Capitolo 24

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Sto impazzendo. Sono cinque fottuti mesi, che non vedo e sento Nina. Mi manca tantissimo. Mi sento solo. Non ho avuto nemmeno il coraggio di chiamarla, perché ho voluto evitare di procurarle, anche il minino dispiacere. Non voglio che soffra. Voglio che riacquisti tutto lo splendore che aveva una volta. Quella luce che vedevo brillare dentro i suoi occhi, quando stavamo ancora assieme. Sono in mezzo le strade di Boston, mi sto dirigendo a piedi in un bar, per fare colazione. Cammino meccanicamente, penso e ripenso. D'un tratto mi scontro con qualcuno. Alzo gli occhi e vedo Maggie. < scusa, Maggie. Ti ho fatto male? > lei mi guarda fisso, ma poi risponde < ehi ciao Alex, tutto bene. Non preoccuparti. Come stai? Quanto tempo è passato dall'ultima volta che ci siamo visti? > < cinque mesi. > lei annuisce. < si, cinque ... dimmi, come stai? Come ti vanno le cose? > non rispondo subito. < sto malissimo. > mi guarda ma non dice niente. So cosa sta pensando: la colpa è solo tua. E ha ragione. È solo mia. Scuoto la testa e torno a guardarla. < senti, se per te non è un disturbo, vorrei invitarti per colazione adesso. Voglio chiederti una cosa. > < va bene, accetto. > Arrivati al Bar, prendiamo un tavolino e ordiniamo, quando arriva il cameriere. Mentre mangiamo il cibo che ci hanno portato chiedo a Maggie < lei come sta? > non dice niente. Mi guarda soltanto. < non lo so > mi agito sulla sedia. < che vuol dire non lo sai, abitate insieme. > osservo. Lei scuote la testa. < non più, da cinque mesi, circa > < che vuol dire? > < lei non è più qui, a Boston. È andata in Bulgaria, a Sofia. Una settimana dopo che vi eravate lasciati. > < Cosa??? > < è partita, per la Bulgaria. Alex è voluta andare via, il più lontano possibile da te. L'hai devastata. > Cado nello sconforto. Questa cosa non la sapevo, pensavo che se non la incontravo era perché lei lavorava. A proposito. < e lo studio? > < l'ha chiuso > com'è possibile? < ma voi vi sentite? Siete rimaste in contatto vero? > < si, ma mi chiama, raramente. Ormai e come se la sua vita qui sia un lontano ricordo. Si è creata nuove amicizie. So che abita con un tipo e sua sorella. Più di questo non so altro > < con chi abita???? Stai dicendo che Nina, condivide la casa, con un uomo? > <si > oddio, non rispondo più di me. Mi passo le mani fra i capelli. < e come si chiama? > < Drew, ma questo non ha importanza. La cosa importante e che da come mi ha parlato, ho capito che lei è diversa. Vive la vita come le capita. Non so che combina li, ma sicuramente si diverte un mondo. Nina è cambiata ... e la colpa e solo tua. Mi dispiace dirtelo e girare il coltello nella piaga, ma è la verità. Dato che siamo in argomento, ti do un consiglio. Ma prima voglio sapere una cosa. > < dimmi > < tu hai messo la testa a posto? O sei ancora un Bastardo ... senza offesa. > < tutte e due le cose > mi guarda scettica. < bene, per lei cosa provi? Che cosa sei disposto a fare?> < io la amo e per lei darei la mia vita. Sto cercando di cambiare, ma senza lei non sono in grado di farlo. Perché ? > <voglio che vai in Bulgaria, scopra di preciso dove si trova e la riporti qua, con le buone. Ma se lei non molla, usa le maniere forti. La Nina che ho sentito al cellulare non mi è per niente piaciuta. > messo in allerta dalle parole della sua amica, sto immaginando a come potrei trovare cambiata Nina. Mi passano in mente tutti i tipi di opzioni. Ma quella che mi fa tremare è che lei, possa passare le notti con un uomo diverso ogni sera. Sudo freddo. Maggie se ne accorge. < Alex non andare in paranoia. Ho capito già dove è volata la tua mente. > < Maggie la riporterò qua, che lei lo voglia o no, fosse l'ultima cosa che faccio. Mi scaglierò contro tutti anche contro lei se è necessario. La riporterò a Boston. >

Lui... la mia rovina!!!Where stories live. Discover now