Legami del destino

Rincontrarsi

Il prossimo capitolo è online Sabato 22 Giugno alle 11.30

Veronika

La mia vita fino ad un certo punto è stata semplice, ma adesso il destino mi ha messo davanti ad una realtà complessa e difficile, dove anche la più semplice decisione che prendo, produce delle conseguenze inimmaginabili sulle persone che amo.
Sono dovuta tornare di corsa in Russia, il mio adorato nonnino sta molto male e la mia famiglia sta attraversando un momento complicato è a dir poco.
Al momento a capo della famiglia Volkov c'è mio zio Daniil, che nonostante sia un uomo rispettato e potente non è al altezza del nonno, per evitare una guerra sanguinosa hanno chiesto aiuto a Igor Andreeva.
Lui vuole qualcosa in cambio del suo aiuto, vuole me.
Quando mi hanno raccontato tutto quello che è accaduto sono rimasta senza parole, il mio corpo è stato percorso da un brivido di puro piacere. Sono consapevole che la realtà è molto lontano dai miei sogni, per un attimo mi sono illusa, ma rimane tutto dentro di me, i miei sentimenti rimarranno sepolti dentro di me, non vedranno mai la luce.
La mia famiglia mi ha chiesto un enorme sacrificio, sposare l' uomo di cui sono innamorata, ma non sanno che questo mi condanna ad un infelicità eterna.
Oggi incontro Igor che mi vuole parlare di questo matrimonio contrattuale.
Ho deciso di indossare un abito che mi arriva al ginocchio di colore blu, makeup e scarpe sul medesimo tono.
Scendo le scale sicura di me e appena lui capisce che sono arrivata si alza, si avvicina e mi sorride in modo glaciale.
- È da molto tempo che non ci vediamo Veronika - mi saluta in modo ironico.
Ho la sensazione che sarà una chiacchierata che mi toglierà tutte le energie. - Ciao Igor - lo saluto con la stessa ironia.
- È un piacere rivederti - dichiara sempre ironico.
- Sei tu che hai fatto in modo di ottenere questo risultato - gli ricordo, ironicamente.
Lui mi guarda stralunato, come se si fosse dimenticato come sono fatta.
Lui tace per alcuni momenti che sembrano infiniti.
- Sai perché sei qui? - mi chiede, sedendosi davanti a me.
- Si - rispondo laconica.
- Quindi cosa ne pensi? - mi domanda.
- Se il nonno, si riprende questo patto non ha senso - gli rispondo stizzita.
- Fino a prova contraria le cose vanno come dico io, è la tua famiglia ha scelto di sacrificarti al mostro pur di non perdere denaro e potere - mi spiega con la sua logica.
- Il sacrificio come lo chiami tu, non durerà tutta la vita - gli rivelò con tutta la calma di cui sono capace.
- Di cosa stai parlando? Il divorzio nel nostro mondo non esiste - mi risponde con rabbia, sempre crescente.
- Di certo non parlo di divorzio - gli rispondo sempre con calma.

Igor

Rivederla è una bellissima sensazione e soprattutto il mio piano sta andando come avevo tutto orchestrato.
La nostra chiacchierata sta andando in una direzione che non era prevista, mi chiedo di cosa stia parlando, - che cosa vuoi dire? - gli domando direttamente.
Lei sorridendomi mestamente mi dice, - sto morendo -.
- Di che diavolo stai parlando? - urlo aggredendola, alzandomi in piedi.
Lei alza il volto, - ho una rarissima malformazione cardiaca, che tra i migliori cardiologi hanno rifiutato di operarmi, perché potrei morire durante l' operazione. La realtà che posso morire in ogni momento - termina, non lascia mai il mio sguardo.
Mi cade il mondo addosso, mi domando come diavolo sia possibile, una cosa del genere. La mia donna che ha tutta la vita davanti, possa morire, non mi arrendo per così poco, troverò sicuramente il modo di salvarla e una promessa che faccio a me stesso. - Per me non cambia nulla - gli rispondo, senza un minimo di pentimento, ho scelto la donna per me, nessun uomo e nemmeno la morte me la porterà via, prima del tempo.
Questa è una decisione irreversibile, ciò che è mio è solo mio.

Veronika

Pensavo che avrebbe rotto il patto stipulato, ma a quanto pare i miei calcoli non sono andati bene.
È vero che ho un problema cardiaco grave, ma è anche vero che tra meno di un mese mi sottoporrò ad un intervento chirurgico sperimentale che mi permetterà di salvarmi la vita, spero solo che il nonno si riprenda in fretta, è la mia ultima speranza.
Così da mettere fine a questa finzione!