Zouis

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-per ogni cosa chiamatemi, capito?- disse Zayn, già molto preoccupato da quello che sarebbe potuto capitare con quei due idioti. - e tu piccola pesta, vedi di fare la brava!-

-io sono sempre brava Zayn!- disse Ashley, incrociando le braccia al petto offesa. Il moro roteò gli occhi scuotendo piano la testa, perché tutti i presenti sapevano che era un diavoletto travestito da angelo.

-ce la caveremo Zaynie- gli disse rassicurante Harry, sorridendo con tanto di fossette mentre portava un braccio intorno alle spalle dell'amico. Dopo qualche saluto e raccomandazione, Harry partì insieme a Liam e Ashley, mentre Zayn si stringeva fra le braccia del suo fidanzato.

-non finirà bene questa storia- mormorò sospirando piano, godendosi quei piccoli baci che gli venivano posati sul viso.

-stanno solo andando al lago per il week-end amore, tranquillo- lo rassicurò Louis prima di staccarsi dall'abbraccio per andare a prepararsi. -ho prenotato una cena per due stasera, fatti trovare pronto alle otto- continuò prima di sparire su per le scale della loro nuova casa.

***

-zio Liam?- lo chiamò Ash dai sedili posteriori.

-dimmi piccola-

-mi ami almeno un pochino?- chiese innocentemente, facendo degli occhi da cucciolo bastonato a cui nessuno riusciva a resistere.

-ma certo- rispose il castano, guadagnandosi un'occhiataccia dal riccio che stava guidando.

-Ash sei troppo piccola per mio Liam- scosse appena la testa guardandola dallo specchietto retrovisore. In tutta risposta la bambina strillò di amare il suo zio preferito più di lui. Il castano posò una mano sulla sua coscia invitandolo a non litigare con una bambina di sei anni. Harry sbuffò passandosi una mano fra i capelli ribelli e accese la radio, nel vano tentativo di far smettere di parlare Ash del suo bellissimo fidanzato.

***

-zio Harry?-

-mmh?- mugolò il ragazzo, aprendo gli occhi solo quando la bambina gli alzò un braccio per stendersi vicino a lui.

-mi racconti una storia?- chiese stringendosi al fianco del ragazzo, non riuscendo a dormire. -Zayn mi racconta sempre qualcosa prima di dormire- continuò la bambina, poggiando la testa sulla spalla dello zio.

-eh va bene- annuì il ricciolo, girandosi a guardare la bambina. -allora..-


C'era una volta un ragazzo alto, con i capelli color della pece e gli occhi più profondi che un essere umano possa avere. Aveva la carnagione più scura rispetto a tutti quelli che vedeva circolare per casa sua. Okay, non era esattamente casa sua ma ci viveva e per lui quella era casa. Finché non compì i fatidici diciotto anni, da lì iniziò ad odiare quella cosa che un tempo chiamava casa. Al suo interno c'erano parecchie persone che lavoravano: c'erano le donne della pulizia, i maggiordomi, i cuochi, i tuttofare e poi lui. Un timido ragazzo di appena diciotto anni che viveva nel castello del Re Tomlinson come lavapiatti. Suo padre era lo Chef e veniva rispettato da tutti, ma il piccolo Malik non era stato così fortunato. Stava imparando a cucinare con suo padre nei pomeriggi, così che potesse aiutarlo a preparare i pasti per la famiglia reale e per la servitù, ma era ancora molto inesperto quindi combinava parecchi disastri. La notte piangeva contro il suo cuscino perché non era bravo a cucinare come suo padre e pensava che lo stesse deludendo, poi si sentiva male per il fatto che non avesse amici, anzi le figlie del Re quando era piccolo lo prendevano in giro perché troppo brutto anche solo per entrare nel castello del Sire. L'unico che non prendeva in giro il moro tra la prole del Re era il figlio più grande, aveva un anno in più di Zayn ed era bello da morire! Era un vero e proprio principe dagli occhi azzurri, ma era molto diverso da quello delle fiabe normali. Lui era segretamente innamorato di Zayn e non sapeva come dirglielo perché suo padre gli aveva categoricamente vietato di fare amicizia con il figlio del cuoco. La famiglia Tomlinson aveva un'immagine da dover difendere. Così..


-zio Harry?- lo interruppe la bambina, guardandolo affascinato al suo racconto.

-si piccola?- il ragazzo piegò la testa di lato, incrociando le gambe sul piccolo materassino su cui avrebbe dormito poco dopo.

-cosa vuol dire categora.. categoraimente?- chiese la bambina, aggrottando le sopracciglia.

-si dice categoricamente, Ash, e significa che il principe Louis era obbligato a seguire gli ordini di suo padre. Dunque, dicevo..-


Il principe Louis non poteva far altro che osservare il ragazzo da lontano quando ne aveva la possibilità, chiedendosi se fosse stato disposto a conoscerlo. Dopo qualche settimana dal diciottesimo compleanno del moro, Louis decise di fare una pazzia, ma era stanco di vedere tutte le serve più giovani che gli sbavavano dietro. Zayn era suo. Così prese un piccolo pacchettino regalo che aveva comprato per lui e andò nella parte del castello riservata alla servitù e bussò alla camera del ragazzo. Dopo una ventina di secondi Zayn aprì la porta e per poco non svenne.

-principe Louis- lo salutò con un inchino. Il principe si schiarì la voce accennando un sorriso imbarazzato. Era stata un'idea assurda.

-questo è per te, Zayn- gli porse il piccolo pacchettino con le guance colorate di rosa. Il moro la prima cosa che pensò fu "sa il mio nome?" e poi si rese conto che il principe gli aveva fatto un regalo per il suo compleanno. Lo scartò subito per l'impazienza e per la curiosità e quando vide un bellissimo ciondolo a forma di quadrifoglio sorrise così ampiamente che si fece male alle guance.

-grazie principe, ma non avreste dovuto- scosse appena la testa restituendogli il pacchettino, passandosi una mano fra i capelli in imbarazzo.

-devi accettarlo Zayn.. consideralo un segno del mio amore per te- disse il nobile, facendo spalancare gli occhi al servo, che sorrise ancora di più perché, diciamocelo,chi non trovava il principe Louis bello da morire?

Dopo qualche giorno da quel regalo inaspettato, i due si incontrarono di nuovo e dopo essersi scambiati un bellissimo bacio, anche Zayn dichiarò i suoi sentimenti per il principe e vissero per sempre felici e contenti, anche se il Re non accettò mai il fidanzamento fra i due e morì di infarto dopo qualche giorno.


-Zio Harry!! Hai rovinato la storia più bella che abbia mai sentito- sbuffò la bambina andando a stendersi nel suo sacco a pelo vicino a Liam, imbronciata. Harry accennò una lieve risata stendendosi vicino al suo ragazzo, pensando che, in parte, quella storia era vera.



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questa piccola OS è collegata alla FF "Save me from myself".  

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