CAPITOLO 3"Parlami,stringimi oppure fingi di amarmi."

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Ero da Starbucks, con il mio migliore amico.

-Quindi, da quanto ho capito, sei pazza di lui.
-Io , pazza di lui? HAHAHAHAHAHAH.
-Summer, smettila. Ti conosco da quando frignavi nella culla, sei la mia migliore amica, forse ti conosco più di quanto tu conosca te stessa...
-Niall..-
-Tu lo ami, Summer.
-No Niall, ma sei fuori? Dico, che c'era in quel cappuccino? Devo sporgere denuncia al proprietario di questo posto!-
-Continui a negare? Ma a chi prendi in giro , Summer? A me no di certo!-
-Quello che provo per lui non è amore, è solo odio, odio profondo.-
Detto questo mi alzai di scatto, facendo traballare i due caffè vuoti sul tavolino.
Feci per andarmene, ma Niall mi abbracciò da dietro.

-Sei proprio impossibile.
-E tu non capisci niente.
-Testarda..
-Scemo..
-Ti voglio bene.
-Io invece no!
-Ok, ciao!
-Niall, ti ordino di venire immediatamente qui!
Niall sorrise e mi abbracciò di nuovo.
Avrei guardato quel sorriso una marea di volte, senza mai stancarmi. Era perfetto. Come lo erano i suoi occhioni azzurri.

-Come devo fare io con te?!
-Ci vuole pazienza, James.
-Si, e io ne ho fin troppa.
-Mi accompagni a casa?
-Certo ,principessa.

Ci incamminammo verso casa, e parlammo di tutto , della sua storia con Alice, di Josh, della sua nuova macchina, del vestito che avrei tanto voluto ricevere per il compleanno, e del nostro amiciversario.

Hahahaha, si avevamo anche il nostro giorno.

Ma evitammo con attenzione di parlare di Harry.
Niall sapeva quando c'era bisogno di non toccare l'argomento, e io l'amavo per questo.

-Allora mi raccomando , VAI CHE STASERA E' LA TUA SERA!
-Scusa, come hai fatto a capire che dovevo uscire con lui?!
-Te l'ho detto Summer, non puoi nascondermi niente.
-Mi fai paura O.O
-Ciao principessa, ti amo.
-Ti amo anch'io, Horan.
Gli diedi un bacio sulla guancia ed entrai in casa.

21.45
CRISI TOTALE?! Che cazzo mi metto?
Camminavo avanti e indietro per la stanza, come una pazza isterica.
Sarah mi guardava stranita sul mio letto, mangiando i biscotti al cioccolato di mia mamma.
-Come fai a mangiare in una situazione del genere?! Cazzo, le amiche ci sono sempre nel momento del bisogno! Se, come no!
-Metti quel jeans e quella maglia, e non rompere. Sei sempre stupenda, e poi di che ti preoccupi? Styles ci sa fare.
-Scusa cara, tu come lo sai?
-Oddio, non dirmi che sei gelosa di me?! Aahahahhahaha..tu stai proprio delirando, a'sò.
-Smettila di ridere cogliona, e aiutami a chiudere questa cazzo di cerniera.

Dopo molte urla, ed esaurimenti nervosi, sentì il campanello.
Feci un respiro profondo, diedi un bacio alla mia amica, e mi avviai verso la porta.

Cazzo, questa non ci voleva.
Non mi ero preparata psicologicamente alla sua vista.
Mi sentii mancare, e dovetti appoggiarmi alla porta.
Era bellissimo, si passò una mano tra i capelli e mi sorrise.
Non potevo veramente farcela.


-Infarto, Tomlinson?!
-Cominci già a rompere, Styles?
-Palpitazioni, accecamento, tremolio,svenimento?
-Non atteggiarti, coglione. Non mi fai nessunissimo effetto, sappilo.
-Si Summer, certo.
-Allora, rimaniamo qui tutta la sera a discutere su quanto sei figo?
-Allora vedi che ammetti che lo sono!
-Ma perché ti ho aperto la porta?!
-Perché mi vuoi.
-Come scusa?
-Mi vuoi come io voglio te. Avanti, non negarlo. Guardami negli occhi, e dimmi che non provi niente per me.
Lo guardai negli occhi, stavo per dire qualcosa, ma distolsi lo sguardo.
-Ma a chi vuoi rompere?
Lui sorrise a 32 denti, segno che l'avevo fatto contento. MERDA
Mi fece entrare in macchina , e mi portò in un luogo isolato, non l'avevo mai visto.

-Perché mi hai portata qui?Cos'è, vuoi fare le tue cose lontane dal mondo in modo che poi io non abbia le prove per infamarti, eh?
-Shhhh...
Mi fece segno di scendere, mi prese per mano, e io non mi rifiutai.
Si stese per terra, sul prato ancora umido per la leggera pioggia londinese.
Feci lo stesso, i nostri visi erano vicini.
-Guarda, là sopra, che cosa ci vedi?
-Infinita desolazione. Tutto nero, neanche una stella. E quelle nuvole mi mettono anche angoscia..
Non capivo dove voleva arrivare.
-Risposta sbagliata.
-Tu invece, cosa ci vedi Styles?
-Io ci vedo tutto, l'infinito.
-Ah, si?
-Si. Vengo sempre qui per pensare..
-Styles che pensa, questa è bella.
-La smetti?
Lo guardai, era serio.
-Scusa..-mormorai.
-Pensavo non ci fosse niente di più calmo e infinito di questo posto. Niente di più bello da guardare...
-Ma?
-Ma quando sono con te, questo posto diventa totalmente insignificante.
Sussurrava, e continuava a guardare verso il cielo.
-Bel colpo Styles, davvero. Penso che ti sei superato sta volta..
-Cazzo, Summer. Perché fai così? Perché non lo capisci?
-Capire cosa, Styles?
-Capire che TI AMO.

Prov.Harry.
Non potevo averlo detto. Non mi sentivo bene?
Harold Edward Styles innamorato, ahahahha.
Che cazzo mi ero fatto?
Mi girai verso di lei, che mi guardava con espressione sbalordita.
Era bellissima, ma che dico, perfetta.
-Cos'hai detto?-disse piano
-Ti ho detto che ti amo-
-....-
-Ti amo. Summer. Amo quella tua fottuta acidità. Amo il tuo modo di reagire, la tua testardaggine, la tua testa sempre alta. Amo di te che sei ostinata, cocciuta, tenace. Amo i tuoi occhi color nocciola, e quei bellissimi capelli biondi che ti fanno sembrare una fottuta bambolina di porcellana. Amo il modo in cui ti incazzi, in cui mi urli contro, quando sei offesa, arrabbiata. Amo come muovi le tue labbra per dirmi:'Ciao Styles', amo il suono caldo della tua voce. Ti amo, amo tutto di te, e adesso non ho più paura di dirlo.
-Harry...io-
-Tu?
-Ho paura.
-Lo so...vieni qui.
Mi abbracciò, eravamo ancora stesi.
Si avvicinò piano, mi baciò, e poi ancora , e ancora, e ancora.
-Harry..?
-Mhh?
-Ti amo anch'io.
Rimanemmo appoggiati l'uno all'altro, continuavo a baciarla.
Mi aveva detto che mi amava, e adesso non l'avrei lasciata scappare via, per nessuna ragione al mondo.
Era finalmente MIA, sarebbe stato così per sempre.

Ma se tu vai via, ogni giorno pioverà.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora