Caro diario, oggi è stata una giornata intensa, piena di imprevisti...o forse dovrei dire ieri? Qui il sole sta per sorgere e Crowley è andato via da poco.
Voglio annotare con calma gli ultimi eventi prima di prepararmi il primo te della giornata: oggi ho voglia di Jasmine te con un cucchiaino abbondante di miele alla lavanda, una vera prelibatezza!
Non è stato possibile convincere tu sai chi a rimanere a fare colazione con me...non abbiamo nemmeno toccato una goccia di vino ieri sera, dice che non si sente tranquillo ad ubriacarsi quando c'è il mio ex capo in giro e io non volevo bere da solo, così, niente vino per entrambi.
Ci siamo seduti a parlare, o per lo meno, quello era ciò che pensavo sarebbe successo e invece no! Non ha proferito parola e io dopo un po' ho ripreso le mie letture.
Ogni tanto ci guardavamo a distanza per pochi secondi, ma sempre in estremo e rigoroso silenzio.
È profondamente in ansia del mio nuovo ospite e non c'è modo di tranquillizzarlo.
Verso le undici è uscito dalla libreria senza dire nulla ed è tornato un'ora dopo con una busta di carta in mano:
"Angelo, non hai cenato, ecco qualcosa per i tuoi languorini di mezzanotte, sushi fresco direttamente dal Giappone, ci ho appena fatto un salto, trovare sushi buono a quest' ora a Londra sarebbe stato impossibile!"
Io, caro diario, sono rimasto lì, imbambolato, un po' come quella notte alla chiesa quando ha salvato i miei libri. È stato lui a ridestarmi...
"Cosa c'è Angelo, non ne hai voglia? Non hai fame?"
"Si certo - ho risposto – ti ringrazio mio caro" e gli ho sorriso mettendo istintivamente la mia mano sulla sua per prendere la busta, ma ho indugiato e l'ho fatto di proposito.
A quel punto ho visto che è stato il suo turno di, beh, bloccarsi!
Mi guardava come se fossi la sua Bentley appena uscita dall' autolavaggio, l'ho quasi sentito dire "Sei uno schianto bellezza" ma non ho idea se siano parole davvero uscite dalla sua bocca o se siano solo il frutto della mia immaginazione!
Ho notato che, quando ci tocchiamo, riesco a sentire i suoi pensieri, non sono proprio pensieri...sono più sensazioni...quindi non so più cosa sia mio, cosa suo o cosa sia inventato, è una sensazione particolare, mi sconvolge e non capisco più cosa sia reale e cosa no...non saprei spiegare altrimenti.
Quel tocco è come se avesse bloccato il tempo, siamo rimasti in quella posizione non saprei nemmeno dirti per quanto tempo; poi abbiamo sentito dei passi al piano
superiore e ci siamo immediatamente scostati, lui come se avesse toccato la più santa delle acque e io come se mi fossi avvicinato alla più infernale delle fiamme!
Penso a come sarebbe davvero avere più contatti fisici frequenti con lui, penso a come sarebbe non temere più di sfiorarci, come facevamo quando eravamo angeli e ogni gesto d'amore reciproco non era peccato ma l'estensione più genuina della nostra essenza. Qui, adesso, sulla terra e nelle nostre ormai divine e divise essenze, il toccarsi è come gettarsi da una pericolosa e profondissima rupe, una rupe che può distruggermi ma che mi chiama sempre, lui mi chiama, mi chiama senza voce, fa di tutto per celarsi ma io sento quel richiamo e ignorarlo è impegnativo ma necessario.
Tuttavia, facciamo un passo indietro, prima ancora del sushi e... di tutto il resto!
Ieri sera siamo riusciti a fare un miracolo di classe elevata per metà angelico e per metà diabolico per occultare Gabriele...Jim.
Credo che siamo riusciti alla perfezione nel nostro intento, Crowley ne era molto compiaciuto, ha sorriso soddisfatto!
È sempre una gran gioia vederlo sorridere, succede così di rado...
Ho riempito blocchi e blocchi da disegno che lo ritraggono in tutte le smorfie possibili e immaginabili, ho catalogato innumerevoli espressioni sulla carta e nella mia memoria: labbra annoiate, labbra stizzite, sopracciglia contorte e corrucciate; conosco a memoria tutti i suoi sbuffi e lamenti, ma vederlo sorridere d'orgoglio, beh, quello non succede spesso!
Voglio assolutamente fare un bozzetto dello sguardo e del sorriso che mi ha lanciato dopo che abbiamo compiuto il miracolo!
