ENCHANTED TO MEET YOU//𝓓𝓪𝓷𝓲𝓮𝓵 𝓓'𝓪𝓭𝓭𝓮𝓽𝓽𝓪

He's so obsessed with me, and boy I understand

Arriva il corriere e ci godiamo il sushi con gusto, ridendo e scherzando mentre assaggiamo i vari piatti ordinati. Poi, Simone sparisce per un attimo e torna con una bottiglia di vino. "Ho pensato che un po' di vino sarebbe perfetto per accompagnare il sushi," dice con un sorriso mentre scarta la bottiglia.

Senza pensarci due volte, iniziamo a versare il vino nei bicchieri e brindiamo. Man mano che il vino scorre, Inizio a ridere più forte del solito, sentendomi più leggera e disinibita. Le mie parole diventano più sciolte e schiette, mentre mi lascio trasportare dall'euforia del momento.

Continuiamo a ridere e scherzare mentre guardiamo il film, immersi nella sua trama avvincente. Dopo un po', ci rendiamo conto che si tratta di una trilogia, quindi decidiamo di mettere anche il secondo film.

Passano le ore, ma siamo così presi dalla storia che non ci accorgiamo del tempo che passa. Quando finisce il secondo film, decidiamo di proseguire con il terzo.

Verso le 03:00 del mattino, la stanchezza finalmente ci sorprende, e ci addormentiamo abbracciati sul divano.

Poi Mi sveglio casualmente verso le 6:50 del mattino e non riesco più a prendere sonno. Decido di prendere il mio cellulare e controllare le notifiche mentre sono seduta sul divano, accanto a Simone che dorme ancora.

Sono lì, con il cellulare in mano, scrollando distrattamente lo schermo mentre guardo la stanza semi-oscura intorno a me.

Dopo dieci minuti, esattamente alle 7:00, Simone si sveglia con un piccolo sbadiglio. Lo guardo sorridendo leggermente, mentre lui si accorge che sono già sveglia.

Dopo aver controllato il telefono per un po', mi rendo conto di avere ancora sonno e decido di voler dormire un po' di più. "Simo, ho sonno," dico sbadigliando leggermente, mentre mi appoggio al cuscino cercando di trovare una posizione più confortevole.

Simone sorride e mi guarda con occhi scintillanti. "Tranquilla, taranté, ora ti faccio passare io il sonno," dice . "Ma fammi andare prima in bagno."

Capisco immediatamente cosa sta per succedere e sorrido complice. "Va bene, vai pure," rispondo, nascondendo a stento il mio sorriso.

Mentre Simone è in bagno, decido di passare il tempo guardando alcuni video su TikTok sul mio cellulare. Sono immersa nei video divertenti quando improvvisamente sento la porta del bagno aprirsi.

Senza neanche alzare lo sguardo dallo schermo, sento un improvviso movimento. Prima che possa capire cosa sta succedendo, il mio telefono viene strappato dalle mie mani e finisce sul pavimento con un tonfo leggero.

Mi giro di scatto per guardare Simone, ma prima che possa dire qualcosa, mi trovo sollevata tra le sue braccia e portata verso il letto. Con abilità sorprendente, mi spoglia mentre mi fa rotolare sul letto.

*1 SETTIMANA PRIMA DA QUESTO EVENTO*

io e dadda dopo una lunga serata di festa, ancora frizzante di energia e un po' ubriaca. Mentre camminavamo verso casa, mi sono avvicinata a lui, sussurrando con un sorriso malizioso: "Dadda, sai, ho una voglia pazzesca di... divertirmi."

Lui ha riso, comprendendo perfettamente le mie intenzioni. "Ah sì? E cosa avevi in mente, esattamente?"

Ho alzato un sopracciglio, giocando con lui. "Oh, credo che tu possa usare la tua immaginazione su questo."

Il suo sorriso si è allargato. "Oh, credo di saperlo, ma credo che dovremmo aspettare una notte diversa, una notte in cui non sarai ubriaca fino alle orecchie."

Ho tirato il suo braccio. "Oh, ma sono così eccitata! E tu, non sei mai tentato?"

Lui si è fermato per un momento, guardandomi con uno sguardo giocoso. "Beh, certo che lo sono, ma credo che dovremmo aspettare una notte migliore."