9 Goodbye 1

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NICOLE
Dio quanto potevo essere stupida.

É vero non avrei potuto sapere che li ci fossero loro e che si stessero baciando, DIO SI STAVANO BACIANDO!!

Ok sono ufficialmente la ragazza più felice di questo pianeta.

Mia sorella e Brando.

Sto sclerando.

Ed ancora non riesco a realizzare.

Bhe è ufficiale quando avrò il coraggio di ritornare lì dentro noi tre affronteremo un bel discorsetto guidato da me.
Devo capire come sono arrivati a tutto questo essendosi scambiati appena il numero.
Calcolando che Brando non mi ha aggiornato deve essere successo altro.

Mi avvio verso le macchinette, nella saletta poco distante dalla mia stanza, perché ho bisogno di sedermi.

Prendo un tramezzino, visto che oggi non ho nemmeno pranzato poi mi siedo su una delle poltroncine a mangiare ed ad ammirare quello che si presenta come un bellissimo tramonto.

                                         —

Mi risveglio frastornata nella mia stanza.
Il sole è già alto e guardando il telefono mi rendo conto che è davvero tardi.

Di solito alle undici sono già sveglia da ore, ho già fatto dei controlli, qualche giro per l'ospedale e magari una passeggiatina nel giardino.

Ma oggi stranamente Angelica non mi è passata a svegliare.
Avrei dovuto raccontarle di Brando e Viola, così avremmo potuto prenderlo in giro insieme.

Allora decido di alzarmi da me, rendendomi conto del fatto che nemmeno stamattina Psyco si è fatto vivo.

Avrà paura del mio discorsetto.

Mi vesto in modo distratto, fa troppo caldo.
Lego i capelli in una coda alta fissandola con dell'acqua per cercare di rimanere al fresco poi mi ristendo sul letto e mi metto a leggere.

Leggere è una cosa che mi ha sempre affascinato fare fin da quando ero piccola, ricordo ancora la mia collezione di libri di Geronimo Stilton che mi comprava la mamma.
Li avevo quasi tutti.

Ora è certo leggo dei libri un po' più da grandi, anche fin troppo ma sto bene così.

Io amo leggere, perché vivo cento vite e non penso alla mia, vivo una realtà sempre diversa e nuova che mi porta a non dar voce ai miei problemi e alle brutte cose che mi circondano, ma mi fa pensare a quelle belle.

Io amo leggere.

I miei pensieri vengono interrotti da una voce.
È Brando.

"Nicole, ehi penso che dovresti venire con me devi sapere una cosa." - ha un tono serio-
"C-cosa è successo mi stai facendo preoccupare psyco." - mi sta facendo veramente preoccupare-
"Tu vieni ebbasta non sono io a doverti parlare."

Faccio come dice e lo seguo fino alla saletta di cui vi ho parlato ieri.

Li trovo il mio medico il dottor Carrisi, o come lo chiamiamo il dottor Gio, ad aspettarmi.
Sta piangendo.

Cosa diamine è successo.

"Ehi Nicole come va?"
"Buongiorno, io s-sto bene ma davvero non capisco perché sono qui, è tutto ok?
mi sto preoccupando." -intanto Brando ha lasciato la stanza ed ha portato un pacchetto di sigarette con se. Ho capito standogli così vicina che fuma solo quando è stressato, come per calmarsi. -
"Ormai sei grande, quindi si c'è qualcosa che non va, ma non con te. So che ultimamente ti eri avvicinata ad Elia, siamo anche andati a fare la prova di basket. So quanto tu tenessi a lui.
Ma nessuno ti aveva detto che lui non stava bene per niente, anzi" - mi sta salendo l'ansia, il dottore prende un respiro e poi prosegue. -
"Elia stava tanto male era debole, molto.
Stamattina ha avuto una brutta crisi e non ce l'ha fatta, lui non c'è più." - il mio cuore si è fermato -
"È uno scherzo, vero? Perché non è affatto divertente." - mi rendo conto da sola che non è così e le lacrime iniziano a scorrere sul mio viso-
" Ehi non piangere vieni qui." - il dottor mi accoglie in un abbraccio. - "Dobbiamo essere forti per lui e per Angelica, sai che lei ha bisogno di noi. Ecco se vuoi esserci domani ci sarà il funerale so che è un pessimo momento ma dovev" - lo interrompo. -
" Ci sarò."


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