CAPITOLO 15

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# sopra l' anello di Alex! Capirete più avanti di quello che si tratta !#
Capii che ero tornata nel presente perché mi si stapparono le orecchie, come quando si sbadiglia dopo una discesa veloce in auto, e l' udito mi tornò. Il traffico Londinese a qualche isolato di distanza era molto intenso, si sentiva il rombo delle auto, degli autobus rossi a due piani e delle moto, che si sentiva, desideravano essere libere di correre a velocità e non di rimanere imbottigliate nel traffico. Oltre il traffico si sentiva anche il ticchettio della pioggia, diverso per ogni materiale su cui la gocciolina di pioggia cadeva, e creava un orchestra di suoni magnifici se uno aveva tempo di ascoltarli. Una cosa non tornava però. Non sentivo la pioggia  sulla mia pelle, ma tutto intorno a me si . Alzai il viso per capire se ero in qualche modo coperta da una tettoia per esempio, ma sopra di me si stagliavano le nuvole plumbee, le vedevo chiaramente, più minacciose che mai.

- Non ci credo! Espandi i tuoi poteri ?! Ma... è quasi una leggenda!- Mi ero completamente  dimenticata dell' individuo accanto a me, eppure c'era. Si guardava meravigliato la mano libera, e vestiti poi il cielo e dopo le nostre mani intrecciate, per poi ricominciare da capo. Sembrava un bambino che vede per la prima volta un immenso negozio di giocattoli.

- Cosa?- ecco che di nuovo facevo la figura della stupida. Ma era colpa sua che non si spiegava con dei termini adeguati!

-Si insomma... se piove te non ti bagni e deve essere così perché l'acqua ti rispetta, ma neanche io mi sto bagnando, e tu mi stai tenendo per mano passandomi i tuoi poteri.-

- Ma davvero...? Dunque tu ieri sera avresti benissimo potuto asciugarti da solo ma ti stava fatica. È così?- senza aspettare la sua risposta per vendicarmi levai la mano dalla sua e subito la pioggia comincio a bagnarlo.
Mi piegai in due dalle risate, era tutto fradicio.
- Sophia Evans, non avresti dovuto farlo!- il tono della voce era falsamente arrabbiato, e non riusciva a trattenere il sorriso. Stavo ancora ridendo come una matta, cercò di toccarmi un braccio con la mano ma mi scansai.

- dai sof non farti pregare! Non voglio ammalarmi!- mi avvicinai e lo guardai negli occhi verde smeraldo, come le stelle sembrava godessero di luce propria da quanto erano luminosi, le ciglia avevano delle goccioline di pioggia incastrati fra loro come tanti piccoli diamanti mentre i capelli erano attaccati alla fronte, in qualsiasi caso erano sempre spettinati.

- Oh poverino...- lo stavo prendendo in giro ma mi faceva pena così fradicio, avevo avuto la mia vendetta dunque gli ripresi la mano.

-Scommetto che stavolta non mi asciughi vero?- lo guardai torvo, stava scherzando? Ignorò la mia occhiata e scosse le spalle.

-Come vuoi.- disse - Solo non lasciarmi la mano o mi ribagno di nuovo.- La temperatura della sua mano aumentò cominciai a vedere il vapore che si alzava dai vestiti. Era la seconda volta che lo vedevo mentre usava i suoi poteri, aveva il pieno controllo di ciò che faceva e ogni mossa era calibrata. Immaginai che non doveva essere un elemento facile da controllare, ma in fin dei conti che ne sapevo io?

- Andiamo dai, sennò poi fa buio presto. Mi asciugo camminando.- Fece un passo e mi tirò leggermente per il braccio, riscuotendomi.

- Scusa Alex, ma la gente non noterà che non veniamo bagnati dalla pioggia e che tu stai evaporando?- dissi mentre ci avvicinavamo all'imboccatura del vicolo

- Tecnicamente io non evaporo ma è l' acqua contenuta nei miei vestiti che a contatto con la mia pelle calda evapora- Alzai gli occhi al cielo e sbuffai -Era sottointeso, ovviamente- lui riprese come se non avessi detto niente - poi la gente al giorno d'oggi non vede più niente di ciò che gli accade intorno. Se inoltre piove e fa freddo le persone stanno sotto l'ombrello e tutte imbacuccate in piumoni e cappotti. Fidati, da qui a quando arriviamo alla metrò più vicina io sarò asciutto e quando saremo sotto terra tu non ti dovrai preoccupare perché in treno non piove. Il mio piano è geniale.- concluse sorridendo quasi complimentandosi da solo.

Waterstone of TimeWhere stories live. Discover now