In più ho un altro disegno da aggiungere alla mia minuziosa collezione: la sagoma di Crowley che piroetta nella libreria mentre si esibisce nella sua danza delle scuse!
Si, caro diario, hai capito bene, dopo secoli ho convinto quel demone testardo a scusarsi come si deve...
Finalmente ho potuto godere della vista di quelle gambe lunghe intrecciarsi e contorcersi per me e davanti a me.
Ha concluso la danza con un profondo e riverente inchino, un inchino che solo chi ha vertebre di serpente può compiere in maniera così sinuosa, e mentre si inchinava mi guardava, come se fossi il suo unico appiglio, il suo unico scoglio sicuro da cui non riesce a distogliere lo sguardo.
I suoi occhi parlano, i suoi continui riguardi nei miei confronti sono più eloquenti di qualsiasi dissertazione filosofica, eppure devo far finta di non capire, devo far finta di non ricambiare o per lo meno di non ricambiare totalmente.
Ho sentito una soddisfazione crescente nel vederlo vorticare per me...e la mia bocca, più che un semplice "scuse accettate", ha fatto uscire qualche verso di apprezzamento che non sono riuscito a frenare e di cui, al solo pensiero, sento le guance imporporarsi, e gli ho risposto "molto carino!".
Beh è quello che pensavo, anche se molto ma molto sminuito.
Vederlo ballare per me mi ha divertito ma c'è stato anche dell'altro... diventa sempre più difficile frenarmi.
In queste pagine posso dirlo liberamente, se non dovessi rimanere sempre al mio posto e contenermi, alla fine della danza gli sarei corso incontro, gli avrei alzato quel mento perfetto e avrei suggellato quelle scuse con una carezza, oppure, nelle mie fantasie più recondite, gli avrei detto "ti perdono" direttamente sulle sue labbra, con un dolce bacio a fior di pelle, un bacio delicato.
So che quel demone è scosso da desideri e passioni violente, ma so che l'unica cosa che davvero meriterebbe è gentilezza, la più spietata e sincera gentilezza.
Un tocco amorevole che gli possa ricordare quanto sia prezioso ai miei occhi, ma non posso farlo, è rischioso, ora più che mai con un arcangelo smemorato qui in libreria. Non posso abbassare la guardia, non deve succedere, non posso metterlo a rischio, non sopporterei di vederlo risucchiato giù all' inferno per subire chissà quali torture!
Però, caro diario, il mio animo è tranquillo, perché è tornato da me anche se diceva di non voler essere coinvolto, è tornato da me anche se odia Jim, è tornato da me anche se è terribilmente spaventato; quando siamo assieme nessuna sfida o minaccia di paradiso o inferno mi sembrano troppo grandi.
Ho tuttavia da giorni una sensazione spiacevole dentro di me.
Ho come la sensazione che questa situazione ci possa sfuggire di mano da un momento all'altro. Ho quello che gli umani chiamano "un magone" o "un nodo allo stomaco", una sorta di sentore che qualcosa ci possa allontanare in modo brusco, per questo mi rincuoro ogni volta che lo vedo tornare; tuttavia, anche se torna da me, questa sensazione che ho dentro non passa ma cresce giorno per giorno.
Tutti i miei sensi angelici sono all'erta, devo risolvere il mistero di Jim, so che è l'unico modo per tranquillizzarmi davvero!
Penso che averlo in giro non sarà così male, qualcosa mi fa sentire unito a lui, come se ci fosse un medesimo sentimento che aleggia nei nostri cuori... una sensazione particolare, una sensazione che le parole umane non sono in grado di narrare o descrivere bene, sappi solo, caro diario, che mi sento connesso a Jim, non so ancora per quale ragione ma c'è amore nel suo cuore ed è qualcosa che in migliaia e migliaia di anni di servizio non avevo mai percepito stando al cospetto dell'arcangelo supremo. É questo che mi spinge a proteggerlo, questa sensazione di amore che lo riempie, che
ci riempie, questa sensazione non mi fa vacillare, so che tenerlo al sicuro è la scelta più giusta per lui e per tutti noi. Perché l' unica certezza che ho è che l' amore non sbaglia, non sbaglia mai.
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Dai diari segreti di A. Z. Fell
Fanfiction"Non avrei mai pensato di riuscire a mettere su carta ciò che provo. Ciò non di meno, il bisogno è diventato così forte ed i sentimenti così travolgenti da non poterli contenere tutti dentro di me." Sfogliando a caso le pagine dei diari di un angelo...