Capitolo 12: Eco di Sogni ed Enigmi

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Dopo che ci fu quella esplosione, i membri del gruppo corsero verso Sora e Alarion, i loro volti contratti dalla preoccupazione. L'energia sprigionata dal corpo di Akagane aveva fatto tremare l'intera foresta, lasciando un'atmosfera carica di tensione e ansia.

"Dobbiamo fare qualcosa per loro," disse Kagura, il volto rigato di sudore e stanchezza.

Aelina, con uno sguardo determinato, si fece avanti. "Portiamoli nel rifugio di Eldros, così controlliamo pure se è tornato" suggerì.

Rokkar, ancora scosso dagli eventi, si voltò verso Aelina con un'espressione confusa. "Non mi sembrano in condizioni di poter fare lunghi tragitti, è lontano questo posto? E poi tu chi saresti?" chiese, la sua voce tesa.

Aelina sorrise leggermente, cercando di infondere un po' di calma nel gruppo. "Ah vero! A causa del trambusto non ci siamo presentati. Piacere, Aelina. Vivevo nella parte inesplorata della foresta," rispose, la sua voce dolce ma ferma. "Comunque, non è troppo lontano da qui, sbrighiamoci!

"Rokkar annuì, riconoscendo la determinazione di Aelina. "Va bene, fai strada."

Con attenzione, Rokkar prese in braccio Sora, mentre Aelina sollevò Alarion. I due sembravano così fragili, persi nei loro mondi onirici, mentre il gruppo si preparava a muoversi. La foresta intorno a loro sembrava respirare con loro, ogni foglia e ramo si muoveva in un lento, ma costante ritmo naturale.

Il gruppo realizzò di aver vinto osservando la foresta. Il primo a notarlo fu Fujinori, che dall'alto della collina scrutava l'orizzonte. Le sue acute osservazioni rivelarono un cambiamento straordinario: La foresta, un tempo avvolta da un'ombra opprimente e corruzione, era tornata a splendere di verde rigoglioso. Le foglie luccicavano sotto i raggi del sole, gli alberi si ergevano fieri e robusti, e il canto degli uccelli risuonava gioioso. Istintivamente, anche gli altri guardiani sentirono il cambiamento. Era come se un peso invisibile fosse stato sollevato dai loro cuori. I fiumi scorrevano limpidi e scintillanti, il profumo della terra bagnata e delle piante in fiore riempiva l'aria. Animali selvatici, un tempo nascosti e timorosi, si avvicinavano curiosi e fiduciosi. La corruzione che aveva avvelenato la terra e oscurato il cielo non si percepiva più.Ogni guardiano, con il cuore colmo di gioia e sollievo, si guardò intorno con occhi lucidi. La vittoria non era solo nella loro mente, ma tangibile nella bellezza ritrovata della natura che li circondava.

Una volta arrivati al rifugio di Eldros, il gruppo si affrettò a sistemare Sora su un letto comodo e Alarion su una pila di cuscini soffici. Mentre i due riposavano, gli altri membri del gruppo si misero subito alla ricerca di indizi su Eldros. Tuttavia, nonostante i loro sforzi, i risultati furono scarsi. Le ombre danzanti create dalle torce rivelavano solo vecchi libri polverosi, pergamene ingiallite e oggetti misteriosi, ma nessuna traccia concreta.

Nel frattempo, Sora stava facendo un sogno particolare. Vedeva una città che sembrava una versione evoluta delle città medievali, quasi come se fosse uscita dall'Impero Romano. Confuso, notò che tutti lo salutavano sorridendo, come se fosse una persona di grande importanza. Si riempì la testa di domande: perché questo atteggiamento? Dove si trovava? Chi era lui?

In lontananza, vide uno stagno e senza pensarci due volte si avvicinò per specchiarsi. Rimase colpito da ciò che vide: indossava un'armatura bianca con intricati ricami e simboli dorati, che ricordava la forma di una gabbia toracica. Sotto di essa portava una divisa militare nera. I coprispalle erano imponenti, con tre punte distintive, e la parte inferiore dell'armatura combinava elementi dello stile dei samurai e dei paladini. L'elmo era particolarmente singolare, con una forma che richiamava sia un drago che un leone, decorato con corna dorate e rossastre lungo il retro. Alla vista di quel l'armatura, Sora non sapeva quale emozione provare. Un turbinio di sentimenti lo attraversava: paura, sofferenza, ma anche curiosità.

Decise di togliersi l'elmo, ma con sua grande sorpresa, non aveva volto. Pian piano, il suo riflesso cominciò a trasformarsi in una figura sinistra e cupa, diventando una specie di lich con fiamme viola e verdi che lo circondavano, spaventato da questa visione, Sora svenne.

Punto di vista del gruppo.

Aelina continuava a cercare indizi su Eldros, rovistando tra vecchi libri e pergamene ingiallite. Nel frattempo, Rokkar aveva scelto di fare da guardia a Sora e Alarion, monitorando ogni loro movimento. Kagura e Fujinori si erano allontanati in direzioni opposte per controllare la foresta, assicurandosi che non ci fossero pericoli imminenti.

Durante la notte, Sora continuava a dimenarsi e avere spasmi, spaventando sia Rokkar che Aelina, i quali non sapevano come aiutarlo. Poco prima dell'alba, all'improvviso, sia Sora che Alarion si alzarono di scatto, come se fossero stati improvvisamente colti da un terrore invisibile.

Rokkar e Aelina si scambiarono uno sguardo preoccupato quando Sora e Alarion si alzarono di scatto. Aelina si avvicinò lentamente a Sora, cercando di calmarlo.

"Che cosa è successo? Cosa avete visto?" chiese Aelina con voce rassicurante

.Sora, ancora scosso, cercò di trovare le parole. "Un sogno... era così reale. Ero in una città... e indossavo un'armatura strana. Ma poi, tutto è cambiato, diventando un incubo. Mi sono trasformato in un mostro."

Alarion annuì, palesemente turbato, come per dire che anche lui ha avuto una visione simile.

Aelina si voltò verso Rokkar e gli altri, che erano rientrati durante la sera per dormire. "Questi sogni potrebbero essere più di semplici incubi. Potrebbero essere legati alla corruzione che abbiamo combattuto."

Kagura, ancora sudata dopo aver perlustrato la foresta, si fece avanti. "Dobbiamo capire se c'è un collegamento con Eldros. Forse le risposte sono nascoste tra questi vecchi libri e pergamene."

Fujinori, con la sua solita calma, annuì. "Iniziamo a cercare con più attenzione. Non possiamo permetterci di trascurare nulla."

Mentre il gruppo si divideva nuovamente per esplorare il rifugio, Sora e Alarion cercarono di calmarsi, cercando conforto nella presenza degli amici. Ogni angolo del rifugio sembrava sussurrare segreti antichi, e la determinazione di trovare Eldros cresceva di minuto in minuto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 01 ⏰

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