Capitolo 13 (Aggiornato!)

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Dopo qualche secondo si liberò dalla mia presa, poi sorrise compiaciuto.
-Bene. Ci vediamo ragazzi.
Disse dando ai compagni alle sue spalle, forse convinto che lo avrebbero lasciato solo.
-Hey, aspetta! E la nostra uscita? Ci scarichi per il Green?!
Obiettò un suo amico singolare. Aveva la cresta con ciocche viola, lilla e celeste pastello ondeggianti e i suoi occhi celesti erano marcati all'interno, nella parte di sotto, dalla matita nera. Sulle sue guance vidi brillare qualche glitter.
Kevin gli "ringhiò" contro per ciò che aveva detto, ed Eric lo fulminò con lo sguardo. Chissà che rapporto avevano quei due uccellini.
-Ho da fare.
Concluse il Red e l'avversario infastidito si allontanò con il suo gruppo.
A quel punto il Bird mi chiese di seguirlo e, salutato velocemente Kevin, feci come mi aveva detto.
La nostra meta fu il dormitorio dei Red. Probabilmente non sarei stato autorizzato ad entrare, essendo di un altro dormitorio, ma con Eric ogni regola della scuola poteva essere infranta. Pochi studenti ci videro, ma non sembrarono più sorpresi nel vedere "un" Red ed "un" Green insieme nel loro dormitorio.
Arrivati alla sua camera, e aperta la porta, mi fece entrare per primo.
La sua, invece che una stanza, sembrava un vero e proprio appartamento. Era il doppio della mia camera ed il fatto che non dovesse condividerla con nessuno la faceva sembrare ancora più grande.
Adesso dovevo solo pensare a risolvere i miei dubbi. Decisi di andare subito al punto.
-Cos'hai in mente?
Gli chiesi.
-Che intendi?
Rispose tranquillamente.
Avevo tante domande da fargli, ero così confuso, non sapevo proprio da dove iniziare.
-Sai, non capisco questa "disponibilità" da parte tua nei miei confronti. Insomma perché hai scelto una persona che non conoscevi minimamente come tuo fag?
Silenzio. Eric mi guardò fisso negli occhi. I suoi azzurri, erano più chiari del solito, dei muri di ghiaccio che non lasciavano la possibilità a nessuno di comprendere cosa stesse pensando. Poi sospirò e continuò la conversazione.
-Voglio assicurarmi che lei sia felice. Conosco Annabelle da quando eravamo piccoli, so ogni sua singola debolezza. Se non vuole più stare con me, rispetterò la sua decisione, ma voglio assicurarmi che nessuno la ferisca. Ti chiedo scusa per averti coinvolto in tutto questo, ma ho agito così solo perché le voglio troppo bene. Rei, sei un bravo ragazzo e sono sicuro che la renderai felice.
Le parole sue parole mi disorientarono ancora di più. Eric mi aveva mentito per un suo scopo, ma ero arrabbiato con lui? Il suo obbiettivo era la felicità di Anna, ma qual era il mio? Quale rapporto volevo avere con lei? Forse ero l'unico ad aver frainteso il mio amore verso di lei.
Di sicuro avrei avuto bisogno di altro tempo per schiarirmi le idee.
-Avrei preferito che tu me lo avessi detto prima... ma le tue intenzioni non erano cattive. Ti ringrazio per avermi risposto.
Dissi semplicemente.
-Di nulla, ti chiedo ancora scusa. Hai altre domande?

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