Capitolo 6

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Mi stacco bruscamente da Pablo. Non doveva andare così, Pedri non avrebbe dovuto vederci.
Pa.G:"Scusa, non volevo darti fastidio."
Io:"Stai tranquillo Pablo, buonanotte e grazie per la serata."
Lentamente avanzo verso la porta di casa, Pedri è ancora là davanti immobile.
P.G:"Non chiamarmi più." Lo guardo negli occhi, che non sono più accesi come quando siamo insieme ma anzi, sono completamente cupi e spenti.















S.M:"Sol! Ti vuoi alzare? È una settimana che sei chiusa in casa. Mamma e papà hanno chiamato, si fermano di più in vacanza. Li raggiungiamo direttamente in Svezia per la partita della Nazionale."
Io:"Non ci vengo in Svezia. Non vengo da nessuna parte."
S.M:"Sol, smettila di fare la cretina. C'è una persona per te." Abbasso la coperta per scoprirmi gli occhi e vedo che c'è Eric, finalmente un ragazzo estraneo alla questione con cui posso parlare!












Pov's Pedri

È una settimana che non vedo Sol. Non le scrivo, non la chiamo e altrettanto fa lei. Ho parlato con Sira e mi ha detto che nemmeno esce di casa, addirittura non esce dalla stanza.
Pablo invece è sempre allegro, non ha capito niente ovviamente ed è meglio così. Continua a parlarmi di lei, mi dice che la sente tutti i giorni ed io mi maledico mentalmente per questo.

S.R:"Pedri, va tutto bene? Sei strano in questi giorni." Alzo lo sguardo e incrocio lo sguardo di Sergi Roberto.
Io:"No. Sì. Cazzo, non lo so!" Tiro un calcio al tavolino e lui mi guarda con un lieve sorriso, ma cosa si ride?
S.R:"È per Sol?" Come ha fatto?
Io:"Come lo sai?"
S.R:"Pedri, ho conosciuto Sol che aveva 4 anni ed io ne avevo 14 e già eravamo tutti innamorati di lei. Era una bambina stupenda e sveglia, ci metteva tutti in riga, perfino gente dal calibro di Xavi ed Iniesta per intenderci. Ora è cresciuta e mi rendo perfettamente conto che è diventata una ragazza stupenda e soprattutto mi sono reso conto dal primo giorno di come la guardi. Avanti, cos'è successo?"
Io:"Siamo stati insieme, parecchie volte, abbiamo iniziato il giorno della festa a casa loro. Non siamo più riusciti a smettere, ci troviamo bene insieme sotto quel punto di vista e riusciamo a completarci. Il problema è che lei piace a Pablo, sono usciti insieme e si sono anche baciati, davanti a me. Ad oggi è una settimana che non la vedo e non la sento, le ho detto che non avrebbe dovuto chiamarmi più. Non posso reagire così, capisci? Io non voglio distrazioni dalla mia carriera e una relazione è la definizione perfetta di distrazione."
S.R:"Ma cosa stai dicendo? Tutti i migliori calciatori hanno moglie e figli e sai perché? Perché quando perdi una partita, l'unica cosa che vuoi è tornare a casa e stare nelle braccia della persona che ami. Anche se la conosci solo da dieci giorni, sei cotto di lei. Ora ci saranno le pause nazionali, perché non ne approfitti per parlarle?"
Io:"Ci avevo pensato, ma dato che anche Pablo non è convocato mi ha detto che andrà da lei siccome Sira andrà a vedere le partite per via di Ferran."
S.R:"Ho capito. E pensi di lasciarla andare con la persona sbagliata per lei? Se è così, libero di farlo, ma stai sbagliando e lo sai." Non mi fa neanche rispondere che va via. Purtroppo per me, dopo cinque secondi arriva Pablo, ultimamente la convivenza sta diventando stressante.

P.G:"Ti devo parlare." Annuisco facendogli cenno di andare avanti.
P.G:"Che hai? Perché sei sempre triste ultimamente? Non riesco a capirti più."
Io:"Non ho niente Pablo. Sono solo questi cazzo d'infortuni continui che mi fanno incazzare. Non riesco più a riprendermi e non capisco perché."
P.G:"È normale, la stagione scorsa hai giocato 72 partite, uno sforzo troppo elevato." Annuisco dandogli ragione, più che altro per troncare la conversazione.
P.G:"Oggi vado da Sol. Dopo una settimana che non esce di casa per l'influenza mi ha detto che è guarita." Influenza? Sira mi ha detto che sta benissimo, quindi ha detto una bugia a Pablo.
Io:"Divertiti. Magari è la volta buona che vi mettete insieme."
P.G:"Magari!"













Pov's Sol

Oggi vedrò Pablo dopo una settimana, gli avevo detto che avevo l'influenza perché sicuramente non potevo dirgli che non volevo vederlo perché pensavo al suo migliore amico, fortunatamente lui ci ha creduto.
S.M:"Allora Sol, io vado in Svezia così finalmente vedo Ferran! Tu, per favore, non fare danni con i due P. Io tornerò a metà settembre perché poi vado qualche giorno a Manchester."
Io:"Mamma e papà tornano subito?"
S.M:"No, si fermano alla casa al mare." Tiro un sospiro di sollievo, almeno non devo dare spiegazioni sulla mia vita.
Sono tornata per stare tranquilla ed in due settimane ho stravolto la mia vita! Sembra una barzelletta.



P.G:"Ciao principessa di Spagna!"
Io:"Ciao Gavira. Come stai?" Faccio entrare Pablo e poi cerco il numero della pizzeria, non ho voglia di cucinare.














Pov's Pedri

Sono a casa da solo, davanti ad una birra e ad una pizza. Gavi è da Sol ed io non riesco a smettere di pensare a lei, bella situazione di merda. Non potevo non conoscerla mai? Sarebbe stato tutto più semplice, e invece no, doveva addirittura piacermi! Ma d'altronde, come potrebbe essere il contrario? È esattamente come me, ha quel velo di tristezza negli occhi che vorrei tanto toglierle e poi, è bellissima. Gli occhi verdi ed i capelli color miele che le incorniciano il viso la rendono veramente perfetta.
Dio mio, basta Pedro! Sei un idiota, cosa sono queste dichiarazioni stupide? Sto diventando un rammollito.

Dopo un'ora passata a guardare uno stupido film in TV, mi arriva l'ultimo messaggio che avrei voluto leggere.




Pablo⚽

Io e Sol ci siamo messi insieme!!😄

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