Capitolo 18

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Narcissa camminava furtivamente per le strade buie, il cuore pesante di ansia e paura. Si avvicinò alla modesta casa di Andromeda, nascosta in una strada laterale lontana dagli occhi indiscreti, e bussò delicatamente alla porta.

Andromeda aprì la porta con cautela, gli occhi pieni di sorpresa nel vedere sua sorella davanti a lei. "Narcissa, che cosa fai qui?" chiese lei sussurrando, invitandola ad entrare rapidamente.

Una volta dentro, Narcissa si avvicinò ad Andromeda con un'espressione preoccupata sul volto. "Andromeda, devi ascoltarmi", disse lei con voce affannata. "La situazione sta peggiorando, non puoi rimanere qui e aspettare che tutto finisca. Devi fuggire, lasciare tutto alle spalle e cercare rifugio altrove".

Ma Andromeda scosse la testa con determinazione, gli occhi fissi nel vuoto. "Non posso", rispose lei con fermezza. "Ho già perso così tanto, non posso permettere al Signore Oscuro di vincere ancora. Non chinero la testa di fronte a lui, non più".

Narcissa guardò sua sorella con dolore, comprendendo il suo desiderio di lottare per un mondo migliore, ma temendo per la sua sicurezza e quella della sua famiglia. "Andromeda, ti prego", supplicò lei, le lacrime che le rigavano il viso. "Non posso perderti un'altra volta. Non posso perdere un'altra sorella".

Ma le parole di Narcissa sembravano cadere nel vuoto, mentre Andromeda restava salda nella sua decisione di resistere al Signore Oscuro fino alla fine. Con un sospiro di rassegnazione, Narcissa si alzò in piedi, sapendo che non c'era nient'altro che potesse dire o fare per far cambiare idea ad Andromeda.

Nel frattempo, al maniero, Bellatrix continuava il suo piano di seduzione su Hermione, cercando di ottenere informazioni preziose per il Signore Oscuro. Ma le cose stavano prendendo una piega pericolosa, mentre le emozioni di Bellatrix si confondevano sempre di più con il suo ruolo di Mangiamorte.

Le sue attenzioni su Hermione diventavano sempre più intense e ossessive, mentre la giovane strega si trovava sempre più coinvolta in una rete di desiderio e confusione. Ma c'era qualcosa nell'atteggiamento di Bellatrix che faceva vibrare le corde più profonde di Hermione, qualcosa che la spingeva a desiderare di più, nonostante il pericolo che ciò comportasse.

Bellatrix fissava intensamente Hermione, i suoi occhi scintillavano con una lussuria appena velata mentre si avvicinava a lei con un sorriso affascinante. "Granger, hai mai desiderato qualcosa con tanta intensità da sentire il cuore battere più forte nel petto?" chiese lei con voce roca, il suo respiro caldo sfiorava delicatamente il viso di Hermione.

Hermione arrossì leggermente sotto lo sguardo ardente di Bellatrix, sentendo il suo cuore accelerare in risposta alle sue parole provocatorie. "Io... non so di cosa stai parlando", balbettò lei, cercando disperatamente di nascondere il suo imbarazzo di fronte all'audacia di Bellatrix.

Ma Bellatrix sorrise maliziosamente, avvicinandosi ancora di più a Hermione fino a che i loro corpi erano a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro. "Oh, credo di capire", sussurrò lei con tono suggestivo, i suoi occhi scintillanti di desiderio. "Ma non preoccuparti, cara. Non c'è bisogno di vergognarsi dei tuoi desideri più intimi. Non siamo dei puritani qui, giusto?"

Hermione sentì il suo respiro diventare sempre più affannoso mentre il calore del corpo di Bellatrix si avvicinava sempre di più al suo. La tentazione di cedere al suo fascino era irresistibile, ma sapeva che doveva resistere, che cedere alle avances di Bellatrix avrebbe significato mettere a rischio molto più di quanto avrebbe potuto immaginare.

"No...", mormorò Hermione debolmente, cercando di resistere alla tentazione che la avvolgeva come una nebbia avvolgente. "Io non sento niente".

Ma Bellatrix sorrise con un'aria di sfida, i suoi occhi bruciavano di desiderio mentre si avvicinava ancora di più a Hermione. "Il pericolo è ciò che rende tutto così eccitante, Granger", sussurrò lei con voce sensuale, le sue labbra sfiorarono appena quelle di Hermione in un bacio appassionato.

Hermione sentì un brivido di desiderio scorrere lungo la sua pelle mentre si lasciava trasportare dal momento, i suoi sensi acuti dall'emozione del momento. Ma improvvisamente, un lampo di lucidità attraversò la sua mente, ricordandole il pericolo imminente che la circondava e la necessità di resistere alla tentazione.

Con un'ultima ondata di volontà, Hermione si allontanò da Bellatrix, il respiro affannoso mentre cercava di riprendere il controllo della situazione. "NO", disse lei con voce ferma, incontrando lo sguardo ardente di Bellatrix con determinazione.

Bellatrix la guardò per un istante, il desiderio ancora scintillante nei suoi occhi, ma poi annuì lentamente con un sorriso compiaciuto. "Grifondoro, così stupidi, così difficili", disse lei con una nota di ammirazione nella voce, mentre entrava in bagno.

Rientrata in camera, dopo pochi minuti Bellatrix, era diversa. I lunghi capelli neri le cascavano dolcemente sulle spalle come una cascata di seta oscura. La luce fioca della stanza danzava delicatamente sulle curve del suo corpo, accentuando la sua bellezza sinistra e magnetica. Con passo elegante, si avvicinò a Hermione, il suo sguardo intenso fissato su di lei con una determinazione che non ammetteva repliche.

Con un gesto fluido, Bellatrix si liberò del suo abito da sera, rivelando la sua figura slanciata avvolta in un abito da notte di seta nera, che scivolava sinuosamente sulle curve del suo corpo. Il tessuto morbido sfiorava la sua pelle delicatamente, creando un'aura di sensualità e mistero intorno a lei.

Hermione si sentì improvvisamente in imbarazzo, la sua faccia arrossì mentre i suoi occhi si scontravano con quelli di Bellatrix, pieni di un desiderio ardente e inconfessabile. Era difficile ignorare la bellezza magnetica della donna di fronte a lei, il suo fascino oscuro che la attrasse come una falena alla fiamma.

"Ho fame...", disse Bellatrix con voce calda e profonda, offrendo l'abito da notte a Hermione con un gesto elegante. "...tu no, Granger?".

Hermione prese l'abito da notte tra le mani tremanti, sentendo il suo cuore battere furiosamente nel petto mentre l'osservava con ammirazione mista a desiderio. Era un gesto audace e provocante da parte di Bellatrix, che la lasciava senza fiato e desiderosa di più.

Con un sorriso enigmatico, Bellatrix si girò e si diresse verso la porta della stanza, lasciando Hermione a contemplare l'abito da notte di seta nera nelle sue mani tremanti. Era un momento carico di tensione e promesse silenziose, mentre il desiderio e la tentazione danzavano nell'aria intorno a loro, pronti a consumare entrambe con il loro fuoco ardente.

Amore oscuro|| Bellamione ||Where stories live. Discover now