Capitolo 8 - Rapimento

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Sophia Hale


''Quindi, da dove vuoi partire?'' Chiede mio padre. 

Ci troviamo nella sala del loft, ancora buia. Il sole non è ancora sorto. Do le spalle alla grande finestra, e di fianco a me c'è Peter, mentre difronte ci sono Cora ed Eric. 

Ci ho pensato a lungo, ma ho deciso. Oggi informerò il mio branco riguardo al piano.

''Prima di tutto, dobbiamo pensare al branco di Scott. E' un rivale e Chris Argent lo difende. Avremo più spazio per espandere il nostro potere. E' un problema per te, il fatto che Malia ne fa parte?''

Mio padre mi guarda con un sorriso beffardo, poi risponde ''Assolutamente no, ma con Argent che li difende sarà molto più difficile.''

''Ragazzi, non vi sembra che stiamo andando un po' oltre? Il piano riguardava solo gli Argent.''

Interviene Cora, appoggiandosi al tavolo. Io la guardo dritta negli occhi, colpita da quelle parole.

''Mi sembrava ovvio che andando contro gli Argent saremo andati contro anche a McCall. Poi, se la questione ti spaventa, ti avviso che non voglio avere pesi morti nel mio branco.''

Rispondo, sorridendole. Sposto lo sguardo verso Eric. I suoi piercing sono l'unica cosa che brilla nella poca oscurità.

''Eric, tu sei con noi?'' Attendo la risposta, ma lui continua a fissare in basso. 

''ERIC!'' Urlo il suo nome. Indietreggia spaventato e fa cadere a terra il telefono. 

''Ti sembra il momento di assentarti e giocare con il cellulare?'' 

''Io inizio a non sopportarlo più.'' Interviene mio padre, lanciandogli un'occhiataccia. 

Scuoto la testa, e riprendo a spiegare il mio piano. 

''Ho intenzione di rapire un membro del branco di McCall, qualcuno di importante per Scott per attirare quest'ultimo in una trappola.'' Spiego brevemente. Noto lo sguardo soddisfatto di mio padre. Sa perfettamente cosa ho in mente di fare. Cora guarda a terra, mentre Eric mi guarda stupito e con voglia di mettersi alla prova. 

''Come faranno a trovare il membro del branco rapito?'' Chiede Eric, incrociando le braccia. I suoi occhi azzurri mi fissano incuriositi. 

''Hanno una banshee, no?'' Risponde mio padre, sorridendo compiaciuto. 

''E sarebbe? Una nuova lettera? Tra Alpha, Beta e Omega non ci sto capendo più nulla!'' Risponde lui, indietreggiando dal tavolo allargando le braccia. Peter posa lo sguardo a terra, poi riprende la parola. 

''No, idiota. Ti spiegheremo ogni cosa, ma non adesso. Sophia, è meglio che tu continui.'' 

Appena apro la bocca per parlare, Cora mi interrompe bruscamente. 

''Mi tiro fuori.'' Dice, con determinazione. I suoi occhi castani mi fissano, senza trasalire alcuna paura. 

Mi sento sprofondare, ma cerco di non darlo a vedere. 

''Ti sei appena messa in un bel pasticcio, cara cuginetta.'' Rispondo, andando verso di lei. Incrocio le braccia sul petto. Cora mi guarda, impassibile. ''Derek aveva ragione. Cadrai tu per prima.'' Sussurra, stringendo gli occhi, come per sfidarmi.

''Questo lo vedremo. Ora vattene.'' Rispondo, freddamente, cercando di non abbassare lo sguardo.

Lei guarda il resto del branco. Eric la guarda deluso. Non se lo aspettava. 

Peter invece la guarda negli occhi, ma non riesco a capire che tipo di emozione stia provando. Come me, è molto bravo a celare i sentimenti. Cora lo indica, poi mi guarda. 

The wolf and the hunterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora