The Hell.

capitolo 24

-A cena fuori… ma è grandioso!-

Ero rientrata a casa e Sophie era venuta a trovarmi. Era ancora pomeriggio e presto Niall mi avrebbe portata fuori a cena. Era la prima volta che andavo a cenare fuori sola con lui e l’idea mi entusiasmava.

-Soph! Aiutami!-

-Va bene, va bene…-

Si avvicinò all’armadio e prese un vestitino di seta verde con una bellissima decorazione floreale. Era il vestito che mi aveva regalato Liam per il mio compleanno. Sophie guardava il vestito con gli occhi a forma di cuoricino.

-Questo è bellissimo!-

-Ti prego, quello no…-

Alzò gli occhi al cielo e lo posò. Scelse un altro vestitino giallo, corto fino alle ginocchia che riportava una cintura dorata colma di strass sul girovita. Era bellissimo. La mia amica mi fece l’occhiolino.

-Questo… questo è perfetto-

Le sorrisi.

**

Indossai il vestito scelto dalla mia amica, abbinato a delle scarpe con il tacco argentate. Mi truccai leggermente e misi in una pochette il necessario: cellulare, soldi e un pacchetto di fazzoletti. Diedi un ultimo sguardo alla ragazza riflessa nello specchio: era meravigliosa.

Attraversai il corridoio e il mio sguardo fu catturato dagli occhi magnetici di Niall. Indossava un jeans e una camicia a strisce bianche e blu che a lui donava moltissimo. I suoi capelli erano alzati  e mettevano in evidenza alcune ciocche di capelli castani chiari. Mia madre era accanto a lui ed entrambi mi guardavano meravigliati.

-Sei bellissima Julie-

-Meravigliosa- aggiunse Niall.

-Grazie mamma, grazie Niall-

Niall mi prese la mano e la baciò come un vero gentiluomo. Alcuni brividi di piacere percorsero la mia intera schiena. Salutai mia madre ed io e Niall uscimmo di casa.

-Ciao amore mio-

-Ciao angelo-

Mi alzai in punta di piedi tenendomi dal colletto della camicia del biondo e  feci sfiorare le nostre labbra. I nostri occhi si scrutavano attenti, per cogliere ogni minimo particolare delle nostre iridi e per celare le nostre emozioni. Le sue mani caute mi cingevano la vita aiutandomi a stare in equilibrio. Sentivo il profumo dolce all’aroma di pesca provenire dal suo collo.

-E’ nuovo?- dissi scherzosamente

-L’ho comprato questo pomeriggio-

-Mi piace-

Le mie braccia avvolsero il suo collo mentre le mani giocavano con i suoi capelli, avvicinai il volto di Niall al mio e da lì le nostre labbra si congiunsero. Le sue ciglia solleticarono il mio naso e i nostri respiri si infrangevano sul volto dell’altro. Il mio tallone toccò a terra e Niall si abbassò di poco. Era diventato alto, bello, con una corporatura esile ma allo stesso tempo si intravedevano alcuni addominali scolpiti. Era perfetto. Gli morsi il labbro inferiore prima di separarci e di unirci in un caloroso abbraccio. I battiti del suo cuore erano forti e veloci, sorrisi a quella sensazione. Prese la mia mano incrociandolo alla sua ed ci infilammo in macchina.

Accese il motore e partì.

-Dove mi porti di bello?-

-In un posto che ti piacerà di sicuro-

-Sono curiosa- dissi mentre la mia mano poggiò sulla sua coscia. Rise appena palpai il suo interno coscia. Quando i suoi occhi incontrarono i miei mi morsi il labbro e alzai un sopracciglio.