Punti di vista

Stephan parte 1

Lui mi guardava e io non sapevo che dire.
Perché ero caduta davanti a lui? Davanti a quel faccino?
Eh? Eh?
Adesso rispondi Angie sono davvero curiosa di sapere la risposta.
Non avevo una risposta ma adesso ero imbarazzatissima!
Volevo che la terra si aprisse sotto di me per risucchiarmi al suo interno.
Con un balzo si alzo dal letto vedendomi in contro《Cosa nascondi li dietro?》sorriso finto e un passo all'indietro《Niente, torna tranquillamente a dormire, cose da ragazzo》dovevo assolutamente negare ogni cosa. Mi morsi il labbro sperando davvero che facesse cosa gli avevo chiesto,non poteva vedere la foto che gli avevo fatto, neanche sapeva che quella era la mia passione《Su Angie, stavi combinando qualcosa lo so e poi devo dire che sei un pessima bugiarda》sbarrai gli occhi e feci altri passi indietro, perché non poteva semplicemente mollare?
《Io so mentire, lo fatto davanti a te e non nascondo niente》sorrise e con quegl'occhi blu ancora assonnati era davvero strepitoso e visto che ero rimasta imbambolata davanti a quel ragazzo che aveva un corpo da dio greco aveva preso la macchinetta e stava guardando la foto con molto interesse 《Questo sono io!》alzai gli occhi al cielo per la sua affermazione 《No Nathan uno che ti assomiglia》provai a strappargliela dalle mani ma il ragazzo era anche alto 1.82 niente a confronto al mio 1.65 quindi non ci arrivavo《Perché mi hai fatto una foto?》bella domanda.
Perché gli ho fatto una foto?
Dagli una risposta subito, la prima che ti viene in mente 《Ispirazione》urlai incrociando le braccia al petto. Mi porse la macchinetta che io presi e posai con cura dentro la propria custodia《Quindi sei una fotografa》entrai in bagno per sciacquarmi il viso e lui mi seguì 《Un hobbie più che altro per adesso》guardai l'orario era ora di cena, avrei dovuto preparare qualcosa perché dai suoi almeno io non ci sarei andata, volevo la mia autonomia, questo significava vivere da sola e ci volevo provare《Non so niente di te》disse mentre scendevamo le scale andando in cucina.
Cosa avrei dovuto rispondergli 'Dai conosciamoci' o 'Neanche io conosco tanto di te'?
No,non faceva per me, niente di tutto quello faceva per me. Aprì il frigorifero e infilai la testa dentro in cerca di qualcosa da preparare 《Cosa vuoi sapere?》dovevo provarci lo avevo promesso a Ben, tutto per la famiglia dicevano, guardai di soppiatto il ragazzo seduto su uno sgabello davanti alla penisola che sorrideva come un bambino e solo dopo aver sorriso anch'io uscí dal frigo la nostra cena 《Perfetto partiamo dalle domande principali》alzi la mano per bloccarlo《Ad ogni domanda che tu mi farai dovrai rispondere anche tu》annuì e cominciò a mordersi il labbro sovrappensiero nel frattempo che io tagliavo l'insalata e i pomodori 《Qual'è il tuo colore preferito?》partivamo davvero dalle basi《Il blu elettrico》 risposi sicura 《Il tuo?》
《Credo sia il nero》alzai un sopracciglio《Il nero sul serio? Non è neanche un colore e così...》feci una faccia strana e lui sospiro《Va bene allora il rosso, praticamente e il colore della mia tavola da surf ,della trapunta nella mia camera,delle tende...》lo stoppai prima che continuasse ad elencare tutti i capi che aveva di quel colore,quando era nervoso cominciava a straparlare《A New York hai molti amici?》le mie amiche, avrei dovuto chiamarle al più presto o vederle mi mancavano da morire《Si ma non molti veri. Le uniche persone che considero delle sorelle sono Hailay, Jasmine e Meredith. Ci conosciamo da una vita e le adoro. Loro sono la mia seconda famiglia.Te? Ti ho sempre visto con Alex e qualche altro ragazzo ma solo il biondo conosce la nostra situazione attuale e futura》si guardò le mani incrociate sopra il ripiano 《Nessuno vuole essere veramente mio amico. Io sono solo il più figo. Io e Alex ci conosciamo da quando avevano tre anni》sorrisi《Come fai ancora a sopportarlo io non lo so》anche lui sorrise a quello che avevo detto《É il mio migliore amico》silenzio e poi batté le mani sul ripiano《Allora continuiamo. Qualche ragazzo importante?》ci pensai un'attimo su. Avevo avuto qualche relazione che non era durata più di un paio di mesi ma poi per un motivo o un'altro avevamo interrotto, anzi una persona che aveva fatto breccia nel mio cuore c'era stata e solo dire il suo nome mi dava i brividi. Stephan eravamo stati insieme sei mesi quando avevo sedici anni, lui era perfetto dolce e tutte quelle smancerie che facevamo mi piacevano un sacco ma si era dovuto trasferire per il lavoro dei suoi e di comune accordo anche se mi si era spezzato il cuore a quella notizia ci eravamo lasciati. Praticamente dopo lui avevo deciso di buttare bel cesso la dolce Angie carina e gentile e di uscire le unghia diventando cinica. Erano di un rosso scarlatto quel giorno, che coincidenza il colore di Nathan. Quella barriera di cui parlava Ben e stata creata dopo Stephan, non voglio più sentire la mancanza di qualcuno a quel modo. Mi sono ripresa,sono forte e fanculo tutto《Una seria》 risposi a bassa voce《Si chiamava Stephan》lo guardai dritto negl'occhi《E non hai dato... 》fece sfumare la frase come io stavo facendo sfumare la carne con il vino rosso. Sapevo cucinare qualcosa, mia madre involontariamente mi aveva insegnato qualcosa.
《No, ci siamo lasciati prima che mi sentissi pronta. Tutto qua》 continuai a far cuocere la carne uniformemente《Non mi fai la stessa domanda?》guardai il moro dietro di me trattenendo una risata《Scusa ma non mi sembri il ragazzo da relazioni serie》si alzo dallo sgabello imbronciato《Hai ragione》e poi risimo di gusto insieme, una sensazione piacevole tanto piacevole《Che sport pratichi o hai praticato?》 impiattai la cena. Insalata, pomodoro e carne sfumata al vino rosso.
Perfetto!
Semplice ma appetitoso.
《Quando ero piccola mia madre mi ha obbligata a fare danza fino all'età di quindici anni, a sedici ho deciso che quella non era la mia strada e ho iniziato a fare karate e box. Qualche mese dopo durante un'incontro di karate mi sono rotta un polso,il mese più impossibile della mia vita, e mia madre ha dichiarato il karate una disciplina che i suoi figli non avrebbero mai più praticato. Adesso o almeno fino a qualche mese fa facevo box nella palestra del padre della mia amica Jasmine. Ero brava, lo sono tutt'ora grazie alla danza sono molto elastica. Te surfista fai solo quello?》cominciò a mangiare con gusto quello che aveva dentro il piatto e io feci lo stesso, ero affamata la pagnotta mi faceva mangiare un sacco《Surf e palestra. Niente di più, tu invece sei una sorpresa. Ballavi, karate, box e sai anche cucinare. Sei dai sposare》scossi la testa scioccata e risposi la prima cosa che mi venisse in mente《Ho imparato involontariamente l'arte della cucina》mise in bocca l'ultimo boccone《Beh sei brava. Allora dimmi com'è uscita fuori l'arte per la fotografia?》
《Avevo circa cinque anni. Eravamo sulla spiaggia quando ho visto quest'uomo con una bellissima Nikon lucente tra le mani che fotografava il mare. Sembrava che riuscisse a vedere un'altro mondo attraverso l'obbiettivo. Per il sesto compleanno chiesi una macchina fotografica e mio padre mi accontento. Con quella ho iniziato e non ho mai smesso. C'è lo ancora la tengo ben conservata. Da quel sesto compleanno i miei mi regalano una macchina fotografica professionista di ultima generazione. Tra poco arriverà la dodicesima》alzò un sopracciglio 《Giusto quando compi gli anni?》
《Il 6 Ottobre e...Fanculo che bastardi》urlai mettendo i piatti nella lavastoviglie 《I miei vengono a cena sabato il giorno del mio compleanno. Vogliono farmi cucinare il giorno del mio diciottesimo compleanno non è per niente giusto》
《Wow è tremendamente vicino》 feci una faccia un pó arrabbiata《Odio il mio compleanno》
《Sei una ragazza impossibile. Te lo ha mai detto nessuno?》cominciai a mordicchiarmi le unghia e feci di si con la testa《Si, hai chiarito il concetto.Io sono la più grande testa di cazzo in questa casa》.
Passammo il resto della serata a guardare un film,mangiare popcorn e scherzare.
Si scherzavamo.
Una cosa strana per noi ma lui non era così male come lo avevo giudicato in precedenza. Mia madre me lo ha sempre detto di non giudicare un libro dalla copertina e sta volta lo fatto involontariamente.