Capitolo 1.

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1.
2 anni dopo, 1 Luglio 2018. Aereoporto Milano.



Sono quì, in attesa che venga annunciato il mio volo. Vado a trovare Mirko e ci resto lì cinque mesi. L'unica cosa che mi preoccupa è il fatto che io sia in cinta di un altro. Non ho ancora detto nulla a nessuno, nemmeno ad Emma. La voce metallica si fà sentire, e la fila è sempre più lunga, per far passare le valigie nel check-in.

"Andiamo, ora possiamo salire" Mi informa mia madre.

Annuì e mi reccai vicino ad Emma. Non gli diedi ascolto, visto che portavo le cufiette.

"Oih" Mi tocca la spalla, ma io non sentì nulla lo stesso.

"Andiamo, te chiamo da tre ore!" Infastidita.

"Ehm... si, scusami. Avevo la m-u-s-i-ca..." Non mi sentì bene, mi girava la testa. Deve essere uno dei sintomi della gravidanza!

"Tutto bene?" Mi disse confusa.

"Alla grande!" Sorrisi falsamente.
"Ah boh guarda, va bene" Ridacchiò.

Mi girai, guardando il panorama da dietro il finestrino. Con a palla 'Hurt' di Christina Aguilera. Adoro il piacere, del vento che mi scompiglia i capelli e la musica nelle orecchie. Il viaggio è finalmente finito, e siamo arrivati a Pomenzia. Quanto mi è mancata!

Cercai di non far cadere nessuno e sopratutto me. Visto che ora, che è estate, è impossibile camminare tranquillamente. Cercai la casa di Mirko, più felice di una bambina. Feci un 'toc toc' e aprì Francesca.

"Jessica, quanto tempo!" Urla, abbracciandomi.

"Si, si, tantissimo!" Risi, imbarazzata.

Scese Mirko dalle scale, ma non capisco. Ha una ragazza a bracietto, e si danno un bacio, per farmelo apposta.

Ma quella è, Betta.

"Oh ciao, Jessica" ora la castro!

Cercai di trattenere le lacrime che minacciano di uscire. Abbassando il capo.

"Ciao..." Dissi, con un filo di voce.
Mirko non disse nulla, salì di nuovo sù. 'Andiamo, stellina'

Stellina? Era il mio nomignolo quello, chiamava a me così.

"Mi dispiace, ma Mirko già da un'anno stà con Betta" Da un anno?

Ecco perchè non mi ha scritto gli ultimi mesi.

"Stai tranquilla, tanto sono solo venuta quì per lui, niente di più" Sorrisi. Disperatamente soffrendo dentro.

"Mi dispiace tantissimo" Mormora, Francesca.

"Andiamo, Emma" Ci dirigemmo verso la porta. Emma non disse nulla. Non la biasimo, in fin dai conti.

Uscimmo.

Scoppiai in un pianto isterico. "Torniamo a casa" Dissi, tirando sù col naso.

"Vedrai, si sistemerà tutto" Mi accenna un sorriso.

Entrammo a casa, ed è vuota. Non ho assolutamente voglia di sistemare tutto ora.

Rigurcitai, una nausea fortissima si impossessò del mio corpo. Mentre già sentivo il bambino scalciare, che me la provocava ancora di più.

Corsi in bagno e misi la faccia dentro il gabinetto e rigettai. Emma mi prese dai capelli, mentre mi toccava la fronte, per aiutarmi.

"Sei già da un pò così" Deglutisce. "Eh io, continuo a pensare..." La interrompi.

"Che pensi tu? AH-AH-AH" Risi falsamente.

"Che dentro quella pancia tu aspetti qualcuno" Disse... scettica?

"Io... si, hai ragione!" Mollai le braccia.

"Non dirmi che... a Milano?" Mi domanda spaventata.

"Si" Dissi con un filo di voce.

"Quel Lorenzo" Fece una smorfia di disgusto.

"Non c'è nulla tra noi, mi ha solo portata al letto una sera" Mi gratto la nuca.

"Ah e ti sembra poco? Oltretutto non è neanche di Mirko!" Esclama.

"Mirko ormai stà con 'na troia de Betta!" La imito.

"Ma tu lo ami ancora" Mi anticipa.

"Esatto" Abbasso il capo. "L'ho sempre fatto" Aggiungo.

Mi abbraccia.

"Io esco un attimo" Gli dissi, aprendo la porta della camera.

"Va bene, a dopo" Mi fece il cenno con la mano.

***
Uscì, e andai al parco. Non mi sedetti sulla panchina, ho troppi ricordi. 'Sarai sempre una parte di me'. A queste parole mi scese una lacrima. Quella lettera non ha avuto neanche un senso, si è dimenticato di tutto.

È quì, difronte a me. Pensai che non si sarebbe avvicinato, ma invece mi sbagliavo.

"Ehi, ciao" Ah, ora fà pure finta di niente?

Rimasi in mobile, e mi allontanai leggermente.

"Che ti prende?" Me lo chiede anche?

1,2,3,4... Calma Jessica.

"Bella Betta, vero?" Mi domanda, da finto tonto.

Non ce la faccio più!

"Allora, prima di tutto, tu ti allontani. E non chiedermi perchè stò così, perchè lo sai benissimo, Mirko. A quel'Sarai sempre una parte di me' lo sai una cosa? Non ci credo più, non provo neanche un minimo di fiducia in te" Deglustisco. "Perchè sai, che sono venuta quì per te, lo sai benissimo" Finì.

"Ho trovato Betta, e mi rende felice" Ma che cazz?

"Sono contento per te, allora" Dissi schifata.

Mi girò leggermente la testa, tutto in un botto. E mi venì una nausea terribile.

"Che succede?" Disse preoccupato.

"Nulla, stai tranquillo" Dissi, adolorata.

"No, si vede che non stai bene" Mi posa una mano sulla spalla.

Glie la levo e feci una smorfia.

"Avanti, anche prima ti vedevo strana!" Esclama.

"Beh, a vederti con quella, non penso dovrei stare bene. No?" Domando, incazzata.

"Ti prego, dimmelo" Urla.

"Io, io... sono, incinta!" Mi tappai la bocca con la mano.

"Tu che?" Deglutisce, urlando. "Ti senti quando parli? Hai solo sedici anni, Jessica" Stringe i pugni.

"Lo so benissimo" Glie lo rinfaccio.

"E di chi è? Se non sono io!" Urla.

"Ho trovato una persona con cui scopare" Dissi, ridendo falsamente.

"Non dire nulla a mia madre, a nessuno" Abbasso la testa.

Fece un segno con la testa e se ne andò. Sentì un leggero'Ti odio, ma ti amo'. Da lontano.

CONTINUA...




Endles love 2||MirkoTrovato||Where stories live. Discover now