Capitolo 20

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I raggi forti del sole penetrano dalla finestra e mi vanno a finire sugli occhi facendomi svegliare di buon umore stranamente. Cerco di alzarmi per prendere il telefono per cercare di capire che ore sono,ma non ci riesco perchè dietro di me c'è un bisonte che mi tiene ferma con un braccio e una gamba e quindi faccio fatica a muovermi. Riprovo di nuovo ad avvicinarmi al telefono ma niente,okay c'è solo un modo. Mi avvicino al petto di Luke e con un le braccia e le gambe spingo Luke che cade a terra. Ops.. ma se lo è meritato non si svegliava pesava quanto un bisonte,rido per la sua faccia ancora assonata e confusa "Ma che bel risveglio.." dice con la voce ancora impastata dal sonno,poverino. "Beh,te lo sei meritato" dico incrociando le braccia al petto,Luke confuso mi chiede "Che ho fatto stavolta per meritarmi un dolce risveglio come questo?",lo fisso divertita e noto che ha i capelli biondi arruffati e spettinati dando un aria da cucciolo e in un certo senso mi intenerisce,ma poi scuoto la testa per scacciare questi pensieri "Stavo cercando di prendere il telefono,ma qualcuno mi ha bloccato con un braccio muscoloso e con una gamba sopra le mie" dico per poi prendere il telefono e accenderlo per vedere che ore sono e sono le 11.00,ma quando apro il telefono vedo un sacco di chiamate perse da Rosie e un sacco di messaggi alcuni di Rosie altri di David,taylor e jack..ma si credevano che io fossi morta per caso!? Ora che ci penso ieri dovevamo andare alla pista di skateboard,ora capisco perchè di tutte queste chiamate e messaggi,però per fortuna mamma non ha chiamato,almeno una cosa positiva perchè la negativa è che mi devo sopportare le cazziate di Rosie. Luke che sta ancora a terra si alza e mi guarda "Scusa Har,potresti abbassare un po' la maglia per favore?" dice indicando la maglia e trattenersi da qualcosa, io abbasso lo sguardo e notoche ho la maglietta un po' sopra le mutande,divento in una frazione di secondi rossa e abbasso subito la maglia,Luke che propabilmente se n'è accorto sorride e si avvicina a me quando ci troviamo a un centimetro di distanza si ferma e dice "Buongiorno,piccola" e mi da un bacio sul naso per poi allontanarsi mettersi i pantaloni e aprire la porta,ma poi si gira e mi dà un ultimo sguardo e dice:"Puoi venire così giù,tanto sei abbastanza coperta" dice e poi esce dalla stanza. Io rimango scioccata e fisso la porta da dove è uscito,non riesco a muovere le palpebre e continuo a fissare la porta scioccata,ma poi dentro di me sento un vuoto nello stomaco,che cosa significa? Non mi è mai capitato,forse sarà la fame. Poso il telefono dove stava prima e mi alzo dal letto sistemandomi la maglia per essere sicura che mi copre abbastanza corpo. Poi scendo andando in cucina e incontro Samantha e Luke fare colazione e ridere,ma quando Samantha mi vede sorride di più e si alza "Ciao,Har!" mi stupisco ancora del fatto che io pensavo che lei sia come me,di carattere,ma invece non è così. "Ciao anche a te,Sam" dico sorridendole sono un po' strana oggi. mi siedo di fronte a Luke che continua a fissarmi sorridendo malizioso,mi sta irritando. Samantha mi porge una cioccolata calda con dei biscotti Campiello,ridacchio e poi guardo i due ragazzi per vedere se mi hanno sentito ma fortunatamente ognuno è concentrato sula propria colazione "Senti Har.." Samantha mi mi chiama facendomi rivolgere la mia attenzione su di lei "Ti ringrazio per tutto,sai per aver aiutato mio fratello e per tutto."

"Ah chiunque lo avrebbe fatto" dico sorridendole "Lo so però ti ringrazio comunque,adesso io vado a prepararmi" dice per poi alzarsie andarsene di sopra,"Chiunque lo avrebbe fatto" dice Luke imitando la mia voce. "Allora ti stai indebolendo cara Harley!" Non lo sopporto più ti fa innervosire. "Luke smettila! Altrimenti ti dò un calcio a culo ti faccio vedere il sole più vicino" dico a Luke che poco dopo ride "Beh comunque mi piacerebbe vedere il sole da vicino però... sai...mi brucio." Dice facendomi l'occhiolino "E quello che voglio" dico io bevendo poi un sorso di cioccolata calda, Luke sospira e appoggia la schiena alla sedia "Allora, come stai?" Adesso me lo chiede? Alzo un sopracciglio confusa "Intendo per quel fatto che è durato tutta la notte" sospiro e appoggio i piedi sulla sedia "Come dovrei stare secondo te? Sono solo stanca niente di più, voglio solo riposarmi un po' non pensandoci,solo questo" dico posando i piedi a terra e appoggiando le braccia sul tavolo, Luke si alza e si siede di fianco a me avvicinando la mia sedia alla sua,mi mette un braccio sulla spalla e avvicinando il suo viso al mio collo "Ti chiedo scusa per averti fatto passare un guaio" dice per poi spostare i capelli dall'altro lato e strofinare il suo naso contro il mio collo "Beh..un po' però mi sono divertita" dico facendo un sorriso, sorride anche lui "Beh è il caso di dire che hai nominato tutti i santi"
"Credo proprio che dovrò andarmi a confessare"
"E inutile,dopo fuori la chiesa ne nomini altri" dice ridacchiando e iniziando a baciare dolcemente il collo "Luke che vuoi?" Dico allontanandomi un po', lui mugula e si avvicina di nuovo e mi sussura "Voglio te" in quell'istante mi venne in mente quando iniziò la scuola e io stavo per andarmene a casa ma è arrivato costui pazzo e stronzo "Dici la verità stai pensando all'inizio della scuola,eh?" Dice Luke sorridendo contro il mio collo "Sì perché sei stato talmente stronzo che ti avrei pestato a sangue" dico girandomi verso di lui e guardandolo con gli occhi assortigliati,giuro che in quel giorno lo avrei ucciso, Luke guarda intensamente le mie labbra e si morde il labbro inferiore,poi con un secondo dopo mi ritrovo sulle sue gambe che mi accarezza la schiena,in questo momento siamo troppo vicini con il viso,lui mi fissa ancora le labbra e si morde le sue,se non la finisce glielo mordo io quel labbro,stranamente però non mi sono opposta oppure non l'ho picchiato, sento quella voglia di stare così per sempre. Mi giro e prendo un biscotto,glielo porgo e lui mi guarda confuso "Sei più bello se ti svegli con campiello" dico sorridendo, lui ride"Quindi stai dicendo che sono brutto?" Dice sorpreso io mangio il biscotto e mi alzo sorridendo "In un certo senso" si alza anche lui e ovviamente lui è molto più alto di me "ti conviene correre" dice indicando le scale,io sgrano gli occhi,no oddio no che mi vuole fare? Corro verso le scale e mi chiudo in camera di Luke spingendo la porta lui con la sua forza spalanca la porta io corro verso il letto e ci salvo sopra diventando più alta,lui si avvicina sorridendo prendendomi per i fianchi e mi fa distendere sul letto,mi fa il solletico, rido fino a farmi uscire le lacrime "No dai ti prego" dico pregandolo "Dici scusa"
"Okay,okay ti prego scusa scusa ma fermati" Dico fra le risate, lui si ferma e si distende di fianco a me,mi giro verso di lui con il fiatone cercando di calmarmi, Luke con un braccio mi trascina verso di lui,mi metto di fianco trovandomelo di profilo,non so perché ma ho la voglia di toccarlo anche solo con un dito,infatti io con un dito sfioro il suo petto lui mi prende la mano e la mette sui suoi addominali facendo su e giù,con l'altra mano metto le dita fra i suoi capelli che tanto avrei voluto toccarli...per tirarglieli. Ad un certo punto suona il mio telefono.

Run AwayWhere stories live. Discover now