Epilogo.

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Epilogo

"P-Pizza, pizza ai peroni?"

Niall sorrise bonariamente in direzione del suo ragazzo sistemandoselo meglio sul grembo.

"Quasi amore" disse, lasciandogli un bacio sul broncio appena pronunciato.

Il ragazzo scosse la testa contrariato, lasciando che il biondo immergesse le mani tra i suoi capelli castani.

Gli aveva fatti tornare al suo colore naturale da poco e ancora non ne era del tutto abituato. Tutti quegli anni a cambiare colore, ad apparire diverso solo per allontanare le altre persone erano difficili da mandare via, molto più di una tinta per capelli comunque.

"Ma è possibile che gli insegni solo le cose che riguardano il cibo?"

Louis dall'altro lato della stanza gli lanciò un cuscino decorativo preso dal tappeto sul quale era seduto insieme a Harry.

Niall in tutta risposta gli fece una linguaccia con annessa smorfia, mentre Josh rideva dimenandosi sul suo grembo, rischiando di farli cadere entrambi dalla poltrona.

"Josh vieni qui dal tuo LouLou che te lo insegno io cosa dire a quel deficiente di ragazzo che ti ritrovi!"

Harry al suo fianco scosse la testa divertito ruotando gli occhi al cielo. Gli lasciò un bacio sui capelli prima di alzarsi e dirigersi verso la parete davanti alla quale Zayn e Liam se ne stavano in piedi in contemplazione.

"Cresceranno mai?" domandò Liam in direzione dei tre ragazzi che alle loro spalle davano vita a una sorta di lotta greco romana sul tappeto egiziano che Zayn aveva sistemato appena la settimana prima.

"Lasciali stare Lì, è un bene che siamo tutti così sereni e spensierati dopo tutto quello che abbiamo passato appena sei mesi fa"

Harry sorrise in accordo a Zayn posando la testa riccioluta sulla sua spalla mentre quest'ultimo si apprestava a cingergli la vita con il braccio che non era avvolto a quella di Liam.

"Allora che ne pensi?"

Lo sguardo di Harry si volse in direzione del murales che Zayn aveva terminato la mattina stessa. Gli aveva chiamati tutti a raduno dopo pranzo per mostrare l'opera finita.

"E' perfetto Zayn" disse il riccio mascherando un piccolo singhiozzo con un gesto della mano contro il naso.

Il moro annuì solenne accarezzando il fianco del suo amico.

"Giù le mani dal mio fidanzato!"

La voce di Louis arrivò come un gridolino isterico alle loro spalle.

Harry sentì il braccio di Zayn allontanarsi per lasciare spazio alle braccia muscolose del suo ragazzo che lo cingeva da dietro baciandogli piano il centro della schiena attraverso la maglietta.

"Sapete ragazzi, sono davvero felice di avervi tutti qui" cinque teste erano voltate in direzione del riccio che parlava osservando il murales con gli occhi carichi di orgoglio e lacrime.

Anche Josh e Niall adesso si erano avvicinati alle altre due coppie, e esattamente come se si trovassero davanti a uno specchio, potevano osservare le loro immagini ritratte alla perfezione su quel muro, uno di fianco all'altro, stretti in un abbraccio spalle contro spalle, pronti a sostenersi a vicenda sempre, nella tipica posizione che precede il saluto finale degli attori, quando sta per calare il sipario sul palco.

"Sei mesi fa, ho perso quello che restava della mia famiglia, ma ho ritrovato qualcosa che avevo perso e che temevo di non ritrovare mai più, me stesso. Grazie per ciò che avete fatto, grazie per far parte di me e della mia storia, grazie, perché senza di voi adesso mi troverei ancora nel buio"

Zayn e Liam lo abbracciarono di slancio uscendo poi dallo studio del primo con le lacrime agli occhi.

Niall tradusse le cose più difficile a Josh che per ora sapeva solo ordinare una pizza e delle porzioni di pollo da asporto grazie alle lezioni d'inglese del suo ragazzo.

Anche i due lo abbracciarono e Harry sorrise al suo compagno di stanza con il quale aveva stretto un legame meraviglioso in soli sei mesi, nonostante entrambi fossero appartenuti al ragazzo che adesso aspettava in silenzio il suo turno mani nelle mani mentre anche i due lasciavano la stanza.

"Come ti senti?"

"Bene, e non bene, del tipo, bene, del tipo benissimo!"

Louis sorrise stringendo il suo fidanzato tra le braccia. Harry era cresciuto un sacco e adesso gli toccava osservarlo dal basso.

"Sai che stavo pensando?"

"Cosa?"

"Che per il tuo prossimo compleanno te la regalo io una nuova famiglia"

"Lou? Mi stai forse chiedendo-"

"Shh, tutto a suo tempo Harry"

"Si"

Louis rise stringendolo ancora più forte. Sperava di risentire la stessa risposta da quelle labbra anche più in là, a suo tempo.

In cuor suo Harry, invece, sapeva che quella risposta gliela aveva appena data.

Fine.

Avevo pensato che fosse carino scrivere un piccolo epilogo giusto per farvi sapere in che direzione fossero andate le vite dei nostri protagonisti, la verità è che è così difficile dire addio a questa storia. Beh, spero vi abbia fatto piacere, un bacione e a presto con Australia, Pat. xx

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Through the DarkWhere stories live. Discover now