Mi addormentai in macchina e mi ritrovai nel letto di casa mia. La finestra era sbarrata, le porte chiuse con delle assi. Se pensavano di aver fermato Jeff, si sbagliavano.
-Hai voglia di rivederlo-
Ma dai! Stupida coscienza...
-Non sono la tua coscienza-
Allora sei un fantasma
-Stupida mocciosa-
Sparisci!
Qualcuno bussò alla porta ma non risposi. Fred aprì lo stesso e si mise sul letto accanto a me, accarezzandomi i capelli. Mi sposai con uno scatto, facendolo rattristire.
«Sam sa...»
«Lo so chi é morto ieri, era l'assassino di Ester. Se lo é meritato...» mio fratello mi guardò triste
«Jeff non é un killer» continuai
«Cosa?»
«Jeff non é un killer... Alla fine é costretto a uccidere» lo sguardo di mio fratello era perplesso e curioso
«Non ti dirò niente, devo andare al cimitero adesso» qualcuno bussò alla mia porta.
Fred prese in mano la pistola e andò ad aprire. Il cuore mi stava saltando fuori dalla gola, speravo che non fosse Jeff. Fred aprì la porta. Alto, castano, occhi verdi-azzurri, una sciarpa a righe, giacca verde, maglione marrone, jeans. Era....
«Liu!» corsi ad abbracciarlo e lui ricambiò l'abbraccio mentre mio fratello sgattaiolava fuori.
«Come stai Sam» era diventato più alto, i suoi occhi più chiari e un sorriso dolcissimo.
«Bene grazie»
«Volevo chiederti se ti andava di venire al cinema con me e una mia amica» ero un po' delusa- per cosa non lo sapevo- ma non lo diedi a vedere
«Ovvio!» mi diede un biglietto per il cinema e mi salutò con un bacio sulla fronte. Di nuovo quella strana sensazione. Jeff era in pericolo! Presi una mantella e corsi giù per le scale della casa di mio fratello, la porta era chiusa a chiave, così cercai di uscire dalla finestra. Mi diressi di nuovo verso la stessa casa e l'energia veniva sempre da sotto la cantina. Jeff dormiva, senza graffi, era steso per terra.
«S-Sam?» mi stava chiamando, mi avvicinai a lui cadendo in ginocchio.
«Jeff, sono qui» dissi poggiandoli la testa sulle mie gambe.
«Scappa, é una trappola» gli feci cenno di no col viso e lo feci sollevare da terra fino a metterlo quasi seduto. La polizia stava arrivando e lo avrebbe ucciso.
«Jeff the killer, sei condannato a morte per sequestro di persona e omicidio multiplo premeditato!» gridò Fred impugnando la pistola. Mi misi a fare da scudo a Jeff mentre mio fratello mi ordinava di togliermi di mezzo
«Non lo lascerò morire! O tutti e due o nessuno!» Jeff sembrava sorpreso da quel gesto, ma non voleva che mi facessero del male. Ero stretta a lui, che si alzò in piedi tenendomi stretta a sé. I poliziotti non osarono avvicinarsi per paura che mi potesse fare qualcosa.
«Samantha! Staccati da quel killer!» non lo avrei fatto per tutto l'oro del mondo.
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Innamorata di un assassino
Fanfiction«Cosa sono i proxy?!» chiesi restando ferma per ascoltare la sua risposta «Sono persone controllate da me. Tu sei una proxy che non é controllabile, se mai il contrario» «Io una proxy?!? Ma non diciamo cavolate, sono solo una ragazza che stava per d...