Ci pensero'

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La canzone mi ha scosso e non poco, sto mettendo in dubbio tutte le mie scelte degli ultimi mesi e questo non è giusto.
Squilla il mio cellulare, è Elena.
Nonostante la distanza lei è sempre la mia migliore amica l unica che sa tutto di me, l unica che conosce davvero tutti i miei sentimenti più profondi, l unica ora che non ho più Ignazio.
Le racconto tutto l accaduto e non sembra per niente sorpresa e la cosa mi insospettisce.
Ele: Emma devo confidarti una cosa, io e Ignazio ci siamo sentiti qualche volta.
E: cioè?
Ele: cioè lui è stato molto male e io gli ho dato delle informazioni su di te a volte, ovviamente niente di privato o personale ma si insomma gli dicevo che stavi bene per rassicurarlo.
E: e perché non mel hai mai detto?
Ele: perché stavi troppo male Emma non volevo infierire.
E: e allora perché me lo dici ora??
Ele: te lo dico ora perché finalmente hai ammesso a te stessa che forse tra voi non è del tutto finita e neanche per lui .
E: come lo sai?
Ele: non lo so' ma lo sento.
E:sapevi già del nostro incontro di oggi?
Ele: sì e le vostre emozioni sono state le stesse.
Suonano alla porta e saluto Elena ringraziandola come sempre per essere la migliore amica che si possa desiderare.
Corro ad aprire e davanti a me c'è lui..bello come il sole..con la testa bassa. Ignazio.
E: e tu che ci fai qua?
I: scusa Emma io ti ho seguito e sono stato più di un ora qua fuori indeciso se suonare o meno.
E: dimmi!
I: vuoi che me ne vada?
E: no, no scusami entra.
Per fortuna il cd e ' finito se no mi beccava che ascoltavo il Volo. Penso.
Si siede sul mio mini divano e si guarda in giro.
I: è carino qui.
E: abbastanza dai.
Sorride.
I: da quanto tempo abiti a Milano?
E: Ignazio per favore saltiamo i convenevoli e dimmi perché sei qui.
Mi siedo accanto a lui.
I: non mi offri un caffè?
E: si vado a prepararlo.
I: no, scherzavo.
Mi trattiene per la mano ed ho un fremito. Oh no mi fa ancora quel effetto.
I: Emma io volevo chiederti scusa ecco.mi dispiace per come mi sono comportato, mi dispiace per averti fatto male e soprattutto mi dispiace per aver rovinato tutto.
Lo guardo negli occhi e' sincero gli dispiace.
E: dispiace anche a me.
Mi fissa e scuote la testa.
I: scusami se sono piombato qui a casa tua ma quando ti ho vista ho pensato che questa era la mia occasione sono mesi che ho il desiderio di chiederti scusa.
E: grazie, grazie per le scuse e grazie per i bellissimi messaggi che mi hai inviato sul mio vecchio numero.
Sgrana gli occhi sorpreso.
I: allora li hai ascoltati?
Sorrido ma non rispondo mi sembra palese che la risposta è si.
I: ok adesso penso di dovermene andare.
Sorrido ancora una volta.
I: senti Emma domani sera ceniamo assieme? Non mi rispondere subito, pensaci se non accetterai lo capirò ma pensaci.
Lo fisso in silenzio.
I: voglio solo stare un po' con te a chiacchierare mi manca la mia amica Emma.
E: allora ci penserò.
Tiene la testa bassa ma vedo che sorride.
Mi lascia il suo numero ma io non gli lascio il mio, solo se deciderò di vederci lo contatterò.
Mi guarda, vorrebbe abbracciarmi lo sento ed anche io vorrei ma apro la porta e lui va via, senza voltarsi.

Perché io amo chi sei (noi siamo come vorrei) 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora