Capitolo 17

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POV DOMENICO

Sono nello studio del mio avvocato.

"Senti Domenico, voglio essere sincero ho inviato già le pratiche per la custodia della bambina e ho inviato la lettera alla madre. Mi hanno risposto immediatamente. Il caso è stato preso da uno studio di avvocati inglesi, è quello di tua sorella. A quanto pare gestiranno loro questa causa".

"Di nuovo mia sorella, non è possibile".

"Tranquillo hai buone possibilità di avere la custodia esclusiva, il caso non lo gestisce tua sorella ma un suo collega faremo leva su molte cose compreso l'incidente della bambina, potremmo dire che la madre non è in grado di badare a lei, e così via".

"No aspetta Christian, Emilia ha cresciuto bene la bambina. Non posso farle questo".

"Senti Domenico parliamoci chiaro vuoi o no avere la custodia di tua figlia?  Sai che non sono un avvocato che si occupa di queste cause ma sono il cugino di Gabriel e ho deciso di aiutarti. Quindi o facciamo a modo mio o tu trovi un altro avvocato".

"Christian Emilia è la sorella di...."

"Fermo Domenico, so chi è Emilia e ti ho aiutato già una volta a modo mio. Facciamo anche questa volta così ".

"Ve bene facciamo tutto quello che vuoi, per le spese non preoccuparti, non ci sono problemi di denaro".

"Bene, da domani avvio le pratiche cercherò di evitare meno traumi possibili per la bambina, per il resto vedremo".

POV EMILIA

Sono al computer su Skype a parlare con Mary e Matteo che sono in Italia.

"Ragazzi, mi toglieranno mia figlia".

Mary mi guarda. "No tranquilla, il caso non lo gestisco io. Ma tramite computer sto lavorando con il mio socio dello studio, tranquilla c'è la faremo. Intanto dimmi come sta la bambina".

"Sì è svegliata solo avant' ieri. Domani ha la visita con Domenico per le gambe".

Scoppio a piangere e mio fratello Claudio mi abbraccia.

"Tesoro, andrà bene vedrai". Mi dice Matteo.

Dopo aver parlato un altro po chiudo la chat.
Abbraccio mio fratello e scoppio in un pianto isterico.

"Claudio, mi toglierà la bambina e quando Giada saprà la verità su suo padre, mi odierá. Lei ha il suo stesso carattere, la perderò Claudio. Non posso vivere senza di lei".

"Emilia, calmati faremo il possibile,stai tranquilla ora".

"Domenico mi ha rovinato già una volta la vita ed ora lo farà di nuovo. Sta rovinando anche il tuo matrimonio".

"Non preoccuparti per me, ora pensiamo a Giada. Che ti ha detto il medico?"

"Che domani l'ortopedico cioè Domenico, le farà una visita completa e deciderà il da farsi, per il resto tranne la paralisi alle gambe non ha subito altri danni".

"Bene, tu sarai presente alla visita?"

"No, dicono che il medico non accetta intrusioni durante le visite, ma sai bene il perché non mi vuole Claudio".

"Tranquilla Emilia, se non ci sarai tu presente ci sarò io. Ora andiamo a letto, domani mattina andremo da Giada."

POV DOMENICO

"Domenico a che ora hai fissato la visita di Giada?"

"Alle undici John, così è l'ultima ed ho più tempo".

"Bene, io le ho fatto già la medicazione perciò quando finisci manda l'infermiera a prenderla".

"Bene".

Sono le undici e mezza come al solito ho fatto tardi.

"Marisa vai a prendere la bambina della stanza 134 a pediatria. Marisa, avvisa la madre e i parenti che possono restare in sala d'attesa".

"Bene, dottore vado subito".

Dopo un quarto d'ora entra Marisa
"Dottore, la madre e lo zio della bambina vogliono essere presenti".

"Marisa tu fai entrare la bambina qui e preparala che io vado a parlare con i signori".

"Si dottore, gli ho fatti accomodare nello studio vuoto erano piuttosto alterati e nervosi".

Annuisco e vado dove ci sono Emilia e Claudio.

"Buongiorno".

Claudio mi guarda. "Sì può sapere che hai in mente perché non possiamo stare con mia nipote?"

"Le visite le eseguo non accompagnate tutto qui".

"Non dire cazzate Domenico, almeno la madre ha il diritto di stare con la figlia".

"Mi parli di madre Claudio? Tu come avresti reagito al mio posto? Mi avete nascosto di avere una figlia per sei anni. Ora non venite a parlarmi di diritti. Perché io avevo il diritto di sapere della sua esistenza".

Emilia mi guarda in lacrime. "Non l'avresti mai accettata".

"Chi te lo ha detto eh? Ti amavo, sognavo avere dei figli con te".

"Tu non mi amavi o non mi avresti tradito con la mia stessa sorella ed avere un figlio da lei".

"Non era mio figlio mettetevelo in testa, vostra sorella mi ha rovinato la vita".

Claudio si alza arrabbiato. "Non parlare così di mia sorella, non ti azzardare. Ormai lei è morta".

"Io parlo come voglio,vostra sorella era una prostituta, ed una cocainomane. Mi sono allontanato da te Emilia perché cazzo aveva portato anche me nel giro della droga, quella maledetta. Ora vado via, non azzardatevi a venire con me".

POV EMILIA

"Claudio che ha combinato nostra sorella?"

"Non lo so tesoro, ma se quello che ha detto Domenico è vero, provo solo pena per lui in questo momento. Non posso crederci che aveva portato anche lui nel giro della droga".

"La vita non me l'ha rovinata lui, ma nostra sorella Claudio. Ha rovinato la vita a tutti noi. I nostri genitori distrutti dal dolore, tu con i tuoi senza di colpa per non averla aiutata e io con il mio odio per aver tolto il padre a mia figlia".

"Emilia calmiamoci un po, facciamoli fare la visita e poi con lui parleremo anche di nostra sorella. Dobbiamo sapere la verità, perché ne ho abbastanza di questi segreti".

Ti amo...ma non possoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora