Nella tenda, tra le sue braccia

563 30 5
                                    

Viserys la guarda entrare nella tenda, ed il suo cuore si stringe a quella vista, come del resto accade ogni volta.
È sempre stata bellissima, molto più di quanto lo siano le decine di splendide donne erudite nell'arte dell'amore che allietano le sue notti insonni.
Viserys la osserva avvicinarsi lentamente, e cerca di trattenere il fremito che si è improvvisamente impossessato delle sue membra rendendole molli come burro fuso.
< Buonasera, fratello >.
La voce di Daenerys è appena un sussurro mentre elegantemente si sistema accanto a lui per trascorrere la notte che è ormai imminente.
La fanciulla tiene gli occhi bassi, come se avesse paura che il suo sguardo diretto potesse far arrabbiare od offenderlo in qualche modo.
Non è così, ovviamente, e Viserys non perde tempo prezioso ed alza con un gesto gentile il viso di Dany verso di sé, perdendosi nel viola avvolgente e delicato delle sue iridi così simili alle proprie.
< Buonasera, dolce sorella >, risponde, caricando la voce di tutto l'affetto immenso che prova per lei.
Mentre Daenerys si distende sul giaciglio accanto al suo, a Viserys scappa un gemito di tristezza.
Non riesce a non pensare al giorno in cui lui non sarebbe più stato l'unico uomo della sua vita, quando il compito di amarla, di accudirla e di venerarla come la cosa preziosa che è sarebbe passato ad un altro.
Il dolore che tale idea gli provoca è qualcosa di quanto più atroce abbia mai dovuto sopportare, persino per lui che ha sangue di Drago nelle vene e che in un tempo non troppo lontano siederà sul trono di spade.
Perché Viserys sa che il giorno in cui Daenerys andrà in sposa a qualche rude barbaro la perderà per sempre, e sa anche che quello stesso triste giorno sarà privato della parte più consistente del proprio cuore.
Ma, per quanto difficile, non vuole pensare a tutto ciò, ora.
Adesso vuole unicamente godersi la presenza di Dany addormentata al suo fianco, stretta a lui come faceva quando era piccola ed aveva paura dei temporali.
Viserys sospira, accarezzandole distrattamente i capelli argentei, e questa volta il suo è un sospiro di gioia.
Non ha senso preoccuparsi di un futuro magari ancora lontano, che forse non giungerà mai.
Bisogna godersi il presente, ed è unicamente quello che Viserys intende fare.
Con questa speranza nel cuore, il maggiore dei Targaryen bacia delicatamente la fronte candida ed appena imperlata di sudore di Daenerys, che, in quella tenda accanto a lui, non è una principessa, o una regina, o una moglie.
Lì, tra le sue braccia, è semplicemente sua sorella.

Nella tenda, tra le sue bracciaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora