Capitolo 26

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Manuel si avvicina a me e io cerco di andare via ma i piedi mi si incollano a terra, ha il suo solito ghigno stampato in faccia e mi fa molta paura.

-"Non la passi liscia, Michelle." dice accarezzandomi una guancia.

Inizio ad urlare e cerco di allontanarlo finché due braccia non mi scuotono.

Apro gli occhi e balzo in piedi, vedo ancora sfocato ma riconosco la faccia preoccupata di mia mamma.

Era solo un incubo.

-"Michelle? Stai bene?"

-"Si, certo, era solo un incubo." dico cercando di convincere più me stessa che lei.

-"Chi è Manuel?" chiede.

-"Non ne ho idea, perché?" mento.

-"Continuavi a urlare il suo nome.'" dice e io scoppio in una falsa risata.

-"Non saprei davvero cosa dirti, non conosco nemmeno una persona con questo nome." borbotto.

-"Sarà, vado di sotto a preparare il pranzo che vengono i nonni." dice.

-"Che ore sono?" annuisco e chiedo prima che scenda.

-"Mezzogiorno."

Mi metto seduta e mi stropiccio gli occhi.

Ne uscirò pazza da questa storia, dopo tutto quello che è successo ieri con Amber ancora non riesco ad assimilare il tutto.

Mi alzo e mi faccio un bel bagno caldo cercando di mettere un po di ordine nella mia testa.

Esco dopo circa mezz'ora e nella mia testa c'è più confusione di prima, vorrei sapere da dove è iniziato tutto questo? Da quando succedono queste cose? Ma nessuno risponderebbe a queste mie domande.

Mi vesto velocemente e scendo giù.

-"Ciao nonna." dico non appena la vedo.

-"Ciao tesoro." dice abbracciandomi.

Vado in sala dove trovo seduti sul divano: mio papà, mio fratello e mio nonno.

-"Ciao nonno." dico dandogli un bacio.

-"Ciao Michelle."

-"È prontooo." urla mia mamma e ci precipitiamo tutti in cucina.

-"Michelle, hai già finito i compiti?" chiede mia nonna mandando giù un boccone mentre io mi strozzo con l'acqua.

Nonna, non mi sei d'aiuto.

-"In realtà..come dire..non li ho ancora iniziati." dico e mia mamma mi guarda spalancando la bocca.

-"Michelle, ma ti rendi conto? Siamo a metà agosto e tra due settimane torniamo in Italia e tu non hai ancora iniziato niente." sbotta e io alzo gli occhi al cielo.

-"Michelle, hai capito?" dice e io annuisco.

-"Mamma, li copio da Jess, ti calmi?" chiedo.

-"E se Jess non li ha fatti?" chiede.

Faccio per ribattere ma mio papà mi interrompe:"Jane, ma la lasci in pace? Se non li ha fatti Jess troverà qualcun altro da cui copiarli, qualcuno della sua classe dovrà pur farli i compiti."

Sorrido compiaciuta e mia madre non dice più niente riguardo i miei compiti.

Finisco in poco tempo ciò che ho nel piatto e salgo su a sistemare camera mia, ci metterò circa 3 ore, se non di più quindi è meglio che mi sbrighi.

How deep is your love? || Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora