7.Bungalow

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Stavano camminando da circa due minuti quando cominciarono a scorgere piccoli bungalow ambo i lati della starda che avevano imboccato, alla sinistra del cortile. Erano tutti uguali, col tetto spiovente; Annabeth capì che dovevano avere un piano e sopra una specie di mansarda, considerata la finestrella triangolare che ogni bungalow aveva in alto.

-Il nostro sarà verso la fine della strada, considerato che è il 15esimo.- disse Kyle, rompendo quel silenzio colmo d'ansia che si era creato.

Annabeth annuì, continuando a camminare, piuttosto incuriosita. Arrivarono finalmente al bungalow numero 15; Kyle e sua sorella sospirarono contemporanemate. Il ragazzo porse le chiavi ad Annabeth, voleva fosse lei ad aprire. Nonostante per molti, andare a vivere in un bungalow all'interno di un college di Londra, era normale, per loro non lo era affatto. Trasferirsi voleva dire dare una svolta alla loro vita; quella vita che da tre mesi ormai, era diventata quasi inutile, vuota, priva di senso. Di certo, niente e nessuno in quel posto, sarebbe stato in grado di far dimenticare ai due quel giorno e quell'accaduto che aveva portato via i loro genitori; magari qualcuno però, avrebbe portato un po di colore alle loro vite.

ANNABETH'S POV

Presi le chiavi che Kyle mi stava porgendo e avvicinai la prima chiave alla serratura, con mia grande sorpresa era quella giusta; di solito la chiave giusta era sempre l'ultima con cui provavo ad aprire. Kyle, ansioso forse più di me, non perse tempo e diede un colpetto alla porta, facendola spalancare. Ci ritrovammo davani una specie di salottino, nel muro a sinistra c'era una talevisione, con di fronte un divano bianco, a destra c'era un tavolo con quattro sedie, in fondo alla stanza, c'erano due porte. Poggiai la mia valigia sul divano subito dopo Kyle e lo seguì. La prima porta conteneva un bagno, provvisto di doccia e vasca da bagno. La seconda porta nascondeva un corridoio, ambo i lati di esso c'erano altre due porte, le camere da letto e in fondo c'era una scala a chiocciola.Kyle era già entrato nella sua stanza, diedi un'occhiata veloce e subito dopo entrai nella mia. Era viola e decisamente più femminile di quella di Kyle (che era nera e grigia). Poggiata al muro alla mia destra c'era una scrivania viola scuro; in fondo alla mia sinistra, sotto una grande finestra, messo orizzontale, si trovava letto, il suo piumone era lilla; non male, anzi! Mi diressi verso il letto e, dopo aver aperto la finestra, mi ci sedetti su per testare la sua comodità.

-Annabeeeeth, vieni qui!-
Mi alzai di scatto e uscì dalla stanza, Kyle era in fondo al corridoio e stava indicando il piano sopra. Lo raggiunsi e lo seguì, salendo lentamente quella scala. Come avevo immaginato, c'era una mansarda ma di certo, non immaginavo fosse vuota. In fondo, c'era un foglio, così mi diressi a leggere cosa c'era scritto.

BENVENUTI RAGAZZI, SPERO VI SIA PIACIUTO IL VOSTRO BUNGALOW. QUESTA MANSARDA, COME AVRETE NOTATO E' VUOTA; LA CONSEGNAMO A TUTTI COSI', SPERANDO CHE CHI VI ABITI, NE CREI UNA STANZA A LORO PIACIMENTO. NONAPPENA AVRETE DECISO COSA FARNE, RECATEVI IN SALA ADDOBBI (SI TROVA ALL'INTERNO DELLA STRUTTURA CENTRALE, COSI' COME LE STANZE SINGOLE, LA MENSA E LE CLASSI) LI' TROVERETE UNA SIGNORA CHE VI AIUTERA' A SCEGLIERE I MOBILI, CHE OVVIAMENTE NON DOVRETE PAGARE.

BUONA PERMANENZA.

-Il vostro Preside.

Kyle, che nel mentre mi aveva raggiunta, urlò un -WOOW- prima di scombinarmi i capelli affettuosamente.

-Che te ne pare piccola?- disse scendendo le scale.

-E' figa, hai visto la mia stanza?-

-Si, ma di sfuggita. La guarderò meglio più tardi. Direi che adesso dobbiamo tornare in salotto, c'erano dei fogli poggiati sul tavolo, credo si tratti di quelle informazioni di cui ci parlava la signora all'ingresso.-

-Mh già, andiamo.- dissi aprì la porta ed entrai nuovamente in salotto, davanti la porta c'erano un ragazzo e una ragazza.

-E voi chi siete?- chiese Kyle, abbastanza incuriosito e stupito.

Per un attimo pensai che avevamo sbagliato bungalow e che quello non fosse il nostro, un attimo dopo pensai che la mansarda servisse ad ospitare due ragazzi che precedentemente alloggiavano in una stanza singola all'interno della struttura centrale. "Nah, impossibile." pensai dopo, come per autoconvincermi.

-----------------Spazio autrice---------------

Grazie per aver letto, aggiorno il prima possibile c:

N.B:Se volete che io legga quanche vostra storia, scrivetelo nei commenti!


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