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Rimaniamo in mezzo al soggiorno abbracciati finché anche gli altri non ci raggiungono e ci sediamo tutti assieme sul divano. Con noi è venuta anche la sorella di Cam e ora ci sta osservando con un sorriso che esprime gentilezza e felicità. "Wow tutti riuniti... Come hai vecchi tempi, più due imbucati" afferma Carter riferendosi a mio fratello e a Sierra. Sorridiamo tutti ricordando la marea cazzate che abbiamo combinato in questo mese e iniziamo a raccontarle ai due nuovi componenti. Mente raccontiamo dei nostri Vine, delle battaglie con la farina o con i cuscini e di tutta la gente che ci ha guardato male, io mi accoccolo sempre di più tra le braccia di Cam. "E quella volta che eravamo in città e ci siamo ubriacati?" Domanda Nash. "Mm quale volta? Tutto sommato non abbiamo passato molte sere da sobri" rispondo scoppiando a ridere e contagiando anche gli altri. "Quella sera in cui Lisa ha abbandonato una bottiglia di vodka sul tavolino di un bar e il cameriere ci ha rincorso" spiega Nash. Oh mio Dio si. Quella sera è stata fantastica. Ricordo il cameriere incazzato che mi obbligava ad andare a prendere la bottiglia ma, siccome non era mia, avevo iniziato a richiamare Lisa. Alla fine però Lisa, ubriaca, non mi è stata a sentire e il cameriere ha iniziato a rincorrerci e noi abbiamo iniziato una corsa pazza tra vari vicoletti. Dopo questi ricordi, che sembrano vecchissimi, nella stanza cala il silenzio. Ormai è da molto tempo che siamo qui e abbiamo ripercorso tutte le avventure alle quali abbiamo partecipato, da sobri o da sbronzi. "Oh ragazzi arriva l'alba!!" afferma Jack alzandosi e andando fuori sul balcone seguito da me e da tutti gli altri. Guardiamo in silenzio il sole che sorge, consapevoli di non essere riusciti a fermare il tempo. Questo stesso pomeriggio noi ragazze prenderemo l'aereo e quello sarà un bel problema ma anche i giorni che seguiranno non saranno una passeggiata. Dopo aver osservato il sole ci dirigiamo silenziosamente dentro casa sussurrando dei buonanotte e ognuno si rintana nella propria stanza. Ovviamente per me e Cam la serata non è ancora finita, dobbiamo festeggiare a modo nostro. Appena entriamo nella camera Cam si sdraia sul letto portando le mani sotto alla testa. Mi siedo a cavalcioni sopra di lui notando che con le braccia alzate la sua maglia è salita un po' lasciando intravedere, le ben scolpite, vie per la felicità. "Sei già stanco? -domando facendo scorrere le dita sul pezzo di pelle tra la maglia e i pantaloni- avevo in mente giusto due, tre cosette da fare..." Gli sussurro. E subito, come una molla, Cam si sveglia e ribalta le situazioni. Mi ritrovo così in poco tempo sotto il suo meraviglioso (a dir poco) corpo. Cam si toglie la maglietta e io noto con piacere come tutti i suoi muscoli si tendono perfettamente mentre se la sfila dalla testa. É una vista da urlo. Iniziamo a baciarci e Cam lentamente mi sfila il vestito che viene poi raggiunto dal mio reggiseno e dalle mie mutandine. Mi osserva per quelli che sembrano ore. Il suo sguardo sul mio corpo nudo mi imbarazza. Con le mani cerco di coprire la mia mercanzia il meglio possibile ma Cam mi afferra subito per i polsi. "Ei sei bellissima non vergognarti" afferma dolcemente mentre continua ad osservarmi come se fossi un calendario di donne nude sul quale sta facendo pensieri sporchi. Se prima ero imbarazzata ora lo sono il doppio, non sono mai stata a mio agio con il mio corpo anche se cerco di non darlo mai a vedere. "Starei ore a guardarti così" afferma Cam che mi sta ancora facendo la radiografia mentre mi tiene per i polsi, che ha portato vicino alla mia testa. Piano piano si avvicina al mio viso e tocca leggermente le sue labbra con le mie. Cavolo vuole proprio farmi impazzire. Poi mi lascia un bacio a stampo e infine, dopo avermi fatto aspettare ore, congiunge le nostre labbra come si deve. Le nostre lingue iniziano subito a vorticare dentro le nostre bocche, rincorrendosi e cercandosi sempre. Continuiamo a baciarci mentre cerco di slacciargli la cintura ma non ci riesco. Cavolo non pensavo fosse così complicato togliere una cintura la buio. Ridendo Cam si stacca da me e si libera dei pantaloni e delle mutande. Rimane in piedi in fondo al letto e io mi godo la bella visuale. Una volta ho letto un libro che parlava di luxen, degli alieni che, una volta arrivati in terra, hanno potuto scegliersi il corpo che più gli piaceva, ovviamente erano tutti dei fighi della paura. In questo momento sto proprio pensando che Cam sia uno di loro visto che è perfetto in tutte le sue parti (si, anche lì). Lo osservo dalla testa ai piedi con la bocca aperta, fra poco mi esce pure la sbava. Con un sorrisino malizioso Cam si avvicina al mio copro e mi fa attendere un sacco di tempo, con giochetti piacevoli ma non esaustivi, prima di fondere i nostri corpi. Una volta che Cam è dentro di me, con un colpo di anche, ribalto la situazione. Ora sono io quella che sta sopra e quella che conduce. Ogni tanto mi piace ribaltare la situazione e prendere in mano le redini, insomma anche noi donne possiamo dominare a letto (e nel mondo!). Dopo lo stupore per la mia azione Cam riprende a baciarmi appassionatamente. Inizio a muovermi sinuosamente su di lui finché non siamo vicini al culmine. Sto proprio per venire quando sento Cam sussurrare "Ti amo scheggia". Mi fermo di colpo non riuscendo a credere a ciò che ha appena affermato Cam, che spaventato spalanca gli occhi. "Ripeti" affermo restando ferma. "Scheggia?". "No no prima!" "Ti?" domanda lui un po' insicuro. "Dopo?". "Amo" risponde lui in un sussurro. Rimango immobile per la sorpresa, ma Cam interpreta male la mia immobilità. Si tira un po' su a sedere, appoggia le sue mani sui miei fianchi e inizia a blaterare. "Lo so che è presto, insomma ci conosciamo da poco, forse avrei dovuto aspettare ma ero talmente preso dalle emozioni che non mi sono accorto di ciò che stavo dicendo. Ma se tu non provi le stesse cose non devi sentirti in dovere, insomma io provo questo ma se ti spaventa.." Afferma nervosamente non riuscendo a capire perché sono ancora immobile nella stessa posizione. "Scheggia ti prego. Parla, di qualcosa! Posso ritirare tutto se.." Cazzo ritirare tutto?? Mi risveglio, mi avvicino a lui e, prima che possa dire anche solo un'altra parola, appoggio le mie mani sul suo collo, proprio sotto le orecchie, e lo attiro a me baciandolo molto appassionatamente per cercare di trasmettergli tutte le mie emozioni. "Cazzo non dirlo neanche per sogno. Non ritirare ciò che hai detto perché si, sarà anche presto ma cazzo ti amo anch'io" affermo mentre cerco di riprendere il respiro, sempre con la mia solita femminilità. Sento Cam tirare un sospiro di sollievo. "Cazzo pensavo di aver combinato un casino enorme". "Ti amo fulmine" ripeto baciandolo e riprendendo da dove eravamo rimasti. "Ti amo anch'io scheggia". Solo dopo diversi round ci fermiamo stanchi per il sonno. Mi giro dall'altra parte di Cam e aspetto che sia lui ad abbracciarmi da dietro, non voglio passare un'altra giornata con il torcicollo per colpa della sua tartaruga. E ci addormentiamo così: con le mani intrecciate, i corpi che si sfiorano e dei sorrisi perfetti sui nostri volti.

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scusatemi per il ritardo ma internet non andava proprio! fortunatamente hanno sistemato tutto quindi dalla prossima settimana torno a pubblicare il lunedì (se mi ricordo! XD) spero vi sia piaciuto ;)


Don't let your dreams just be dreams [Cameron Dallas]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora