San Valentino... prima amore poi incubo

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Io: sasha aspetta!... volevo chiederti ti ... ti va ...
Sasha: che ne pensi se usciamo insieme a San Valentino?
Io: va bene ... ma niente regali o cose simili chiaro ?.
Sasha: si d'accordo ma non ti assicuro niente.
Io: da scemo e poi di regola sarei io a doverti fare un regalo
Sasha : ok va bene allo a non ti regalo nulla o forse si?.
Io gli tirai un cuscino per giocare e lui rise chiudendo la porta poi mi misi a dormire.
Senza accorgermene arrivo San Valentino e noi andammo al parco divertimenti dove provammo quasi tutte le giostre; Sasha voleva salire sulle montagne russe e io gli dissi: Sasha io ... No non ce la posso fare se salgo vado nel panico perché va troppo il alto e poi è velocissima.
Sasha: ok allora visto che sono le 5 del pomeriggio andiamo sulla ruotapanoramica io non dissi nulla accennati un sorriso ma era finto Sasha fece una faccia perplessa e mi porto sulla ruota panoramica solo che era una a gabbia a aperta e la mia paura aumento mi sedetti miabbracciai al palo difrone a me e dissi: ti prego fa che non muoio.
Sasha: Sora ma soffri di vertigini?
Io: si soffro di vertigini ma nn ti preoccupare è tutt-
Sasha si alzò in piedi e si sedette accanto a me e io gli gridai: scemo così il peso è tutto su un lato ho paura adesso cadiamo!
Sasha: ti fidi di me?
Io: si ma...
Sasha: vieni qui ci sono io ti prometto che non succede niente.
Io impaurita mi fidai di lui lasciai il palo e lui mi abbraccio forte.
Io: Sasha ... aspetta... Mi fai male .
Sasha: se ti stringo così tu ti distrai no? .
A un tratto si la ruota panoramica si fermò e noi eravamo in cima si vedeva tutto il panorama era stupendo perché era colorato di un rosa che salendo diventava viola e poi azzurro.
Sasha: che bel panorama e?
Io : si è stupendo.
In quel preciso istante il sole riempi la nostra cabina di luce mi accorsi per la prima volta che gli occhi di Sasha erano verde chiaro e non castano chiaro come sotto le luci artificiali.
Sasha mi disse: ti amo sono pronto a morire per te se fosse necessario.
Io: anche io ... anche io morirei per te.
Sasha mi bacio e la ruota riprese a muoversi arrivati a terra ci staccammo da quel bacio ; la signorina aprì la cabina e disse:spero che il giro vi sia piaciuto e che i vostri sogni si avverino.
Io e Sasha:in che senso?
Signorina: guardate li
Noi ci voltando e guardammo in alto sulla cabina era inciso un cartello con scritto" con un bacio il vostro amore e i vostri sogni si avverenno".
Io e Sasha ci guardammo e ci mettemo a ridere poi tornammo a casa dove non trovammo nessuno noi non avevamo mangiato così io dissi a Sasha che sarei andata a comprare qualcosa da mangiare. Mi pento di essere uscita quel pomeriggio perché feci l'incontro più spiacevole della mia vita.
Stavo uscendo dal super mercato e di punto in bianco mi trovai davanti Kay che mi prese e sbattete al muro dicendomi: tu sarai mia e ricorda che io posso avere ciò che voglio.
Kay aveva uno sguardo spaventoso provai a liberarmi ma non ci riuscii e lui mi bacio mordendomi il labbro di proposito poi andò via ; quando tornai a casa non avevo il coraggio di guardare Sasha in faccia mi veniva da piangere così lasciai le buste a terra e corsi in bagno Sasha mi venne dietro io chiusi la porta e lui cominciò a dire preoccupato: Sora stai bene? ... e successo qualcosa ?
Io: no e tutto a posto non preoccuparti. Avevo la voce tremante per non far vedere il segno del morso al labbro misi un gloss rosa carne che sembrava coprirlo poi uscì e li Sasha mi prese per il polso e disse : cosa ti è preso ? Perché hai un gloss?
Io mi irrigidito e pensai impaurita se ora vede il morso mi odiera e se scopre che è di Kay mi lascerà di sicuro no non deve sapere ciò che è successo.
Sasha mi tolse il gloss e vide il morso e disse: chi e stato?(Io muta)
Sasha: sora chi è stato ha baciarti contro la tua volontà e attirati quel morso dimmello sono il tuo ragazzo dopo tutto no?!
Io iniziai a balbettare che era stato Kay e gli spiegai tutto Sasha dopo aver ascoltato si voltò e si chiude in camera senza dire niente poi dopo due minuti uscì si mise la giacca mi prese e uscimmo.

Come tutto è cominciatoWhere stories live. Discover now