Capitolo 38: UN BACIO.....O QUASI

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Pov's Kendall
Le nostre bocche sono a 1 cm di distanza. Ho così tanto bisogno delle sue labbra! Ci avviciniamo sempre di più, ora siamo veramente a 2 millimetri di distanza. Sto per appoggiare le mie labbra sulle sue..........quando il suo telefono squilla. Ma io dico no?!CON TUTTO IL TEMPO CHE C'È, QUALE CAZZO DI URGENZA C'È PER CHIAMARLA PROPRIO ORA!!!!!!!!
Lei risponde. È Corinne.
"Ehi Corinne!" Dice lei.
"Sarah ma dove sei?"
"In giro."
"Ma sono le quattro di notte e tu vai in giro per New York?!" Chiede Corinne sbalordita.
"Si non riuscivo a dormire."
"Mi hai fatta preoccupare, non ti ho vista nel letto. Ma è successo qualcosa?"
"Poi ti spiego. Arrivo subito."Chiude la chiamata.
"Adesso dovrei andare." Mi dice lei allontanandosi.
"Aspetta." La richiamo.
"Si?"
"Sei bellissima." Dico sorridendo. Un sorriso di quelli tristi e malinconici.
Lei non dice niente e se ne va un po' imbarazzata. Sospiro.
Forse è così che deve andare: lei che abbraccia un altro e sorride. Io che la guardo da lontano e cerco di non piangere. Do un forte pugno sul muro per sfogarmi, facendo uscire sangue dalle nocche delle dita. Non mi interessa, è più forte il dolore di avere Sarah accanto e sapere che non mi appartiene, sapere che non posso baciarla quando voglio, accarezzarla o abbracciarla.
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Pov's James
Un raggio di luce invade la mia stanza. Mi sveglio. I ragazzi stanno ancora dormendo,tranne Kendall che non c'è proprio nel suo letto. Sono le 9 di mattina, forse è sceso giù. Mi alzo, rimango in boxer e scendo.
"Kendall?" Lo chiamo non vedendolo.
"Kendall?" Ripeto di nuovo.
"Buongiorno." Mi dice con una faccia malinconica entrando in soggiorno, era sicuramente in cucina.
"Buongiorno. Ma come mai sei già sveglio? Tu in genere ti svegli minimo alle 12:00!" Dico scherzando e ridendo.
"Non mi sono proprio coricato." Mi dice lui sempre con un tono strano. Capisco che non è il momento di scherzare. Sarah, sicuramente.
"Perché?" Chiedo.
"Ma che cos'è? Un interrogatorio?" Dice alzando leggermente il tono di voce.
"Scusa scusa! Volevo solo aiutarti!"
"Beh non sei d'aiuto!" Dice andandosene.
Lo lascio andare, quando noto che sulla sua mano ci sono delle ferite. Mi avvicino a lui, prendo la sua mano.
"Che sono queste?" Chiedo riferendomi alle ferite.
"Sono solo caduto."
"Kendall!"
"È la verità."
"Kendall ti conosco, che hai combinato?" Chiedo.
"Senti non sono affari tuoi ok?" Dice andandosene bruscamente. Mah, in questa casa è tutto strano.
"Buongiornooooooooooooooo!" Dice Carlos cantando. Tutta questa felicità deriva sicuramente da Sarah. È così strano che la stessa persona che fa star male Kendall, faccia stare così bene Carlos.
"Buongiorno?" Dico io stranito. Lo ripeto, qua so' tutti strani.
"Buongiorno." Entra anche Logan con il suo ciuffo stranamente all'ingiù.
"Che hai fatto al tuo povero ciuffo?" Dico io ridendo. Vedo la sua faccia rimanere seria. Mah....
"Ragazzi non è il momento. Guardate questo." Ci dice indicandoci un biglietto.
Io e Carlos ci avviciniamo per leggerlo.
C'è scritto:
Non cercatemi, tanto a nessuno importa più niente di me.
                                   Firmato Kendall.
"Ragazzi ma io l'ho visto 5 minuti fa." Dico io.
"Dove??" Mi chiedono insieme.
"Beh era qui in cucina, poi aveva anche delle ferite sulle nocche delle mani. Io ho cercato di capire cosa ha fatto, ma lui ha detto di prendermi i fatti miei e se ne è andato." Spiego ai ragazzi.
"L'ultima volta che se ne è andato di testa sua sappiamo bene cosa è successo." Dice Logan.
"È finito in ospedale." Continua Carlos.
"Ragazzi, sappiamo bene il motivo per cui sta male." Dico io. Carlos sentendomi dire questo e capendo cosa voglio dire abbassa la testa.
"Il motivo è Sarah vero?" Dice Carlos sempre con la testa abbassata e con un filo sottilissimo di voce.
"Non preoccuparti, non centri niente." Dice Logan dandogli una pacca sulla spalla.
"Ora però dobbiamo cercare Kendall." Dice Los.
"Ragazzi forse Kendall vuole solo stare un po' da solo, magari stasera si farà vedere. Proviamo a dargli un po di fiducia." Dico io.
"E se non torna?"
"Noi aspettiamo." Dico io.
"Ok magari torna a casa oggi, forse è solo andato a fare una passeggiata." Dice Carlos.
"Logan è inutile il tuo ciuffo mi fa morire Ahahahahahahahah!" Dico io non riuscendo a resistere dal ridere.
"Non è divertente." Dice lui.
"Ahahahaha!" Ride anche Carlos. Log si guarda allo specchio.
"NOOOOO! DEVO CORRERE A SISTEMARMI I CAPELLIIIIII!" Dice lui urlando. È fissatissimo con la cura dei capelli.
Ora mi preparo così vado dalla mia piccolina, ho tantissima voglia di lei, sicuramente con me vengono anche Log e Los.
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Pov's Corinne
Sto preparando la colazione, quando sento bussare alla porta. Apro.
"Buongiorno." Sono James, Log e Los.
"Buongiorno." Rispondo io. James mi da un bacio.
"Erin e Sarah sono di sopra." Dico io. Carlos e Logan corrono velocemente su. Io e James rimaniamo sotto.
"Vuoi fare colazione?" Gli chiedo io.
"Si voglio il dolce." Dice avvicinandosi alle mie labbra. Mi da un bellissimo bacio. Mi stacco dai fornelli e continuiamo a baciarci.
"Era questo il dolce?" Chiedo io.
"Si." Mamma quant'è dolceeeeeeee! Mi siedo e inizio a mangiare un cornetto alla Nutella. Lui è seduto accanto a me.
"Ahahah hai la Nutella sul naso Ahahah!" Mi dice Jay ridendo. Si avvicina a me e mi da un piccolo bacio sul naso.
"Ti amo." Dico.
"Io di più."
"No io di p-" mi zittisce baciandomi. Sa di menta. Io lo amo più della mia vita, perché lui è la mia vita. E non vorrei nessun altro al mio fianco, se non lui. È l'unico che voglio e non me lo lascerei scappare per nulla al mondo.
"Stasera usciamo io e te, da soli." Mi dice lui.
"Dove mi porti?" Chiedo.
"In un ristorante di lusso." Mi dice lui.
"Siiiiiii!"
"E porta anche il costume" il costume? Ma che devo fare col costume?
"Perché?" Chiedo.
"Tu portalo, è una sorpresa."
"Ok non vedo l'ora."
"Passo a prenderti con la moto alle 21:00."
"Ok a stasera." Dico io.
"A stasera piccola." Mi dice dandomi un bacio. Poi se ne va.

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