Scoperta

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Un'altro giorno passato in questo lurido posto.
E per di più non hanno la corrente elettrica!

Sto girando come una cogliona con una candela in mano perché non trovo più la stanza.

- ciao sorella- dice una incontrandomi nel corridoio.
- evita di sprecare fiato!-

Accelero l'andatura più incazzata che mai.
Per un solo istante sento tutto il corpo friggermi.

Torno indietro di qualche passo e la sensazione torna per poi svanire velocemente.
Questa volta faccio solo un passo in avanti e la sensazione persiste.
C'è solo una parete.

Eppure la fiamma della candela tira in quella direzione, quindi c'è una corrente.
Mi avvicino al muro e noto che ci sono delle crepe nelle pietre, anzi una linea retta.

Appena appoggio le mani alla superficie fredda sento un tac. Dopodiché la parete davanti a me si apre rivelandosi una porta da cui parte una scalinata stretta a chiocciola verso il basso.

Faccio i primi gradini e la porta si richiude.

Man mano che scendo il formicolio sale d'intensità.
Ci sono delle scritte antiche su delle lastre di pietra liscia lungo tutto il corridoio alla fine delle scale.

Ma sono delle tombe! Man mano che avanzo l'anno della morte della persona si avvicina con gli anni.
Arrivo all'ultima tomba.
L'anno di morte risale a quasi 100 anni fa!

Cosa?

Non può non essere morto nessuno da allora, eppure loro mi hanno garantito che tutti i morti sono sotto il monastero, e che nessuna di loro può entrarci, anzi, nessuna si ricorda l'ultimo morto...

Mi ritrovo in una stanza, le pareti sono ricoperte da scaffali in legno stracolmi di libri, un tavolo in mezzo alla sala pieno anch'esso di libri, appunti, fogli scarabocchiati, boccette di ogni tipo, matite, inchiostro, pergamene. Una sedia è leggermente spostata, un tappeto ricopre gran parte del pavimento.
Il tutto ricoperto da un pesante strato di polvere e ragnatele.

Ma dove sono finita?
Sembra di essere in un film.

Arrivo al tavolo e guardo gli oggetti su di esso.
Sembra di essere in un vecchio studio.
Prendo uno dei tanti fogli e ci soffio sopra mandando via la polvere.

La scrittura è molto curata ed ordinata.
Parla di uno strano meccanismo che servirebbe ad evitare l'entrata di una persona in questo esatto monastero.

Prendo un quaderno in pelle lì vicino e lo apro.
Quaderno personale di Noah Black

Non ci posso credere!
Mio nonno? Questo posto è di mio nonno?

Inizio a sfogliarlo.

Ormai lei è un pericolo, devo agire, ed in fretta!
So come sottrarle la cosa più preziosa per lei, ma devo proteggere me e i miei discendenti.
Se qualcosa dovesse andare storto la sua ira distruggerebbe l'intero mondo!
Ho intenzione di costruire un posto sicuro, in cui lei non possa arrivare...

Salto alcune pagine.

Ho trovato un monastero di suore di clausura in Svizzera, mi sembra il luogo ideale per programmare il congegno.

Salto ancora pagine fino ad arrivare a metà.

Il monastero è sicuro, nessuno saprà dell'esistenza del mio studio poiché ho chiuso le cripte con una porta che può essere aperta soltanto da un mio discendente...

Arrivo alle ultime pagine.

Ho sottovalutato il potere della mia stessa creazione, ho condannato queste persone.

L'incontro con il diavoloWhere stories live. Discover now