Ambientazione

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Il primo risveglio nella vita di Arthur è per colpa di un raggio di sole che gli colpisce il viso.
Apre gli occhi, e vede che Francis non è lì con lui.
Le lacrime iniziano a pungergli gli occhi, mentre un'orribile opzione fa capolino nella sua mente.
'C-che mi abbia abbandonato?' Si siede sul letto, con la testa tra le mani, cercando di capire dove aveva sbagliato.
I suoi pensieri vengono interrotti dalla porta che si apre, e da un vassoio che si posa davanti a lui.
"Bonjour. Ti ho preparato la..." Il francese si interrompe, perchè un forte abbraccio lo priva del fiato.
"E-ehi, mon petit... qual è il problema?"
"I-idiot... potevi dirmelo che la mattina si lascia da solo chi dormiva con te..."
"Pensavi che ti avessi...?" Sorride lievemente, e gli bacia la fronte.
"Tranquillo. Non potrei mai."
Arthur arrossisce.
"F... Francis?"
"Oui?"
"Perchè... c'è qualcosa che batte forte forte... qui?" Si indica il petto.
"Capirai anche questo quando sarai più grande."
"Beh, voglio essere grande in fretta!"
"Non ne du..." Il suono di un messaggio interrompe la sua frase.
"Un messaggio da Antonio..."
'Hola, Francis! Ti sei sistemato bene? Spero che tu abbia messo tutto a posto, perchè io e Gil ti verremo a trovare dopodomani. E prevedo che un ritardo ci farà arrivare giusti giusti per l'ora di cena... a presto!'
Arthur non sa per cosa essere più stupito: per la buffa scatolina che ha appena fatto un suono, o per l'espressione di sorpresa, mista a confusione e un briciolo di panico, del proprietario della suddetta.
"Merde. Scusa per il termine poco elegante. Ma proprio merde. Bien, per la cena non c'è niente di particolare, sarà come al solito. Ma... cosa ne faccio di te?"
Sentendosi colpevole, il dipinto abbassa lo sguardo.
"Sorry..."
Il pittore gli accarezza distrattamente i capelli per confortarlo, mentre è immerso nei suoi pensieri.
"Un cugino inglese? No, ci parliamo sempre, conosciamo tutti i membri delle nostre famiglie... un assistente? Mmh... Perchè no...?" Lo osserva attentamente negli occhi, avvicinandosi al suo viso.
"Modestamente, ti ho immaginato e dipinto proprio ben proporzionato e grazioso. Guardandoti, è difficile non restare favorevolmente colpiti dal tuo bell'aspetto, quasi femmineo. Se to fossi stata una persona vera, ti avrei scelto comunque; Gil e Tonio conoscono il mio gusto in fatto di ragazzi o ragazze. E poi non è strano, molti artisti hanno un assistente. Ti andrebbe?"
Le guance di Arthur, nel frattempo, si sono tinte di un rosso delicato, come se qualcuno vi avesse passato una lieve pennellata di rosso diluito con acqua.
"S-se ti può aiutare, allora... okay."
Le labbra di Francis si schiudono in un caldo sorriso, che sconvolge il cuore del quadro.
"Très bien. In questi giorni, dovrai imparare tante cose, quindi spero che tu sia pronto."
"Ci... ci proverò."

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⏰ Last updated: Nov 24, 2015 ⏰

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Storia del pittore che si innamorò di un suo quadro ~ AU FrUkWhere stories live. Discover now