Something new.

Capitolo 32

Imbarazzo totale, ecco cosa provai scendendo dalla giostra che si era finalmente sbloccata.
Era calato il silenzio totale tra me e Zayn e lui aveva dovuto corrermi letteralmente dietro, ero intenzionata a tornare a casa il prima possibile. Di sicuro non era quello il pomeriggio che mi aspettavo.

-Vuoi fermarti?- sbuffai e decisi di fermarmi nel bel mezzo della strada.

-Voglio solo tornare a casa, non mi sembra così difficile da capire- il mio tono uscii più acido del previsto.

-E io voglio chiarire una volta per tutte questa storia, non mi hai respinto per due volte. Vuoi davvero fare finta di nulla?-

Per qualche breve secondo i nostri sguardi si incrociarono e pensai seriamente di buttarmi tra le sue braccia. No, non volevo fare finta di nulla.
Volevo solo essere felice per una volta e lui mi era sembrato l'unico in grado di fare una cosa del genere.
Il problema era il mio stupido orgoglio, non ero sicura di poterlo perdonare così facilmente.

-Non voglio fare finta di nulla, voglio solo un attimo di pace-

-Capisco che tu possa avercela con me, ma vuoi davvero fare così? Soffriamo entrambi a stare separati- uno a zero per lui.

-Va bene, torniamo insieme. Poi? Partirai per l'Irlanda, cosa ne sarà di noi due?- incrociai le braccia al petto e cercai in ogni modo di non piangere.

-Possiamo affrontare un problema alla volta?-

Si avvicinò a me e prese con delicatezza entrambe le mie mani. Il suo sguardo era incredibilmente dolce e io mi sentivo quasi spaesata.
Eravamo destinati alla rottura totale.

-No, non possiamo a quanto pare- desideravo solo un attimo di pace, niente di più.

-Sì che possiamo, può tornare tutto come prima. All'Irlanda penseremo in seguito-

-Quando?- era vicino al convincermi del tutto.

-Più avanti, troveremo una soluzione a tutto- le sua labbra si appoggiarono sulla mia fronte e sorrisi per la sua dolcezza.

-Non avresti mai dovuto ferirmi- mi morsi subito il labbro, forse avevo parlato troppo.

-Lo so, ma ora sono qui ed è questo ciò che importa realmente-

-Credi che troveremo davvero una soluzione a tutto? A me sembra impossibile- una leggera smorfia si dipinse sul suo volto e capii di dover imparare a tacere, almeno una volta tanto.

-Troveremo una soluzione a tutto, a noi, all'Irlanda e a qualsiasi altro problema si presenterà sulla nostra strada. Va bene?-

-Va bene- risposi annuendo appena.

-Quando sarò in Irlanda ti chiamerò tutti i giorni, ti sembrerà di avermi ancora qui e non mi sopporterai più. A volte tornerò e cercheremo di passare insieme più tempo possibile-

Detto da lui tutto sembrava possibile e anche più facile, ma io ero più insicura di lui ed ero sicura che il college avrebbe cambiato molte cose. Forse in peggio o forse in meglio, ciò non mi era ancora del tutto chiaro.

-Tra noi può tornare anche tutto come prima, ma a delle condizioni- sputai fuori tutto d'un fiato e con non so quale coraggio.

-Tutto quello che vuoi-

Risi per la sua risposta pronta, stava sorridendo come un bambino la mattina di natale in procinto di scartare i propri regali. Era perfino più dolce e adorabile del solito.

-Niente più Cassie, non voglio nemmeno sentir parlare di lei. Deve sparire per sempre dalle nostre vite. Non voglio più parlare dei miei genitori e non voglio nemmeno parlare del motivo che ti ha spinto ad avvicinarti a me- annuì ad ogni mia parola, aveva ascoltato il tutto attentamente.

-Va bene, ma ora quindi..-

Non gli diedi il tempo di finire la frase, mi buttai letteralmente tra le su braccia e lo sentii tirare un sospiro di sollievo per poi ricambiare l'abbraccio.
Appoggiai la testa sulla sua spalla e mi ritrovai finalmente immersa nel suo profumo. In quel momento niente sembrava poter andare storto.

-Ti basta come risposta, vero?- risi appena stringendolo più forte di prima.

-Basta e avanza- sembrava decisamente allegro dal suo tono di voce.

-Sembri contento- mi staccai quel poco che bastava per guardarlo in faccia, era più che sorridente.

-Lo sono, un mese senza di te e ora non mi sembra vero-

Tutto, finalmente, come prima.