scuola in quello stato.

Notai che non avevo più i vestiti della sera precedente, siccome indossavo una mia felpa e un leggings, perciò intuii che Nolan dopo avermi trovata in quello stato mi avesse cambiata.

Stavo per alzarmi e cercarlo per ringraziarlo, ma  una mano si poggiò sul mio petto e mi fece rimanere dov'ero.

“Oggi non andrai a scuola, sembri uno zombie...Potresti seriamente spaventare qualcuno” e subito  sbuffai per via del “complimento”.

“ Da quando ti importa degli altri e dei loro spaventi? Devo trovare Nolan, sai dov'è?” mio cugino non era in camera, ma erano solo le sei e perciò non sapevo dove potesse essere.

“Ieri sera non è tornato, è andato con Sam a prendere un ragazzo che si deve trasferire qui e ha dormito in un motel che dista a due ore. Voleva dirtelo ma quando siamo rientrati sembravi una morta e ha deciso di non svegliarti”spiegò, e mi sorprese parecchio: Axel mi aveva davvero spiegato la situazione con tutta calma e senza parolacce?

“Aspetta un momento...Mi ha cambiata lui, non è vero?” lo guardai socchiudendo gli occhi e sperai in un cenno di assenso, ma quando Axel scoppiò a ridere capii che non era stato mio cugino a cambiarmi.

“Mh è partito subito, gli ho detto che ti avrei sorvegliato io... Perciò è stato il sottoscritto a metterti i vestiti puliti, e a proposito di questo...” non lo feci terminare che mi alzai e mi diressi in bagno: volevo davvero sparire.

Non per imbarazzo o incertezze per il mio corpo.

Solo, non mi piaceva essere vista seminuda, tutto qui.

Era sempre stato così.

Mi guardai allo specchio e vidi che ero ancora truccata, ma il mascara e il rossetto erano sbavati e il correttore si era sciolto, per non parlare dei capelli.

Mh, non nelle mie migliori condizioni, glielo concessi.

Mi struccai e pettinai, dopodiché  uscii dal bagno e vidi Axel seduto sul suo letto con il mio pc  tra le mani.

“Che stai facendo?” dire che ero perplessa era poco: perché quella mattina era così...tranquillo?

“Sto cercando un film da poter guardare, ma sono tutti schifosamente romantici o drammatici, le solite cose, non mi stupisce” una cosa che avevo notato in Axel era che disprezzava le storie d’amore, sia che si trattasse di libri che di film.

Qualsiasi tratto lontanamente romantico sembrava lo disgustasse parecchio.

O magari semplicemente non gli importava.

“Beh, guardo quel tipo di film perché un giorno spero di provare un amore simile verso una persona, mi sembra una cosa piuttosto sensata” mi avvicinai e mi sedetti vicino a lui, per poi prendere il pc dalle sue mani e cercare qualcosa  che potesse piacere ad entrambi.

“Io sono dell’idea che due persone non si interesseranno a vicenda in eterno, ma ciò che provano sia solo frutto di infatuazione e sorpresa” non mi diede ulteriori spiegazioni; non voleva dire più del dovuto e a me bastava sinceramente che a volte capitasse che esprimesse qualche pensiero di sua volontà.

E non si trattava di pietà o compassione.

Axel Blair aveva  le palle e non gli serviva la presenza di qualcuno per sopravvivere.

Rovi Di Lacrime( ROV Serie's VOL.1)Where stories live. Discover now