Diamonds Storia Laliter

Capitolo 27

Narra Peter:
Mi siedo sul divano e sto per mettere play al film, quando entra Lali, è bagnata fradicia, ed è triste. Prende un'asciugamano dal bagno e si inizia ad asciugare i capelli con di essa, poi si siede sul divano accanto a me. La guardo, e quando si siede verso di me, mi giro verso lo schermo. Lei mi sorride, lo vedo con la coda dell'occhio, e si avvicina un po' verso di me. -Allora, che si fa sta sera fidanzato?- Mi chiede con una vocina dolce, quasi un sussurrò, una vocina stupenda, che mi fa sorridere. Mi giro verso di lei e le dico -Io stavo per guardare un film. Ti va? è horror- Lei sorride in modo strano, si avvicina ancora di più e mi sussurra nell'orecchio, perché sa che mi eccita -Be, se ho paura posso sempre abbracciarti forte!- Io sorrido, mi allontano un po' da lei, per baciarla. Lei partecipa al bacio, sicura, e mi sembra come se le mie labbra e le sue non abbiano mai fatto altro che baciarsi.

Narra Lali:
Mi trovo nel letto di Peter, per fargli una sorpresa, lui è andato in bagno. Lo vedo muoversi nel buio, e poi scoprire il letto, e la sua faccia stupefatta. -Che succede qui?- Chiede stranito, ma penso sia sorpreso in modo felice. Sorrido vittoriosa perché quella faccia è troppo forte. -Che c'è? Non ti piace la sorpresa?- Chiedo, fingendo un broncio. Mi alzo dal letto, in modo che lui mi possa studiare meglio. Lui si affretta a negare col capo -No, è solo che non me lo aspettavo. Tu sei vergine- Dice balbettando. Faccio cenno di si con la testa. Mi alzo sulle punte, e lo abbraccio, sento la sua erezione, e sorrido vincente. -Be, la verginità bisogna pur sempre perderla- Bisbiglio nel suo orecchio. Lui, stanco dalle parole, mi alza e mi prende in braccio, mi posa sul suo letto e si mette a baciare il mio corpo...nudo. Sorride, mi guarda e sorride, e presto, anche i suoi vestiti sono sul pavimento. Senza più ostacoli, ci uniamo, ci amiamo per tutta la notte, e al alba, ci fu l'orgasmo. Avevo perso la verginità, ed era stato con Peter, era tutto quello a cui riuscivo a pensare, quando sprofondavo nel mondo dei sogni.