Capitolo 3

4.4K 138 8
                                    

Iniziai a sbuffare cercando di lasciarmi cadere a peso morto per rendere più difficoltosa ai miei migliori amici il tentativo di prendermi per le braccia e per le gambe.

-Ragazzi, giuro che vi sfascio.- commentai tirando un calcio con la gamba sinistra a Niall che era riuscito ad afferrarmi la destra.

Ovviamente non si filarono di striscio le mie parole e, anzi, Liam iniziò a ridere per essere riuscito ad incatenare le mie braccia alla stretta delle sue mani, a differenza di Niall che ancora stava cercando di tenermi ferma mentre mi divincolavo per non essere gettata nella vasca da bagno.

-Ridi, ridi, che mamma ha fatto gli gnocchi.- commentai mezza urlando, ma sarebbe stato meglio se fossi rimasta zitta perché le mie grida attirarono in bagno non solo le mie sorelline curiose di sapere cosa stesse succedendo, ma anche Zayn, Harry e Louis, che, ovviamente, si sentirono presi in causa dalla goliardia di Niall e Liam e interpretarono la difficoltà del primo a tenermi ferma come una richiesta d'assistenza, davanti alla quale il loro senso morale non poteva negarsi.

Urlai ancor più forte quando Louis mi prese senza sforzo sotto alla schiena e mi sollevò come una principessa per fermare i miei calci in direzione di Niall.

-Harry, l'acqua, gentilmente.- urlò Liam mentre uno sciame di bambine entrava in bagno per assistere alla divertentissima scena del bagno gratuito alla loro povera sorella. Gridai un "Noo" poco convinto mentre Louis, Niall e Liam mi tiravano giù nella vasca da bagno e un copioso scroscio d'acqua mi arrivò dritto in faccia grazie all'estrema precisione di Harry.

-Bastardi.- mormorai fra i denti per farmi sentire solo da loro, ma iniziai a ridere anche io e mi arresi a quel destino, lasciando che anche Zayn mi tenesse ferma sotto al getto d'acqua da dietro, con le mani ben ferme sulle mie spalle per non farmi rialzare. Li guardai uno ad uno per quanto riuscissi, con le gocce d'acqua tra le ciglia, e, in fondo, mi sentii tornata nella mia dimensione famigliare. Durante l'estate quella casa non era stata la stessa senza gli scherzi che i ragazzi organizzavano quotidianamente a mio discapito con la speciale collaborazione delle mie sorelline e in quel momento mi sentii felice, con le piccole e i miei migliori amici che ridevano a crepapelle intorno alla vasca da bagno.

Scossi la testa e abbassai lo sguardo, rendendomi comunque conto di essere fradicia. La felpa azzurra era diventata blu e le mie povere Birkenstock avevano preso minimo due chili.

-Harry, passami un'asciugamano, ti prego.- chiesi riemergendo da tutta quell'acqua.

L'interessato si voltò e con uno scatto fulmineo gli rubai il doccino ancora aperto e glielo voltai addosso.

-DESI.- urlò, ma non ne ebbi solo per lui. Risi malvagia, puntando l'acqua addosso a Louis, Liam, Niall e Zayn, infradiciando di nuovo tutto il bagno mentre le mie piccole correvano via ridendo come matte per non farsi colpire. Se qualcuno avesse visto la scena da fuori, avrebbe pensato di trovarsi in un centro riabilitativo per casi disperati e l'ipotesi non sarebbe poi stata così lontana dalla realtà.

Zayn mi afferrò la mano da dietro, cercando di rubarmi nuovamente il doccino, ma ero talmente nella parte di un pompiere che infradiciai pure lui, portando il braccio al di sopra della nostra testa e garantendo una bella doccia ad entrambi.

-Te sei proprio nei guai.- mi disse all'orecchio e mi circondò il bacino con un braccio sollevandomi senza difficoltà e facendomi uscire dalla vasca. Persi l'equilibrio e allentai la presa sul soffione, che mi venne prontamente rubato da Louis.

-Ma che bimba.- commentò anche lui spegnendo l'acqua e schizzò le mani per aria cercando di liberarsi dall'acqua in eccesso.

Cercai di coprirmi con le mani, ancora ridendo, ma notai con una velocissima occhiata al bagno che avevo fatto un casino incredibile. Il pavimento era allagato di nuovo e gli schizzi d'acqua avevano raggiunto le pareti e il soffitto.

Your Help ║Louis Tomlinson [𝐈𝐍 𝐑𝐄𝐕𝐈𝐒𝐈𝐎𝐍𝐄]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora