Capitolo due

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"Pensate che alcuni uomini nei campi di concentramento hanno destimoniato di essere riusciti a vedere una presenza divina, una luce abbagliante che inglobava i corpi di uomini che loro stessi potevano vedere"
"E lei prof crede che ci sia una vita dopo la morte?"
"Non voglio mettermi a fare lezione di religione signorina Smit, ma ammetto che mi ha sempre incuriosito l'idea di una vita diversa dalla nostra, una vita sempre tranquilla, in pace e perfetta...una vita destinata solo ai puri"Ammise il professore di storia.
Intravidi un bagliore negli occhi del professor.Davis mentre spiegava le sue ipotesi, sicuro di una vita migliore, priva di intralci e paure.
"Ehy guarda che il prof è troppo vecchio per te, lo stai mangiando con gli occhi"Mi sussurò Niall ridacchiando a pena.
Niall era il mio migliore amico fin dai tempi delle elementari, non era mai stato un asso a scuola date le due bocciature al terzo e al quarto anno ma la sua simpatia e dolcezza coprivano, per così dire, il suo difetto più grande:la pigrizia.
Con il suo capello biondo platino, occhioni azzurri e un fisico invidiabile il ventunenne faceva sempre una strage di cuore, ammetto di essermi presa una bella cottarella per lui al primo anno di liceo ma avevamo preferito rimane amici per evitare di perdere il nostro legame se qualcosa fosse andato storto.
Ovviamente era perfettamente a conoscenza del mio dono.
Ripensai alla sua prima reazione e vagai con la mente.
"Ma sta zitto Niall"

"Niall...sai, ti ricordi quando mi dicesti che tutte le notti sentivi come se due labbra ti baciassero la fronte?"
"Emh si, perchè me lo chiedi?"il biondo aveva una faccia confusa dipinta in volto, non capiva la logica della sua migliore amica.Stavano parlando del nuovo film appena uscito al cinema cinque minuti fa e lei se ne usciva così.
"Bhe...hai ragione, quelle labbra sono di tua...tua nonna"
Il biondo spalancò gli occhi cristallini e sbalordito, e forse un po' spaventato, aprì bocca anche se la richiuse subito dopo.
"Niall...so che sei scioccato, è normale credo...posso...posso vedere i morti, ho visto tua nonna.L-lei non è ancora passata...lei è qui"
Niall si alzò e la guardò come se fosse un alieno.
"Lil, ma che diavolo ti prende?"
"Niall lo so, é difficile da accettera ma-"Lilia prese un respiro profondo e continuò"tua nonna non è passata perchè deve dirti una cosa,okay?"

Di quel giorno ricordavo solo il mancamento di Niall e le lacrime quando al suo risveglio parlò con sua nonna tramite me.

"È passata Niall, è passata oltre"Gli comunicai stringendolo.

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"Niall, se continui così ti ingozzerai"
"Lasgiami manfiare in pafe"
"Chiudi la bocca mentre mangi! Sei sempre il solito!"Proferii frustata dal suo comportamento animalesco a tavola.Era sempre stato un amante del cibo della mensa anche se le cose che servivano non erano altro che poltiglie.
Dopo avermi guardato in cagnesco Niall deglutì rumorosamente e fissò lo sguardo su un punto indefinito della mia spalla.
Aguzzò la vista e sorrise.Curiosa com'ero mi girai e un ragazzo alto, pieno di tatuaggio e un sorriso smagliante, attirò la mia attenzione.

Hola,
Ecco il secondo capitolo, scusate per l'attesa e nulla, spero che vi piaccia!
Alla prossima e sbadushhhh

ghost whisperer [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora