Capitolo 18 - Confusion

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Linda

«Linda...» mi chiama qualcuno mentre sto dormendo.
Una mano mi circonda la spalla, scuotendomi.

Apro gli occhi lentamente e la luce del sole mi sveglia.

Due occhi azzurri mi scrutano con un sorriso.

«Buongiorno» afferma Jax sorridendo.
«Buongiorno» dico io con la voce impastata dal sonno.

«Alzati, usciamo a fare colazione» dice lui facendomi alzare.

Mi vesto velocemente, mi lavo la faccia e i denti e usciamo fuori di casa.

Arriviamo in un bar vicino la casa di Jax, ci sediamo e ordiniamo la nostra colazione.

«Quanto tempo hai ancora intenzione di evitare i tuoi?» mi chiede all'improvviso e io mi rabbuio completamente.
«Non mi fraintendere, puoi stare da me quanto vuoi, per sempre se vuoi. Ma stai ignorando i tuoi genitori da 3 giorni, non credi che hanno imparato la lezione?» mi dice, con uno sguardo più dolce di tutti.

Lo sguardo in cui mi sono persa la prima volta e in cui rimarrò per sempre, a nuotare in mezzo all'azzurro.

«Lo so, ma...» inizio a dire ma mi fermo.

Non so se quello che sto per dire potrebbe farlo impazzire e potrebbe non parlarmi più, ma ho bisogno di lui.

«Potresti venire, ecco... Insieme a me?» affermo, senza guardarlo negli occhi.
Il silenzio che cala nella stanza mi fa alzare gli occhi su i suoi.

Lui mi guarda intensamente, con la bocca mezza aperta.
Mi inizio a preoccupare per la mia richiesta assolutamente inadeguata, ma lui mi prende la mano, ci alziamo e lascia i soldi della colazione sul tavolo.

Usciamo fuori quasi correndo «Jax che stai...» inizio a dire ma quando siamo fuori dal locale mi abbraccia, stringendomi forte.

Rimango senza parole e senza muovermi per qualche secondo, quando ricambio l'abbraccio.

Lui si stacca per primo e mi alza il mento con due dita.
«Qualsiasi cosa tu mi chieda di fare, io la farò. Hai tutto il mio supporto, dimmi quando e ci sarò.» mi dice sorridendo.

«Sei sicuro? Non voglio creare imbarazzo» dico io, ma lui sorride ancora di più, iniziando ad arruffarmi i capelli.
«Quando si tratta di te non c'è mai imbarazzo»

Ivy

«Quindi mi stai dicendo che sei andata via con Ryan?!» urla Liv e io la colpisco con il mio cuscino
«Vuoi stare zitta? C'è mio fratello in casa!» sussurro io.

«Ho capito, ma non puoi dire certe cose e poi pretendere che io non mi metta ad urlare» inizia a sussurrare anche lei.

«E quindi dopo tutte queste cose che ti ha detto cos'hai intenzione di fare?» mi chiede lei.

Mi blocco.

La vera risposta è che vorrei solo stare insieme a lui, tutto il giorno, tutti i giorni della mia vita.

Ma la risposta che do riguarda tutt'altro: «Non lo so, penso niente?»
Lei mi tira il cuscino che le avevo tirato prima «Sei impazzita? Il ragazzo con cui mi hai stressata per tutto il tempo prima che ti trasferissi ti dice che è innamorato di te e tu non fai NIENTE?!» afferma lei.

«Cosa? Lui non è innamorato di me, sarò solo una delle sue ragazze che vuole scoparsi, niente di più» dico io e Liv scoppia a ridere.

«Se solo sapessi cara Ivy...» dice Liv. «Facciamo finta che questa ipotesi sia giusta, che tu sia solo una delle tante. Tu comunque vorresti scoparlo?» mi chiede lei e quando rimango muta per un tempo prolungato, sorride vittoriosa.

«Lo sapevo» dice lei.

«Parliamo tanto di come io nasconda i miei sentimenti, ma mai dei tuoi. Hai qualcosa da dirmi? L'ho notato che in questo periodo mi nascondi qualcosa» affermo decisa, e sorrido vittoriosa a mia volta quando la vedo sbiancare.

«Lo sapevo» le faccio il verso.

La discussione viene interrotta da mio fratello che fa irruzione nella stanza.

Liv si irrigidisce.

«Che c'è?» chiedo infastidita.
«La serata allo strip club è domani» risponde lui.

«Preparatevi perché sarà bella tosta» afferma.

Che il piano abbia inizio.

Beyond the RulesOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz