Capitolo 23

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bussammo alla porta di casa e Cody aprì dopo pochi secondi.
«non ho detto che poteva venire anche lui.» disse Cody.
«ha insistito.» dissi sorridendo.
Stiles continuava a guardarlo.
«devo parlarle in privato.» riprese lui.
«Crystal, sei sicura?» mi chiese Stiles.
«sta' tranquillo.» gli dissi sorridendo.
«ti aspetto in macchina.» disse dandomi un bacio sulla guancia.
Cody mi fece entrare e richiuse subito la porta.
«cosa c'è?» gli chiesi io.
«tu non ricordi quello che è successo a scuola, prima che tu svenissi, vero?»
«lo ricordo eccome.»
Cody si sedette sul divano facendomi cenno di sedermi.
«Crystal.. Io.. Mi dispiace.»
«cosa?»
«io non volevo farti questo, scusa..»
«che hai Cody?»
«eri un esperimento.. Io.. Non doveva andare così..»
«Cody, di che stai parlando?»
«quei tizi in maschera.. Dovevano portarti via.. Eri un esperimento. Dovevo mordere qualcuno, qualcuno che si sarebbe trasformato in quello che sei tu ora. Finito di testarti ti avrebbero uccisa.»
«cosa..»
«ho detto loro che sei come me, che sei un lupo e basta. Volevo portarti via, ma tu sei scappata.»
quindi mi aveva salvata?
ma che senso aveva salvarmi dopo che era stato lui stesso a ferirmi gravemente, quasi ad uccidermi?
«devi solo promettermi che non dirai a nessuno quello che è successo.»
annuii abbassando lo sguardo.
«..perché l'hai fatto?» dissi guardandolo di nuovo.
non appena terminata la frase, Cody prese il mio viso con una mano e mi baciò, sentii le sue labbra calde contro le mie e ricambiai il bacio.
«perché ti amo.»
sentii i suoi battiti calmi e lenti.
«ti amo anch'io.»
dopotutto era vero, era stato lui il mio punto fermo la prima volta che persi il controllo.
lui sorrise e mi baciò ancora.
«hey Crystal dobbiam-» disse una voce preceduta dallo aprirsi della porta.
mi girai di scatto, era Stiles.
«Stiles..»
«no, no. Va bene. Va bene.» disse mettendosi le mani nei capelli. Salì sulla jeep e poco dopo sentii la macchina andare via.
«c'era qualcosa..» sussurrò Cody.
«no. Cioè, non.. Non esattamente.» dissi rivolgendo lo sguardo per terra, mentre sentii le lacrime sgorgare dai miei occhi.
non sapevo esattamente cosa provare in quell'istante.
probabilmente piacevo a Stiles e probabilmente anche lui mi piaceva.
ma forse Cody mi amava davvero.
«ehy.. Non piangere. Vieni qui, forza.» disse abbracciandomi.
«è che io non so cosa fare, probabilmente stare qui con te è un errore, forse no, io.. Io non lo so...» dissi piangendo.
«Crystal, coraggio.. Ci sono io, non preoccuparti di niente, ci sono io.»
[...]
Scott: che è successo? Stiles non mi vuole parlare
Scott: ci sei?
Scott: Crystal, vieni a casa mia, Stiles non mi vuole dire cosa è successo, dice che c'entri tu
avevo letto quei messaggi, letti e riletti, tutto era successo nel momento più sbagliato.
era sera, Cody mi aveva accompagnata a casa.
ero a casa, dopo tanto tempo. Mio padre non si allarmò più di tanto, dato che lavorava tutta la notte, dalla sera alla mattina tarda, è un camionista. Prese quel lavoro dopo la morte di mia madre, era l'unico lavoro che non richiedeva molta fatica e ti dava del tempo per pensare, così diceva lui. Bastò dirgli che tornavo ogni giorno la sera e che andavo a scuola la mattina.
alla fine avevo deciso di andare da Stiles, dovevo pur dirgli qualcosa, dopo quello che aveva visto.
così mi misi una maglietta nuova e un paio di jeans e uscii di casa, avevo ancora la sua felpa.
andai a piedi visto che avevo voglia di camminare.
arrivata a casa di Scott, bussai e lui mi aprì.
«finalmente. Dove eri? Stiles si è chiuso in camera mia e non vuole aprire, vai su.»
«oh dio mio.» sussurrai mentre salii le scale.
andai verso la porta della camera di Scott e bussai.
«Stiles? Stiles sono io!»
passarono alcuni minuti e nessuno aprì.
«Stiles, per favore, parliamo.»
passarono altri minuti e poi aprì.
lo vidi con il viso rigato dalle lacrime e gli occhi gonfi.
«ehy..» dissi io.
«cosa vuoi?»
«volevo parlare.. Di.. Prima..»
«che c'è da parlare? Sei tornata insieme ad uno che non ci ha quasi uccisi e quando scoprirai che ti ha imbrogliato un'altra volta tornerai da noi, non c'è niente di cui parlare.»
«io non ci sono tornata insieme..»
«ah no?»
«Stiles era stato lui a baciarmi.. Davvero.»
«non mi interessa. Non sembravi volerti staccare.» e mi chiuse la porta in faccia.
mi sedetti contro il muro affianco alla porta e inizia a piangere. Sbattei con la testa al muro dietro di me, probabilmente lo avevo rotto, non mi interessava.
sentii Scott salire le scale di corsa.
«ehy, che succede?»
«porca puttana.»
«Crystal?» disse sedendosi davanti a me.
«mi ha visto baciare Cody.»
«cosa? Quando?»
«oggi.»
«ma sei impazzita?»
«Scott lui.. Lui non voleva uccidere nessuno di voi. Lui, lui è diverso cazzo!»
«Crystal, non hai preso una buona decisione. Tu piacevi a Stiles. Gli piacevi tanto. Mi raccontava di quando lo notavi, di quando gli parlavi. Non faceva altro che parlare di te, in pratica.»
ad un certo punto notai che la mia vista fu pervasa da un rosso sangue, e non avevo più possesso delle mie azioni.

Cody C. - who do you think i am?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora