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Due ore dopo
L'intervento di Elias si è appena concluso.
Sono state lunghe ore d'attesa, ma che hanno portato un sorriso sul volto di tutti coloro che attendevano in sala d'attesa.
Elias ha superato l'intervento, ma c'è un lungo percorso ora da affrontare, ovvero, la terapia farmacologica.
<Non vedo l'ora di vederlo>, dice Elif, presa dalla felicità della notizia
Non si è resa conto di aver usato un tono abbastanza alto da averlo fatto sentire ad Anna.
<Io credo che dovremmo lasciarlo riposare. Ci sono gli infermieri che si prenderanno cura di lui per stanotte> , risponde Anna
Elif la ignora.
<Jake ... Vai pure a casa. Non preoccuparti per me> , dice poi a suo fratello <Sei sicura? Posso rimanere se vuoi> <Per fare cosa? Tranquillo! Me la cavo> <Sei davvero sicura?> , con questa domanda ha fatto capire chi è il problema in tutta questa situazione <Tranquillo! Ho capito qual è l'atteggiamento giusto>
Jake annuisce.
Si abbracciano.
<Ti voglio bene, Elif. Andrà tutto per il meglio> , le sussurra nell'orecchio
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Infondere coraggio in una persona che apparentemente può sembrare tranquilla, fa sempre bene, perché è proprio interiormente che ha una battaglia da affrontare.
Anche Anna prova a convincere Luke e Danny ad andare via.
<Vi prometto che vi farò sapere tutto! La notte è lunga e avete da lavorare domani. Davvero, non vi preoccupate. Il peggio è passato>, continua a convincerli così Anna <Il punto è che non possiamo vederlo>, risponde Luke <Anna ha ragione! Rimanere qui è sprecato! Torniamo domani, così abbiamo modo di vederlo> , interviene Danny <Va bene! Ma, Anna...> , continua Luke <Non preoccuparti! Ho capito> , gli sorride appena <Perfetto! Allora noi andiamo>
Anna annuisce.
I due ragazzi passano a salutare Elif, infodendo coraggio, quello di cui ha bisogno e vanno via.
