Weston

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"E lui non lo sa, ma il sorriso che avevo quando eravamo insieme, era il più vero che avessi mai fatto"

Dopo essermi accorta che era quasi mezzanotte decisi che era ora di andare.
"Wes che potresti accompagnarmi a casa?" Gli chiesi con gentilezza.
"Si" rispose con un sorriso ebbete.
Era evidente l'imbarazzo tra di noi. Non sapevo cosa fare sinceramente. E sembrava che neanche lui lo sapesse. Mentre scendiamo le scale mi viene in mente una cosa.
"Wes tu sei mai stato fidanzato?" Chiesi nervosa.
"Si...più o meno" risponde tranquillamente.
"Ma quindi sei vergine?" Ma che cazzo? Che domanda sarebbe? Dylan mi ha contagiato me lo sento.
"No non sono vergine" risponde ridendo.
Io abbasso lo sguardo imbarazzata. Ma...OKAY CHI È LA TROIA? Sssh calma ragiona.
"Quando?"
"A 16 anni"
Oh bene. Decisi di non allungare troppo il brodo. Sarebbe potuta finire male.

Entriamo in macchina e partiamo. Il viaggio dura poco e sinceramente adesso che devo scendere non so se baciarlo o salutarlo semplicemente.
"Si...bhe...allora io vado" dico imbarazzata.
"Va bene..." risponde lui.
Apro la portiera e metto un piede fuori ma mi sento tirare da un braccio. Mi giro e gli chiedo "che c'è?"
"No è che...volevo un bacio" dice lui.
È imbarazzato ed è così tenero. Ho perso la testa. Basta.
"Oh okay" rispondo
Mi allungo e poggio le labbra sulle sue, lui mette una mano sulla mia guancia e toglie l'altra che si trovava ancora sul mio braccio. Io circondo il suo busto con le braccia e mi metto a cavalcioni su di lui. Questa non sono io. Che mi succede? Fa troppo caldo qui dentro o sono io?
Mentre penso a cose insensate lui mette le mani sui miei fianchi e li stringe. Fa un pò male ma è un male piacevole. Le sposta sulle mie cosce e a quel punto partono dei flashback uno dietro l'altro di mio padre che faceva lo stesso. Spalanco gli occhi e mi allontano rompendo quell'atmosfera che si era creata e scendo da lui rimettendomi sul sedile.
"Che succede?" Mi chiede lui con occhi preoccupati.
"Niente è che...scusa" dico coprendo gli occhi e iniziando a piangere.
"Non so cosa ho di sbagliato cazzo! Tu non sei lui! Perché non lo capisco! Sono una cogliona!" Dico esasperata.
"CHE?! Ei calma non avremo fatto niente comunque, e non sei una cogliona okay? Sei solo spaventata del tuo passato, e credimi, ti capisco" dice sinceramente.
"Okay..scusa per la crisi isterica" dico ridacchiando.
"Non importa. Ora vai a casa e fatti una doccia calda così ti calmi" mi consiglia.
"Okay" dico e gli do un leggero bacio sulle labbra.
lui mi sorride. Scendo dalla macchina e appena entro nel portone lui se ne va.
Arrivo su casa e ovviamenre Abigail mi si piazza davanti.
"Non ho niente da dirti ma devo raccontarti una cosa" dice eccitata.
"Okay comincia" dico ridendo.
Lei mi prende per le mani e mi fa sedere con lei sul letto. E comincia.
"Hai presente Luke?" Mi chide entusiasta.
"Si" rispondo semplicemente.
"Bhe ieri sera ci siamo baciati! Però non so cosa siamo adesso. Sono confusa" mi confida.
"Bhe chiediglielo a lui o aspetta che te lo chiede" gli propongo.
"Va bene...sarà difficile aspettare ma ce la posso fare. Tu che racconti?" Mi chiede.
spalanco gli occhi e poi dico incerta "Diciamo che Weston potrebbe avermi baciato dopo che avevano litigato"
"ODDIO ODDIO! Ce l'avete fatta cazzo!"
Ecco. Quello che temevo.
"Ma come mai avete litigato?" Chiede curiosa.
"Perchè era geloso di me e Dylan" gli spiego.
"Ah okay" risponde semplicemente.
Per fortuna non ha chiesto di Dylan.
"Aspetta. Chi è Dylan?"
Ecco meglio che stavo zitta.
"È il suo migliore amico, ci conoscevamo da poche ore e mi ero già aperta molto con lui. Questo l'ha fatto ingelosire perché lui ci ha messo molto per farmi aprire" gli spiegai tutto.
meno dura questa conversazione meglio è.
"Wow. Cioè. Wow"
"Suppongo di si" rispondo.
"Poi voglio conoscere questo Dylan tanto fortunato da riuscire a farti parlare senza problemi" dice sicura.
io ridacchio e rispondo "si okay. Adesso mi faccio una doccia e poi vado a dormire"
"Bene io invece vado a dormire direttamente"
"Okay" rispondo ridendo.
Prendo il pigiama e vado a farmi la doccia.
Ci sto Dio solo sa quanto sotto il getto d'acqua calda e poi esco ascugandomi per bene i capelli e mettendomi il pigiama per poi andare nel letto e dormire. Sognai labbra carnose e occhi verdi.

La ragazza dal sorriso spezzatoWhere stories live. Discover now