LEA
"Lea!" la voce di mia madre arriva forte e chiara dal piano di sotto.
Sono le 07 del mattino e io ovviamente ho fatto tardi.
"Arrivo!" urlo sperando sia riuscita a sentirmi altrimenti mi chiamerà come minimo altre 10 volte.
Prendo la borsa e il telefono e mi fiondo fuori camera mia.
"Lea!" mi richiama mia madre con tono arrabbiata.
No,non mi ha sentita prima.
Appena metto piede nel salotto vedo i miei genitori dedicarmi uno sguardo carico di rimprovero.
"Ti avevamo chiesto di non fare tardi,oggi è una giornata importante per me e tuo padre!" urla indispettita.
"Scusatemi,non succederà più" dico forzando un sorriso timido.
Oggi c'è l'inaugurazione del Martin's
Il bar della nostra famiglia.
I miei genitori hanno lavorato per mesi e mesi a questo progetto e oggi è arrivato il grande giorno.
"Bene" dice mia madre e si incammina verso la porta,mio padre la segue.
Appena arrivati fuori,il nostro autista ci aspetta nella macchina mentre fuma una sigaretta indisturbato.
Prima di entrare,mia madre si gira verso di me e mi squadra da capo a piedi.
"Potevi vestirti più elegante" dice stringendo le labbra in una linea sottile.
Osservo il mio vestiario.
Jeans nero,un top viola e delle vans.
"Hai detto che dovevo essere me stessa" mi indispettisco.
Odio quando mi dicono cosa devo fare e odio soprattutto essere giudicata.
Non mi è mai importato di indossare gli abiti costosi che lei compra ogni giorno.
A me piacciono le cose semplici,come un semplice jeans e un semplice top come outfit.
Come un semplice libro o mazzo di fiori come regalo di compleanno e non un vestito chanel che costa quanto un rene.
Fa per ribattere ma prima che possa solo dare aria alla bocca,entro nell'abitacolo e sbatto la porta,senza darle modo di replicare.
Incrocio le braccia al petto e mi accuccio contro il sedile,guardando fuori il finestrino.
"Ha fatto la stronza,vero?" la voce di mio fratello mi fa dimenticare del perché ero arrabbiata.
È sempre stato così tra noi.
Riesce sempre a calmarmi,a capirmi e a non giudicarmi."Ciao fratellone" gli do il cinque e lui ricambia.
"Lo sai,quando è agitata tende a prendersela con chiunque" la giustifica dedicandomi un dolce sorriso.
Scuoto la testa e sorrido a mia medesima volta.
"Non fa nulla,sto bene"
I miei genitori entrano in macchina e non si girano per guardarci.
Parlottano tra di loro di cose riguardanti gli affari,dimenticandosi completamente di noi.
Famiglia perfetta eh?
L'autista mette in moto l'auto e partiamo.
🖤🖤🖤🖤
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Revenge
RomanceCi troviamo tra le strade di Brownsville. Uno dei quartieri più pericolosi di New York. Al comando di questo quartiere ci sono due famiglie: La famiglia Martin. Quella che si può definire 'famiglia perfetta. Il loro obiettivo è quello di portare pac...