Capitolo 5

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Capitolo 5


Quando ci si trova rapiti da uno sguardo innocente ma profondo, si ha la sensazione di essere bloccati da una corda invisibile, aggrappati a qualcosa, con i respiri che si intrecciano nell'aria circostante. Il cuore comincia a battere forte, incontrollato, quasi a spezzare il respiro. In questa fase, la bocca si apre per permettere all'ossigeno di invadere i polmoni e garantire la sopravvivenza. Non si riesce a pensare ad altro se non alla totale assenza dei sensi: a volte sembra di essere sospesi tra le nuvole, altre volte, invece, di sprofondare.

Nika si sentì trascinare a fondo da quegli occhi magnetici che la tennero prigioniera per un tempo che sembrava infinito. In tutto ciò, si tenevano ancora per mano, rimasti in bilico in quell'auto avvolta dal silenzio, che a sua volta fu interrotto da Iago che sbatté la portiera posteriore accomodandosi accanto a Emily.

Il contatto si interruppe e le cose tornarono alla loro consueta normalità quotidiana.

«Ragazzi, questa è la mia migliore amica Nika», sorrise Iago. «È una persona speciale e le voglio un mondo di bene.»

«Dai, smettila, mi metti in imbarazzo», rispose Nika.

«Perché? Non puoi continuare a nascondere il tuo lato da combattente.»

«Sì, be', per ora limitati a dire dove andiamo.»

«Andiamo a prenderci qualcosa al bar, che ne dici?»

«Dico che ho proprio voglia di un bel gelato.»

L'auto fu invasa da risolini generali. Nika non poté fare a meno di ammirare quella smorfia sulle labbra di Mackenyu che le diede più ossigeno del tubicino che aveva al naso.

«Ragazzi, dovete sapere che Nika va praticamente matta per i gelati. Ne mangerebbe a centinaia ogni giorno!»

«Oh, andiamo, Iago, chiudi il becco! Stai spifferando il mio segreto.»

«Lo tiene per vizio» intervenne Emily. «Spiffera anche i nostri ogni volta che ne ha l'occasione.»

«Sai che Emily colleziona le tazze della Disney? E Mackenyu è un amante dei profumi. Vedessi la sua grande scorta!»

«Sei un uomo morto!» lo minacciò l'amico.

«Bravo, fagli la festa» lo incitò Nika.

«Ma è il tuo migliore amico» sorrise Emily.

«Allora ci penso io!»

Fu così che, prima di partire, Iago si beccò una tirata d'orecchio dalla sua migliore amica. Poi si avviarono al loro bar preferito, un piccolo locale con gazebo e poltrone dove potersi rilassare in compagnia. Furono accolti da un giovane cameriere dai tratti americani, capelli platino e occhi grigi; prese le loro ordinazioni e tornò in breve tempo con quanto chiesto: Iago scelse una birra leggera, Emily una spremuta d'arancia, Mackenyu un Aperol Spritz e Nika la coppa gelato più grande che avevano nel menù, rigorosamente al gusto zuppa inglese e affogato all'amarena.

Non mancarono le frecciatine da parte di Iago, il quale le fece un video in primo piano mentre divorava il gelato. Nika lo spinse via, tirandogli dietro un cuscino.

«Sembrate più che amici, voi due» sorrise Emily.

«Abbiamo provato a stare insieme, ma non ha funzionato» rispose Nika.

«In tutti questi anni mi sono dato da fare.»

«Non avevo dubbi, Iago. Davvero.»

«Sei gelosa, Nika? Comunque, visto che siamo tutti riuniti qui, vorrei parlarti di un progetto.»

«Ti ascolto.»

«Pensavo di creare un contenuto nuovo per il canale, coinvolgendo i miei migliori amici. Registreremo la nostra storia a puntate, come fosse una serie televisiva: racconteremo del nostro passato turbolento, come questo ci ha cambiati e ci ha portato fino a oggi. Vorremmo che anche tu ne facessi parte, e non solo come truccatrice.»

«Idea molto carina, Iago. Ma non credo di essere all'altezza di questa grande aspettativa.»

«Nessuno di noi lo è», le disse Mackenyu con aria tranquilla.

«Sì, ma tu puoi giocare la carta del sexy boy

«Ha ragione», si intromise Emily. «Dopotutto sei un modello.»

«Ehi, basta!» esclamò Iago. «Ognuno di noi è all'altezza. Tu, Emily, hai subito per tanto tempo la violenza e le percosse di tuo padre. E tu, Mackenyu, sei stato vittima di bullismo perché sei di un'altra etnia. Mentre tu, Nika, continui la lotta per sopravvivenza. Quando ti guardo, io rivedo il me bambino arrabbiato con il mondo perché mi ha strappato via i genitori. Insieme siamo una grande squadra.»

«Mi dici perché ti sei alzato?», lo guardò accigliata Nika.

«Iago, hai scorreggiato?», si tappò il naso Emily.

«Scusa, amica. È l'emozione», disse tranquillamente Iago.

Mackenyu stava quasi per soffocarsi con l'Aperol, contagiando Nika con il suo modo di ridere, mentre si teneva la pancia.

Alla fine, Iago si beccò una valanga di insulti e tirate d'orecchio, ma furono tutti d'accordo nell'accettare quel progetto, poiché non avevano nulla da perdere.

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