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Jimin's pov

-e quella?-chiesi guardando la colazione posta sul vassoio abbandonato sul letto.

Lui voltó il volto per un attimo a guardarlo portandolo poi di nuovo su di me.

-è per te. Cioè per noi.-disse riprendendo il vassoio portandolo davanti a me così che potessi guardarlo meglio.

Vidi ogni genere di cosa dai cornetti a dei sandwich. In più vidi i fiori della tavola di ieri sera con l'aggiunta di tulipani bianchi.

-scusami se ieri sera sono tornato tardi e la tua cena romantica è saltata-mi disse mentre io lo guardai sorridendo.

-dovrei essere io a scusarmi dato che mi sono addormentato-risposi prendendo la sua mano intrecciandone le dita.

-ora mangiamo e recuperiamo-aggiunse dandomi un piatto facendomi però notare qualcosa che prima non avevo notato.

Vicino al piatto, sotto al tovagliolo si trovava una piccola scatolina in velluto rossa ben nascosta ma neanche troppo.

Per un attimo realizzai cosa potesse essere ma attesi che lui parlasse.

Lo vidi prenderla facendo un sorriso un po ansioso.

-amore mio...ormai siamo arrivati ad un punto in cui ci amiamo alla follia, abbiamo un figlio che sa chi sono per lui e chi sono per te, stiamo insieme e siamo felici. A questo punto io voglio che questo sia per sempre. Voglio svegliami ogni giorno con te, mangiare ogni giorno con te, ridere ogni giorno con te e amare solo te. Sposarmi Park Jimin e rendimi l'uomo più felice del modo-disse mentre io, avendo già capito da prima, ero già un fiume di lacrime.

Non dissi nulla buttandomi letteralmente addosso a lui piangendo ancora di più.

Lo strinsi forte lasciandomi abbracciare dalle sue braccia.

-è un si?-chiese e io mi staccai leggermente per poterlo guardare e rispondergli di si per poi tornare ad abbracciarlo.

Non potevo crederci.

Finalmente saremo diventati una cosa sola.

Tienimi con teWhere stories live. Discover now