[twenty one]

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Mi dispiace che i voti siano diminuiti così tanto...

Se non ce ne sono un po' di più a questo capitolo, smetto la storia. Mi dispiace, non è che voglia tanti voti, ma mi dispiace non averne più come prima e inizio a pensare che non vi piaccia più la storia...

OBBIETTIVO: 30 voti e 5 commenti

Capitolo ventuno

Resto ferma, immobile, non riesco a fare niente.

Sto cercando di realizzare ciò che ho appena letto. Non posso crederci.

Lo sapevo che non mi avevi dimenticata.

La notte che abbiamo passato insieme è stata fantastica, forse la migliore di tutte le altre.

Rispondimi cucciolo, lascia quella troia e vieni da me x

Rileggo ancora una volta quelle tre frasi. Mi sento a pezzi.

Mi è crollato il mondo addosso, non immaginavo che Zayn fosse capace di una cosa simile.

Cazzo! Sembrava che una cosa stesse andando per il verso giusto! Invece no, tutto il mondo ce l'ha con me.

Sono inginocchiata accanto al letto, vicino al comodino, con il telefonino di Zayn tra le mani e le lacrime che involontariamente continuano ad uscire dai miei occhi senza riuscire a fermarsi.

Dopo pochi secondi sento muovere il materasso: il coglione al mio fianco si è svegliato.

Si gira verso di me.

"Buongiorno pic.." non finisce la frase, perché si accorge di quello che sto facendo.
"Ei, perché stai piangendo?" si mette a sedere, cercando di accarezzarmi la guancia con il dorso della mano.

"Non toccarmi!" mi alzo in piedi, indietreggiando da lui.

"Cosa ti prende, Em?" si alza anche lui, indossa solamente un pantalone della tuta, senza maglietta.

"Cosa mi prende? Mi prende che mi fai schifo!" gli lancio il telefono addosso, con violenza. Continuo a gridare, fregandomene di svegliare qualcuno.

"Sei impazzita?" mi chiede, quando afferra il telefono, salvandosi da una forte botta sul fianco destro.

Guarda la schermata di blocco e legge i messaggi.

La sua espressione cambia immediatamente, il suo colorito diventa bianco quando alza la testa per guardarmi negli occhi.

Esita qualche secondo, dopodiché tenta di avvicinarsi a me.

"Emily..."

"No, 'Emily' un cazzo! Zayn Malik, sei un'uomo di merda! Perché l'hai fatto? Voglio saperlo!" urlo, in preda alla rabbia e alla tristezza.

"Em, credimi, non lo volevo! Ero ubriaco, fatto..." si blocca quando pronuncia quella parola.

Sul suo volto compare un'espressione di terrore.

"F-fatto?" chiedo, quasi con paura. Non dirmi che...

"No! No! Merda... io..."

"Ah, così ti droghi anche? Complimenti, Zayn! Da quello che mi avevi detto sembrava che io ti avessi quasi riportato sulla buona strada, si vede che ho capito male!" non smetto di piangere, non vorrei ma non riesco a smettere.

"No! Emily, cazzo! Non so cosa mi sia preso, ho ricominciato ma non volevo lo sapessi! L'altro ieri sera ero andato da Dylan per prendere quello che mi serviva ed è successo per un fottuto errore! Non sapevo cosa stessi facendo, per me non ha significato nulla! Credimi!"

Photograph ||Zayn Malik.Where stories live. Discover now