Moth. (lrh) **Temporarily Suspended**

4. Demons

2.00 a.m.

Sentii il freddo colpirmi la schiena scoperta e mi girai di scatto verso la finestra che era alle mie spalle, una figura femminile cercava di entrare attraverso essa.

"Maggie." Aly, aveva un sorriso cupo stampato in faccia, i suoi occhi azzurri sembravano quasi neri nell'oscurità della mia stanza, non la riconoscevo.

"Aly, c- come stai?"

Una risata perfida e con un suono tagliente uscì dalle sue labbra, riempendo la stanza, fui costretta a tapparmi le orecchie, e a raggomitolarmi in un angolo del letto, era tutto così spaventoso.

"Quindi hai deciso di abbandonarmi eh? La nostra amicizia non era così insignificante, era qualcosa di più forte, quindi col primo che passa, t'innamori dei suoi occhi e mi abbandoni? lui non puó darti nulla, lo fa solo per il suo stupido lavoro, hai già cercato di dimenticarmi una volta, non permetteró che tu lo faccia un'altra volta.."

"Aly aspetta!" Dissi tra le lacrime, ma lei era già scomparsa.

10 a.m

"Tesoro?" Mia madre bussava alla porta da circa un'ora ma la mandavo via ogni volta.

"Mamma non ho voglia di far colazione." urlai di rimando.

"Ma lucas sarà qui a momenti."

"cazzi suoi."
risposi fredda.

"Okay allora vado a prendere la chiave di scorta."

"dannazione."

mi alzai a malavoglia e aprii la porta.

"Oh mio dio, Meg, non dirmi che hai di nuovo..."

"É venuta di nuovo a trovarmi ma sta volta era strana, era arrabbiata-" Un singhiozzo spezzó la mia voce e lasciai le lacrime rigarmi il viso mentere mia madre mi strinse in un abbraccio cercando di consolarmi.

Ma no.

Io non sono più questa persona, non sono più Maggie la debole, non ho bisogno di nessuno per riprendermi.
Mi ritrassi velocemente e mi asciugai le lacrime.

"Vado a cambiarmi."
Tornai in camera mia e mi chiusi dentro al bagno.

Feci una doccia calda e mi vestii.
Cercai di coprire nuovamente quelle borse sotto agli occhi e uscii da camera mia.

Scendendo dalle scale sentii mia madre parlare con qualcuno .

"Ciao Meghan." Mi accolse il sorriso di Lucas (sicuramente falso all'80%)

"Mh ciao" Borbottai non degnandolo nemmeno di uno sguardo.

"Come stai oggi?"

"Come sempre."

"Devi guardarmi quando ti parlo." Di nuovo quella voce fredda.

"Senti, non so proprio quali siano le tue intenzioni, ma se vuoi allontanarmi da Aly, sappi che non succederà, spero che te lo ficcherai in quella stupida testa."

"Non é questo che sto cercando di fare, voglio solo che tu ritorni ad essere la persona felice che eri prima."

"Non ne sai nulla."

"Meghan, so che ti sembra tutto così spaventoso, so che pensi che non riuscirai mai a combattere quei demoni, ma devi fidarti di me."
Quelle parole mi colpirono, non avevo mai visto qualcuno che ci tenesse così tanto a riportarmi davvero in vita.
Aly era sempre la migliore in tutto, mi voleva bene davvero, ma tendeva sempre a manipolarmi, dipendevo da lei, e forse dovevo davvero distaccarmi da lei, definitivamente.

"Io...va bene. Voglio davvero uscirne e non voglio più che ogni mia decisione venga influenzata da lei.

Vidi mia mamma quasi scoppiare a piangere.

"Mamma smettila, davvero."

Ricevetti una delle solite occhiatacce da Mr Bipolare-Ma-Non-Importa-Perché-Ho-dei-Begli-Occhi.

"Bene, allora oggi andrai con me ad una riunione."
Si stampó di nuovo in faccia uno di quei sorrisi da ebete.

Sbuffai e mi diressi fuori inisieme a Luke.

•••••••••••••

Entrammo in una specie di sala per conferenze nell'università che si trova in centro città.
Luke appena entrato strinse la mano ad alcuni suoi ''colleghi'' e m'invitó a sedermi ai primi posti.

Un uomo, di circa cinquant'anni inizió a parlare di cose noiose, insomma le solite cose che si dicono ai tossico dipendenti, fa male, non serve a nulla, bisogna affrontare i problemi e non scapparne in questo modo, solite cose inutili.

"Ora invece, lascio la parola a Lucas Hemmings, ex-tossico-dipendente."

Per poco non caddi dalla sedia sulla quale stavo, il mio cuore smise di battere per qualche secondo.

n/a

Hola pipol
Ecco a voi un altro chapter, spero lo gradirete

All the love
-meeeeee