PER NON SENTIRE LA NOIA

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Erano ormai passate due settimane dal suo trasferimento, e stava cominciando ad ambientarsi.
L'università sarebbe iniziata i primi di ottobre, quindi si stava dedicando per lo più a sistemare le sue cose arrivate da Roma e a lavoro.
Ezio, lo zio di Ludovica, era un amore. L'aveva accolta a braccia aperte e piano piano stava imparando a preparare tutti i drink presenti sulla lista del locale.
Le giornate in realtà erano abbastanza monotone.
Si alzava, per lo più verso l'ora di pranzo, mangiava, sistemava le sue cose e andava a lavoro.
Non aveva messo in conto che Ludovica, avendo iniziato le lezioni all'ospedale Careggi di Firenze prima di lei, sarebbe stata poco a casa.

"Amo, stasera non lavori, me l'ha detto zio. Che dici se andiamo a ballare? È la prima vera serata libera che abbiamo da quando sei arrivata. Così con l'occasione magari ti presento anche ufficialmente Huda e Ginevra".
Sofia ci pensò su. In effetti da quando era arrivata, lei e la sua coinquilina non erano mai uscite davvero, se non per prendersi una pizza o un gelato dopo cena.
"Ci sto. Dovrò rovista fra gli scatoloni per trovare qualcosa da mettere, ma approvo. E poi ormai è come se le conoscessi a quelle sue squilibrate, per quanto ci ho già parlato."
Ed era vero. Da quando l'amica si era trasferita, durante le loro videochiamate giornaliere spesso erano comparse Huda e Ginevra, due ragazze che Ludovica aveva conosciuto una sera in discoteca e che col tempo erano diventate sue amiche strette.
"Perfetto, allora le avverto che famo il pre serata qui, così beviamo prima di andare, tanto a piedi sono 10 minuti".
Sofia annuì e si recò in camera per decidere cosa indossare.

Verso le 21:00 arrivarono le ragazze, e finalmente si presentarono dal vivo.
Come aveva accennato a Ludovica, a Sofia sembrò subito di avere davanti a lei due amiche di vecchia data, con cui subito si sentì a suo agio.

"Ok io ve lo dico, però non incazzatevi. Forse stasera c'è anche Dario nella stessa discoteca in cui andiamo. E prima che mi urliate contro, lo so solo perché solitamente il venerdì lui va lì, non ci ho parlato". Huda se ne uscì con queste parole mentre si stavano tutte preparando, e Sofia storse il naso. Aveva già sentito parlare la ragazza di questo Dario, ma non aveva mai capito perfettamente quale fosse il rapporto fra i due.
"Amo però... non avete ancora risolto, direi che cambiare posto è la soluzione migliore, no?" Ginevra intervenì, e solo in quel momento Sofia decise di approfondire la questione.
"Hudina, scusa se te lo chiedo, se vuoi puoi anche non rispondere. Ma che state a combina tu e sto Dario? Per come me ne hai parlato negli ultimi mesi pensavo le cose andassero bene, o no?".
Huda sospirò.
"Si Sofi, le cose stavano andando bene. Da quando abbiamo capito che c'era un forte interesse reciproco abbiamo deciso di provare a conoscerci e vedere in che direzione andare passo passo ma insieme, solo che l'altro ieri abbiamo discusso perché lui è geloso del fatto che un mio compagno di lavoro ci prova con me, e che secondo lui dovrei rispondere che sono fidanzata, quando lui è il primo che ancora non vuole definire nulla perché vuole che io sia sicura del tutto. Sono due giorni che non parliamo praticamente, e cazzo, mi manca".
Sofia e le altre due ragazze nella stanza si accorsero degli occhi lucidi di Huda, e cominciarono a darle supporto.
"Amo guarda, io lui non lo conosco, però ti posso dire che è stato dolce a voler aspettare che tu sia sicura del tutto, e posso comprendere anche la gelosia, essendo io di mio molto gelosa. Ma al tempo stesso capisco pure che te roda, quindi secondo me se pensi che lui stasera sta a sto locale, fatti bona come non mai e nel caso dovessi incontrarlo, ci parli e provi a chiarirci".
Huda sorrise alla romana e alla fine, le 4 stabilirono di recarsi comunque alla discoteca prestabilita, con l'accordo di provare a divertirsi nonostante i pensieri.
Decisero di darsi la carica finale terminando la seconda bottiglia di vino e, una volta uscite, erano tutte piuttosto alticce, ma pronte a divertirsi.

Dipingere la notte Where stories live. Discover now