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Zayn's POV

"Quindi lui era il figlio del capo di tuo padre?"

"Esatto" annuì Harry stancamente per la milionesima volta.

"E mi odiava a morte" ridacchiò Liam accanto a me, seduto comodamente nel suo sgabello.

"Harry sa odiare le persone?" Spalancai gli occhi e li puntai sul riccio di fronte a me che puliva attentamente il bancone.

"Non lo odiavo," si accigliò lui "mi stava solo sulle palle. Aveva quell'atteggiamento irritante da so tutto io, e mi faceva arrabbiare molto facilmente" sbuffò lanciandogli un'occhiata.

"Volevo solo farti capire l'importanza di avere un lavoro!"

"Mi hai spiegato tre volte di seguito come gestire un'azienda e aumentarne il profitto nel minor tempo possibile." Harry lo guardò scettico con un piccolo sorriso che gli cresceva sulle labbra "Chi diavolo pensi possa interessarsi all'economia a quattordici anni, Lee?"

"Io ad esempio" inarcò un sopracciglio lui.

"Certo, il tuo paparino è il direttore di tre delle più grandi aziende sparse nel mondo, è ovvio che tu fossi interessato a queste cose" roteò gli occhi divertito.

Adesso che ci facevo caso Liam aveva il portamento di una persona adulta e matura per un ragazzo della sua età, e se non fosse stato per i vestiti costosi avrei pensato fosse un ragazzo come tutti gli altri.

Liam era il tipico ragazzo con i genitori ricchi e una fidanzata perfetta. Tutto il contrario di me.

Non avrei avuto possibilità con un tipo del genere. Lui veniva da un altro mondo, uno pieno di persone benestanti, ville che si affacciavano sul mare, ristoranti costosi. Io ero solo un semplice ragazzino di Bradford con tanti tatuaggi sul corpo e un futuro ambizioso.

Eravamo come il Sole e la Luna. Troppo diversi, troppo lontani.

"Lo prenderò come un complimento." Rispose schioccando la lingua sul palato. Poi lentamente si voltò verso di me ed accennò un sorriso "E tu cosa fai? Ti chiami Zayn, giusto?"

"Sì, esatto." Risposi, annuendo contento per il fatto che almeno qualcuno sapesse pronunciare correttamente il mio nome "Diciamo che non ho molti interessi, non ho ancora idea di quello che fare nella vita. Voglio solo...sai, divertirmi e vedere come vanno le cose"

"Quindi nessuna passione in particolare?" Liam mi guardò con le sopracciglia aggrottate.

"No"

"Bugiardo." Mormorò Harry, guardandomi torvo. Subito si rivolse a Liam con eccessivo entusiasmo "È davvero un grande artista. Dipinge tutto quello che gli chiedi ed è bravissimo nel farlo. Dovresti vederlo all'opera, ci mette così tanta passione! E poi fa quella cosa quando si concentra, tipo strizza gli occhi e tiene stretto il labbro tra i denti e-"

"Davvero inquietante." Lo osservai confuso "Come sai tutte queste cose?"

Lui sorrise genuinamente "Potrei o non potrei averti sbirciato dipingere mentre ero a casa tua"

Aprì la bocca per rispondergli ma poi decisi di scuotere la testa e lasciare perdere. Non sarei riuscito a vincere una discussione contro di lui, mi avrebbe sicuramente fatto il lavaggio del cervello su come la riservatezza non fosse sempre una cosa positiva e su quanto questa mi avrebbe tenuto lontano dal mondo degli artisti e cazzate del genere.

"Se continui così dovrò riferire il tuo cattivo comportamento a Louis" gli sorrisi, sapendo di avere in mano la situazione. Almeno questa volta.

"Cosa? Ehi, io non-- non ho fatto niente, non dirgli assolutamente nulla!" Arrossì e incominciò a vomitare parole alla rinfusa.

The Barman ➼ Larry FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora