NEVE

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I viaggi nello spazio la eccitavano ogni volta che seduta alla guida guardava l'universo aprirsi intorno a lei dalle vetrate che circondavano lo stretto abitacolo della sua capsula spaziale! Ma oggi che si trovava nella zona ristoro dell'astronave madre della flotta imperiale, non vedeva nulla di ciò che stava fuori, si guardava intorno e vedeva solo i volti annoiati dei cadetti, i suoi futuri compagni per i prossimi tre anni della sua vita. Si annodò intorno al mignolo destro una ciocca di capelli corvini che era sfuggita al suo concio a chignon ed emise un respiro potente quasi ad assicurarsi che si trovava proprio li a bordo della Pulsar e accennò un breve sorriso in direzione di un ragazzo biondo con gli occhi color abete, che la guardava di sottecchi schermandosi dietro un grosso manuale sulla traiettoria dei pianeti che lei sapeva a memoria parola per parola.  Era stata presa con una borsa di studio alla Saturno Academy :  L'Accademia militare più esclusiva dell' Impero. quel college era pieno di studenti super ricchi, mandati dalle famiglie più in vista, che speravano di insegnare ai figli che imparare l'arte raffinata della lotta li avrebbe resi degni di diventare magari consiglieri principali del Re, tutte puttanate, imprecò piano tra i denti, per non farsi sentire, era convinta che a pochissimi interessasse davvero diventare uomini di valore.

-  Hei Tom, butta giù quel tomo pesante, non siamo ancora arrivati e già fai il competitivo - con una spinta al fianco destro, un ragazzo di due staffe più grandi del biondo, gli fece cadere il libro che volò ai piedi di Neve.

- oh cielo Kaleb guarda cos'hai combinato - il biondo scosse le spalle spingendo via l'altro ragazzo e si mosse per riprendere il libro che Neve stava raccogliendo da terra.

- Ciao io sono Tom Spencer - e lui è Kaleb Donovan - sorrise porgendole la mano destra

-  Piacere io sono Neve Blackwood, so chi siete, Kaleb ha vinto per tre anni di seguito la simulazione della Yellow war, il più giovane comandante degli Space Tunder, e tu gli hai scritto tutte le strategie adottate, siete famosi nei licei di quartiere. - Neve gli allungò il libro e sorrise sincera -

- Ma guarda chi abbiamo qua : la pilota "assassina" - Kaleb fece una risata fragorosa massaggiandosi la mascella : - Non credevo che prendessero anche i figli dei ricercati dell'Impero al college - anche noi sappiamo chi sei dolcezza - Dicono che nessuna ragazza sia ancora riuscita a battere il tuo record di volo pazzo - le si mise di fianco tirandole la ciocca ribelle e avvicinando le sue labbra al suo orecchio sinistro le sussurrò - se hai bisogno di lezioni di ripetizione di volo chiedi pure - la sua voce era suadente con una nota leggermente erotica e il suo profumo di ribes nero gli entrò nelle narici stordendola. Kaleb Donovan era famoso per essere un rubacuori con una lista lunghissima di cuori infranti. Lo spinse via - Stai al tuo posto Donovan - non sono interessata - gli gridò alzando un sopracciglio e fulminandolo con i suoi occhi viola striati da velature color ambra. Ci mancava solo che si lasciasse distogliere dai suoi obiettivi da uno stupido ragazzo. 

- Uuu - disse Kaleb alzando entrambi le mani e ritornando davanti a lei - la ragazza fa la difficile, tranquilla tesoro, nemmeno io sono interessato, non mischierei mai il mio lignaggio al tuo, quando diventerò comandante in capo di tutta la flotta spaziale potrei anche fare innamorare  una principessa, a proposito gira voce che sua altezza la principessa Alchemilla ci degnerà della sua compagnia - le parole gli uscivano dalla gola cristalline e potenti, con una mano si tirò indietro i folti capelli castani, sembravano così morbidi e luminosi, quasi quanto i suoi occhi neri come la pece. Magnetico ecco cos'era, senza togliere nulla al fatto che il suo fisico atletico, che si intravedeva  scolpito dalla sua maglietta nera  attillata era ....Diamine! scossi il capo e cercai di guardare oltre la testa di Kaleb che vista la sua altezza mi impediva la visuale completa di chiunque ci passasse di fianco - Puoi spostarti? grazie, vorrei capire quanto manca ancora all'atterraggio, non sono mai stata su Encelado! - Ma prego! - con un inchino Kaleb si allontanò da me lasciandomi intravvedere la luminosità del piccolo pianeta orbitante intorno a Saturno!

Da bambina mio padre mi raccontava storie incredibili su Encelado, diceva che nel bosco che circondava il Maniero adibito a college si nascondesse una creatura metà lupo e metà serpente due volte più grande di un essere umano, una creatura intelligente e pericolosa in grado di inghiottirti in un solo boccone.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 04 ⏰

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