-Jessy-

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TOM

Tutti sobbalzarono appena sentirono la porta spalancati ma poi capirono che ero io e mi ignorarono apparte quella stronza di Lara che venne subito da me
T:smettila di starmi addosso!
La spinsi
L:scusa...
Le diedi una spallata ed andai dai ragazzi e mi sedetti sul divano pensieroso
B:che stai pensando adesso?
T:nulla... a proposito,marco ci ha dato quei dannati soldi?
Gu:no, ci ha detto qualche minuto fa che se li è scordato
T:quel coglione ha l'alzheimer o cosa?
Ge:quindi cosa facciamo? Non possiamo rimanere a mani vuote,non abbiamo un cazzo a casa e quei soldi sono le nostre salvezze.
T: è deciso,domani andremmo da lui con le maniere forti.
B:ma sono troppo forti,ci faranno in mille pezzettini!
T:non se chiamiamo avril
Si guardarono ed annuirono
Ge:allora è fatto,domani saremmo da lui.
T:esatto.



JESSICA

Era tutto scuro quando apparse Tom,il ragazzino con i dread, quello di una volta: dolce e appiccicoso
Aveva uno sguardo cupo e triste

"Sei di nuovo qui!"urlai felice

"Perché?.."

"Cosa?"

"Tu me lo hai promesso..."era sul punto di piangere

"Ma io non ho fatto nulla"

"Ti sei innamorato di un'altro..."

"..."

"Jessy,ti avevo detto di cercarmi e di diventare come una volta ma non mi hai ascoltato..."

"Tom..."

"Tu me lo avevi promesso..."
Aveva gli occhi pieni di lacrime,stringeva i pugni e le sue labbra erano curvate in giù tremando
"Sei la peggior amica!"
"Ti odio!"

Mi svegliai di soffiatto.
Questi sogni un giorno mi daranno di matto...
Mi ricordai che dovevo uscire con marco e così mi preparai...

Ero pronta per uscire con marco.
Aprii la porta e lo ritrovai proprio davanti
J:hey!
M:sei stupenda!!
Risi e lo ringrazai.
Mi prese per mano e cominciammo a camminare.
Per tutta la giornata avevamo fatto tante cose bellissime: abbiamo mangiato il gelato, abbiamo fatto degli scherzi a dei bambini, abbiamo riso e scherzato e in tutto ciò si erano fatte le 18.
J:mi sono divertita un mondo con te!
Dissi sorridendo
M:si,anche io. Che ne dici se andiamo a casa mia?
J:uhm non lo so..
M:dai vieni,poi siamo molto distanti da casa tua e sta diventando notte. Oggi resti da me e domani ti riaccompagno a casa,ok?
Alla fine accettai e mano per mano tornammo a casa sua e la trovammo in pessime condizioni: c'era la porta d'ingresso tutta rotta, le finestre spaccate con i vetri taglienti per terra e dentro era distrutto come se ci fosse stato un uragano dentro.

M:che cazzo è successo!?
Vedemmo scendere 2 ragazzi: tom e bill
Li guardai male,ma non come se fossi arrabbiata ma tipo sorpresa.
M:che cazzo ci fate voi qua!?
B:secondo te?
T:a riprenderci i soldi,quelli che è da più di 6 mesi che dici che te li sei dimenticato.
M:non potevate chiedermelo così ve li avrei dato domani!? Sarei impegnato
Disse indicandomi
J:aspetta... quali soldi?
Tom mi guardò male
?:non siamo così stupidi,perché se veniamo domani avresti detto la stessa cosa!
Spuntò una ragazza dalla cucina. Era così familiare...
B:dacci quei soldi e ce ne andiamo
M:no,mai.
Non sapevo chi guardare e cosa fare. Stavano succedendo troppe cose.

D'un tratto qualcuno iniziò a sparare.
Mi abbassai mettendomi le mani in testa come per coprirmi
B:la vuoi così eh?
M:non ce la farete mai ad uccidermi,siete in pochi
B:è chi l'ha detto?
Arrivarono altri ragazzi. Loro puntarono un'arma contro di lui
J:no no,fer-!
Prima di finire iniziarono a sparare e a fare di tutto.
Stavo per morire di nuovo e sta volta non aprirò mai più gli occhi...

Non riuscivo più a muovermi,avevo troppa paura,ero pietrificata.
Sentii qualcuno afferrarmi il braccio e trascinarmi subito sotto un tavolo. Tolsi le mani dalla testa,aprii gli occhi e girai la testa di lato e vidi qualcuno uscire di svelta dal tavolo. Avevo visto solo il corpo purtroppo...

Da sotto il tavolo riuscì solo a sentire versi,parolacce pesanti,minacce,sangue volare ovunque e corpi senza vita cadere per terra.

Il rumore finì,feci sbucare la tesa per controllare e vidi delle persone uscire dalla casa distrutta. Uscii pure io, mi veniva da vomitare a guardare i corpi uccisi e con il sangue ovunque.
Uscii di corsa dalla casa ma qualcuno mi toccò la spalla.
B:tieni,jessy
Mi porse del denaro. Un brivido mi percorse lungo la schiena appena sentii il mio nome pronunciato da lui.
Lo guardai sorpreso
J:emh no... tienili tu
Dissi con voce un pò tremante per la scena di prima
B:stai tranquilla,so che non hai abbastanza soldi, perciò tieniteli.
Presi i soldi e lo guardai,mi sorrise con tenerezza e mi abbracciò come se non ci fosse un domani. Io rimanevo immobile,non stavo capendo.. perché?
B:mi sei mancata...
Disse solo questo è poi se ne andò.



Continua

I Need You/sequel-Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora