Mai fidarsi di un Serpevede

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-Che cosa stai dicendo Ron Weasley?- chiese Hermione, che era rimasta senza fiato dopo la confessione del ragazzo.
-Che ero il tuo ragazzo prima della tua cattura, poi ti sei dimenticata di tutto ed anche di me, ovviamente. Volevo dirtelo, perchè era giusto che sapessi la verità.
-Non capisco...sono così confusa! Anche il biondino di nome Draco aveva detto di essere il mio ragazzo! Era così dolce con me, pensavo che...
-Quel bastardo? No, Herm, ero io il tuo ragazzo. Non devi mai fidarti di lui, è una serpe e vuole solo farti del male- sbottò Ron, convinto e passo una mano tra i capelli di Hermione.
-Stai dicendo sul serio? Lui mi ha salvata...non può essere cattivo...
-Sì, invece. lo ha fatto solo perchè vuole che ti fidi di lui, ma non devi cascarci. Dei Serpeverde non ci si può mai fidare, sono loschi ed abili manipolatori.
Effettivamente Hermione aveva letto la storia dei Serpeverde in uno dei tanti libri della Biblioteca e la descrizione calzava alla perfezione.
-Promettimi che starai attenta, non voglio che tu ti faccia del male per colpa di quell'essere schifoso.
La ragazza rimase senza fiato a quelle parole, ma annuì. Il ragazzo al suo fianco era talmente buffo e gentile che non avrebbe di certo potuto mentirle; così decise che era meglio tenersi lontani dal Serpeverde Draco Malfoy.

Draco sapeva che era ancora presto per riconquistare la Granger, ma non ce la faceva proprio più ad aspettare. Voleva vederla subito, aveva bisogno di lei sveglia, della sua voce e dei suoi bellissimi occhi. Sinceramente aveva bisogno anche delle sue labbra, ma sapeva che non avrebbe potuto fare niente per quello...
Per troppi giorni si era intrufolato in Infermeria e si era seduto ai piedi del letto per guardarla dormire, ma non era la stessa cosa che averla sveglia davanti a sè e poterle parlare e dirle quanto la amava.
E così, dopo le lezioni, aveva deciso di andare a trovarla e passare un po' di tempo con lei. Solo per chiacchierare, ovviamente. Le avrebbe chiesto se c'era stato qualche progresso, se si trovava bene ad essere Hermione Granger e se aveva già iniziato gli studi. Perchè lo sapeva, era nella natura di Hermione mettersi subito al lavoro e leggere fino allo sfinimento.

Il giovane fece un respiro profondo ed entrò in Infermeria, cercando di rimanere il più calmo possibile. La vide seduta sul letto mentre teneva tra le mani un vecchio tomo e sorrise divertito. Come si aspettava.
-Ciao Hermione, come ti senti oggi?- chiese Draco dolcemente, facendosi coraggio. La ragazza alzò lentamente lo sguardo dal libro e puntò gli occhi su quelli del biondino, che le stava sorridendo.
-Che cosa vuoi da me?- sibilò la Granger, lanciandogli un'occhiata assassina.
-Solo parlare un po'...volevo sapere come ti senti e se ti sei ambientata...- disse semplicemente Draco, leggermente confuso dall'atteggiamento della sua ragazza.
-Come puoi anche solo avere il coraggio di presentarti qui come nulla fosse dopo avermi mentito su chi sei veramente!
-D-di cosa stai parlando Herm?
-E non chiamarmi Herm! Ora vattene da qui, non ti voglio vedere mai più!

Eccomi qui con un nuovo capitolo! Povero Draco, vieni da me che ti consolo...
No, ok, ho sonno. Sì, sono le quattro del pomeriggio ed ho sonno. E fame. Mandatemi un barattolo di Nutella per favore, sto sclerando.

Dramione ~ Una cosa solaWhere stories live. Discover now